Fumi tossici dal campo nomadi: Marino denunciato

15-11-2013

Ponte di Nona: querela del Caop nei confronti di Marino

Dagli appelli alle “vie legali”: questa mattina, Franco Pirina, presidente del Caop (Coordinamento azioni operative Ponte di Nona) ha presentato, presso la Stazione dei Carabinieri di Settecamini, una denuncia formale a carico del Comune di Roma e, in particolare, del sindaco Marino per omissione di atti d’ufficio in relazione ai roghi tossici del campo rom di via di Salone, che da anni esasperano i residenti del quartiere, allo sfruttamento dei minori dei nomadi, incaricati di rovistare tra i rifiuti lungo le strade e all’occupazione abusiva di via Valentino Cerruti. Franco Pirina, oltre alle passate denunce e agli atti costitutivi delle associazioni Avs e del Caop, ha allegato alla querela le foto relative all’attività di smaltimento illegale di rifiuti, al rovistamento da parte dei minori all’interno dei cassonetti di Ponte di Nona e all’accumulo di pneumatici all’ingresso dell’immobile di via Cerruti.

“Informeremo la Procura immediatamente – ha spiegato il vice comandante della Stazione di Settecamini, il Maresciallo Mesa –. Saranno avvisati anche alcuni reparti speciali come il Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) e il Noe (Nucleo Operativo Ecologico). Interveniamo all’interno del campo rom di via di Salone 3-4 volte al giorno, non solo per le numerose segnalazioni, ma soprattutto per svolgere i normali controlli”.

L’ARTICOLO 328 DEL CODICE PENALE- L’omissione d’atti d’ufficio è disciplinato dall’articolo 328 del codice penale, che recita: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”.

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