Gli Zingari? Abitano in Ospedale

27-12-2012

Rumeni con domicilio… in ospedale

 

 

Quelli che "gli Zingari non sono delinquenti"

ESTE – A denunciarlo è il gruppo atestino della Lega Nord per bocca delle consigliere comunali Paola Goisis e Orietta Ravazzolo: «Il gelo ha spinto una piccola colonia di cittadini rumeni, senza fissa dimora, a cercare riparo in ospedale. Il gruppo, composto di otto persone, di entrambi i sessi, bivacca sulle panche riservate agli utenti degli ambulatori che si trovano al piano terra della struttura sanitaria. Per le loro necessità fisiologiche utilizzano i servizi igienici e già si costatano i primi effetti negativi. I bagni sono stati presto intasati, tanto che i responsabili della manutenzione dell’Usl hanno dovuto chiedere l’intervento di una squadra d’idraulici per consentire il ripristino del funzionamento dei servizi».
Le due leghiste sottolineano che per «l’igiene personale carente gli utenti dei servizi poliambulatoriali si tengono a debita distanza: un po’ per timore, un po’ per gli sgradevoli odori», segnalando anche un’escalation di piccoli reati nell’ospedale: «In questi giorni sono aumentati i furti: una casualità? I timori e le preoccupazioni delle persone che accedono alla struttura aumentano. Alla sera l’interno della struttura sanitaria diventa una terra di nessuno, dove gli otto possono muoversi liberamente. I dipendenti del centro di prenotazione unico sono intimoriti dalla presenza del gruppo di rumeni. Il personale infermieristico che si muove per esigenze di servizio da un reparto all’altro è costretto a girare in coppia per timore di essere aggredito. L’amministrazione comunale dovrebbe intervenire in tempi rapidi: non si può entrare in un ospedale ed avere paura».
«Seguiamo la situazione da più di una settimana» segnala il sindaco Giancarlo Piva, ricordando che il fatto è dovuto probabilmente alla presenza di un campo nomadi a Ospedaletto Euganeo «anche grazie all’ausilio dei carabinieri. Purtroppo né loro né i nostri vigili hanno le armi per contrastare questo fenomeno, visto che l’ospedale è un luogo pubblico. Se a questo si aggiunge che queste persone hanno pure cittadinanza europea, veramente abbiamo le mani legate».
Piva allarga poi la riflessione: «Abbiamo calcolato le ore di impiego dei nostri vigili per il controllo di accattoni e mendicanti: 24 ore alla settimana, praticamente una persona completamente dedicata a questa attività. Non si può dire che non siamo attivi in questo campo».
Lo stesso Piva segnala di aver fatto sgomberare un immobile dove alcuni extracomunitari avevano forzato la porta di ingresso. I numeri e le rassicurazioni, tuttavia, alla Goisis non bastano: «Che sia ora di rispolverare le ronde che abbiamo lanciato qualche anno fa? Se entro inizio anno la situazione non migliorerà, la Lega ritornerà per le strade».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/12/27/news/rumeni-bivaccano-in-ospedale-a-este-lega-all-attacco-1.6255578

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