Il destino tragico dei figli di coppie miste

19-04-2012

confusoIl piccolo Tanir potrà restare a vivere con sua madre Sara (nomi di fantasia) nella comunità di San Patrignano. Non ci saranno altre destinazioni per questo bimbo che in soli 3 anni di vita ha perso i contatti con il padre, tornato in Marocco, e ha visto morire la sorellina di 2 anni per una malformazione congenita. Il Tribunale dei minori di Firenze, che aveva ordinato l’allontanamento del piccolo dalla madre (in disintossicazione a San Patrignano), prevedendo per lui un’adozione, ieri è tornato sui suoi passi concedendo a Tanir di restare nella comunità. Unica condizione: un monitoraggio dei servizi sociali ogni 3 mesi sui progressi del piccolo e della madre. Nella nuova ordinanza, il Tribunale sostiene che «in situazioni come queste non vi sono soluzioni salvifiche, il criterio è quello di chiedersi cosa sia meglio per il bambino», motiva la decisione di lasciare Tanir a San Patrignano con la necessità «di evitare al bimbo altri traumi» e con il fatto che «il suo inserimento appare ben avviato». Raggiante la madre, 41 anni: «Non mi tolgono più il figlio: stare insieme farà bene a entrambi». È da circa un mese e mezzo che Tanir è ospite a San Patrignano, proveniente da una casa protetta a Viareggio.

http://www.corriere.it/cronache/12_aprile_19/sanpatrignano-bimbo-madre_62ca7234-89f1-11e1-a379-94571f4a698e.shtml

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