Ferrara in preda alla criminalità: immigrati scatenati

08-06-2012

L’ultima nota alle cronache è avvenuta nel tardo pomeriggio del 6 giugno, e ha fatto salire a tre il numero di rapine consumate nella sola giornata di mercoledì e a sette il bilancio degli ultimi tre giorni. Nella preoccupante contabilità è dunque entrato anche il colpo ai danni di una signora ferrarese di 76 anni, G.M., che stava passeggiando insieme a un’amica in via Della Conca poco dopo le sette di sera. La signora è stata avvicinata da uno sconosciuto che le ha strappato le due collane che indossava ed è fuggito. Il monile con le pietre più grosse, però, è rimasto impigliato nel vestito e il malvivente ha rimediato solo la catenina d’oro. La pensionata è stata soccorsa proprio dall’uomo, un magrebino, che si trovava in compagnia del rapinatore maghrebino. L’uomo ha poi raccontato alla polizia di conoscere solo di vista il rapinatore, che poco prima aveva incontrato per caso e che alla vista della signora si era staccato improvvisamente da lui per aggredire la malcapitata (storie oltre i confini della realtà). Sono in corso indagini, così come proseguono gli accertamenti per verificare il racconto del cittadino camerunense di 30 anni minacciato con un coltello e derubato del cellulare da un cittadino africano all’interno di un phone center in via Porta Catena. L’uomo ha anche detto di aver ritrovato il suo portafogli svuotato di 700 euro. Lo stesso giorno, alle 14, un uomo era entrato al punto Sma di via Pavone e, dopo aver minacciato le commesse con una pistola era fuggito in auto con un bottino di 1.700 euro.

Il giorno prima, martedì 5, non era andata meglio, con altri episodi allarmanti: due rapine a distanza di poche ore e un’aggressione la sera precedente, con protagonisti immigrati. Alle 9.30 due persone con il volto coperto avevano fatto irruzione all’ufficio postale di Masi San Giacomo dove in quel momento c’erano un’impiegata e tre clienti. I malviventi avevano raggranellato un magro bottino, 200 euro, ed erano poi scappati a bordo di una Fiat Uno Bianca ritrovata poi in un parcheggio. Ben più consistente il bottino della rapina consumata alle 13.30 ai danni della filiale di Voghiera della Monte del Paschi. Un bandito solitario, armato di cutter, si era fatto consegnare 8000 euro e si era poi allontanato a piedi. La sera precedente un altro episodio; un tunisino aggredito da un connazionale in viale Costituzione e ferito con alcuni cocci di bottiglia perché si era rifiutato di dargli 5 euro. L’uomo aveva riportato ferite da taglio giudicate guaribili in sette giorni.

Infine lunedì poco prima delle 13 un uomo armato di cutter aveva minacciato con un cutter il farmacista della “Giardino” di via Darsena raggranellando circa 400 euro contenuti nel registratore di cassa.

http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2012/06/08/news/pensionata-aggredita-per-strapparle-le-collane-1.5219126

Una città in preda al crimine d’importazione. E non è certo rassicurante che spesso siano gli stessi immigrati ad essere vittime dei loro stessi connazionali, questo avviene solo per “prossimità”. Senza contare che spesso, piccoli criminali fanno il salto di qualità e divengono criminali “organizzati”.
A Ferrara, e in molte zone dell’Emilia se non in tutte, la mafie immigrate si stanno organizzando.

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