Il mondo degradato dei Trans

04-02-2012

Ci sono elementi che farebbero pensare a un omicidio ma ce ne sono altri che fanno propendere per un suicidio. È ancora un giallo il ritrovamento di un travestito brasiliano di 36 anni con un coltello da cucina conficcato in un seno di silicone, all’ altezza del cuore. Morto, ovviamente. L’ allarme è scattato ieri mattina quando T.D.A., 26 anni, travestito brasiliano non in regola con il permesso di soggiorno, ha chiamato il 113. «Non riesco a entrare in casa mia. Sento dei lamenti. Non vorrei che il mio convivente si fosse suicidato». Erano le 8.50. In via Montalbino 9/2, non lontano da viale Zara, si sono precipitati gli equipaggi della volante e un’ ambulanza. I poliziotti hanno sfondato la porta di un appartamento in cui viveva Lutemberg Barus Da Silva trovandolo steso a terra, seminudo, con un coltello conficcato nel petto. Sul posto sono arrivati anche gli specialisti della scientifica e della squadra mobile. L’ appartamento era in ordine, le chiavi a terra. Il corpo presentava un paio di ferite come se il trans avesse tentato di colpirsi con più coltellate. Il sangue era anche sulle gambe. Il convivente ha dato la sua spiegazione. Ha detto di essere uscito e di essersi recato in un bar nelle vicinanze per fare la ricarica del cellulare e quando ha cercato di rincasare ha trovato la porta sbarrata. Poi ha raccontato che Lutemberg era depresso, aveva problemi economici ed era preoccupato per il suo stato di clandestinità. I poliziotti hanno controllato riscontrando puntualmente quanto il convivente aveva raccontato negli uffici della questura. Sabato verrà eseguita l’ autopsia. Il pm di turno Luca Gaglio ha aperto un’ inchiesta per omicidio a carico di ignoti.

http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/03/Trans_ucciso_due_coltellate_co_7_120203025.shtml

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