Emirato di Reggio: l’integrazione avanza. Ammazzata a martellate

09-06-2012

BRESCELLO (Reggio Emilia) – Letteralmente terrorizzata dal marito. A tal punto da dormire in bagno per timore di essere aggredita. L’omicidio della 39enne marocchina Rachida Radi, consumatosi lo scorso novembre per mano del coniuge, il 35enne connazionale Mohamed El Ayani nella frazione di Sorbolo Levante, a due passi dal confine con Parma, ha tutti i crismi della premeditazione. Questo, almeno, quello che pensa il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, che coordina le indagini in merito. Stando alle indagini svolte dalla procura reggiana, ormai prossime alla conclusione, l’uxoricida aveva usato violenza e aggressività nei confronti della moglie, non solo quando le ha tolto la vita con la bimba più piccola in casa, ma anche in precedenti momenti. La loro era una storia destinata a esaurirsi: Rachida voleva convertirsi al cristianesimo e forse aveva anche trovato l’amore. E’ per questo che l’uomo, probabilmente spinto da gelosia, non solo non ha accettato la richiesto di separazione ma è arrivato a commettere il gesto più estremo di tutti, ammazzare a colpi di martello la moglie nel loro appartamento di via Manzoni a Sorbolo Levante. Dopo aver preso in braccio la figlia, l’ha caricata in auto, è andato a fare un giro prima di dirigersi alla caserma dei carabinieri di Poviglio per costituirsi raccontando tutto. I soccorsi giunti sul posto non hanno potuto fare null’altro che constatare il decesso della donna.

http://www.reggionline.com/it/2012/06/09/uccisa-a-colpi-di-martello-dormiva-in-bagno-dalla-paura-13714

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento