Frequentò immigrato: lui la picchia e perseguita

12-10-2012

Un'altra vittima dell'integrazione

Alba – Ennesima storia di sopraffazione e violenza domestica di cui è rimasta vittima una donna italiana ad opera di un extracomunitario, risultato per giunta clandestino, della quale si sono occupati i Carabinieri della Compagnia di Alba.

L’altra sera i militari si sono recati al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Lazzaro, su segnalazione del personale sanitario, in quanto era giunta una 30enne operaia di Alba con ferite ed ecchimosi al volto ed in altre parti del corpo che riferiva di essere stata malmenata dal suo ex convivente.

I Carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia della donna ed avere sentito alcuni suoi parenti testimoni dell’accaduto, hanno avviato le indagini sul conto di un 40enne bracciante agricolo di nazionalità macedone che vive a Costigliole d’Asti con cui la donna aveva avuto convissuto per circa un anno. E’ emerso che, dopo l’interruzione della relazione tra i due, lui non si rassegnava al fatto di essere stato lasciato da lei e continuava ad importunarla con insistenza, sul posto di lavoro e sotto casa sua ad Alba, minacciandola ripetutamente.

La situazione è poi peggiorata l’altra sera quando il macedone, simulando di volere solo avere un chiarimento con la donna, è riuscito ad entrare con l’inganno in casa sua per poi picchiarla anche alla presenza di alcuni parenti della vittima che poi l’accompagnavano in ospedale. Lei, dopo le cure ed una prognosi di 10 giorni, è stata dimessa. I Carabinieri hanno rintracciato il macedone, allontanatosi dopo aver picchiato la donna, mentre si trovava fermo e solo nella sua auto parcheggiata lungo Corso Asti. E’ stato condotto in caserma per le procedure d’identificazione e, oltre ai precedenti penali figuranti a suo carico per vari reati, è risultato essere sprovvisto del permesso di soggiorno in quanto scaduto di validità da più di un anno.

Nei confronti del macedone, denunciato alla Procura della Repubblica di Alba per i reati di atti persecutori (stalking), maltrattamenti, lesioni personali, minaccia aggravata e violazione delle legge sull’immigrazione ai danni della donna, sono state avviate anche le procedure di espulsione dal territorio nazionale in quanto clandestino.

http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=47429

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