PADOVA. Ancora una scena di ordinaria violenza su un bus dell’Aps Holding durante il servizio serale. Venerdì, intorno alle 22, sull’autobus sub urbano numero 12, diretto dalla stazione a Selvazzano, un giovane nigeriano, alla richiesta da parte del pattuglione, formato da sei verificatori, di esibire il biglietto oppure l’abbonamento, scoperto senza documento di viaggio, si è categoricamente rifiutato di esibire la carta d’identità oppure il passaporto con relativo permesso di soggiorno.
In pochi minuti si è scatenata una violenta aggressione contro i controllori, l’immigrato è andato in escandescenze sferrando calci e pugni in tutte le direzioni. Tant’è che il dipendente A.S. è stato accompagnato dai colleghi di lavoro in auto al pronto soccorso dell’ospedale civile, dove è stato medicato per contusioni ed ecchimosi varie sia agli arti che al volto.
Nel frattempo il negro ha tentato di darsi alla fuga ma è stato bloccato dai vigili urbani e dai carabinieri. Prima di essere denunciato è stato accompagnato anche lui al pronto soccorso. «La solita storia che, purtroppo, alla sera, si ripete abbastanza spesso« sottolinea Paolo Tollio, autista-verificatore e sindacalista della Cgil «Di giorno, di solito, durante i controlli effettuati dai nostri pattuglioni, a volte con a fianco le forze di polizia, va tutto ok. Di sera, invece, i casi di reazione violenta da parte degli utenti che pretendono di viaggiare senza biglietto rischiano di diventare sempre più frequenti perché, proprio tra le 21 e le 24, sui nostri bus viaggiano anche tanti immigrati balordi e sfaccendati di varia umanità».
Il sindacalista, in buona fede, prostesti con i suoi superiori a Roma, gente che non ha mai lavorato e che, invece di difendere i propri iscritti, difende gli immigrati, vuole “sempre più immigrati”. Un Sindacato dei lavoratori, dovrebbe, anche solo per proteggere i propri iscritti dalla concorrenza verso il basso, essere il più strenuo oppositore dell’immigrazione.
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