Difende bambino: padre accoltellato da banda di maghrebini

06-01-2015

 

Voleva difendere il figlio, vittima di bullismo violenza. E si è ritrovato con un coltello conficcato nel torace. Un padre 31enne di Musile di Piave (Venezia) è ricoverato all’ospedale di Mestre in prognosi riservata dopo che è stato accoltellato al culmine di un litigio un’aggressione. Ad aggredirlo un 14enne di nazionalità tunisina, che è stato poi arrestato per tentato omicidio dai Carabinieri di San Donà di Piave.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/venezia-difende-il-figlio-dai-bulli-accoltellato-al-cuore-da-un-14enne_2088061-201502a.shtml

Le parole cancellate le abbiamo sostituite noi, per evidenziare come i media di distrazione di massa, attraverso la manipolazione semantica tentino di distorcere o addolcire la realtà.

STESSA VICENDA ALTRA FONTE:

Affronta due adolescenti e si prende almeno tre coltellate, finendo in ospedale in gravi condizioni. Era convinto che fossero due bulli che avevano messo nel mirino suo figlio, decidendo quindi di difenderlo. Sanguinoso episodio lunedì sera a Musile di Piave, quando un 31enne del posto cinque minuti dopo le 19 è stato raggiunto da alcuni fendenti, compreso uno al cuore. Martedì pomeriggio si trovava ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Dell’Angelo di Mestre. Impossibile sbilanciarsi sull’evolversi del quadro clinico. L’accoltellatore, un 14enne di origini tunisine residente in paese, è stato arrestato poco dopo mentre cercava di allontanarsi assieme al compare, che avrebbe comunque partecipato alla zuffa, tant’è vero che tutti e tre i protagonisti della vicenda sono stati denunciati per rissa.

Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di San Donà, intervenuti sul luogo del diverbio, in via Martiri, assieme ai sanitari del 118. Non lontano dalla chiesa di Musile. Verso le 19.30 il 31enne riconosce poco più in là quella coppia di giovani che avrebbe maltrattato in più occasioni suo figlio. Non solo a scuola, ma anche durante i pomeriggio. Anche in occasione di altre attività. A quel punto li avrebbe affrontati, mentre ancora per strada si trovava diversa gente.

Volano parole grosse, dopodiché si passa ai fatti. Scatta una rissa che coinvolge anche la moglie del 31enne, intervenuta per difendere il coniuge. Un due contro due che si è concluso nel sangue. Il 14enne poi arrestato ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico e ha inferto almeno tre coltellate al suo interlocutore: una all’altezza del cuore, le altre due all’altezza dei fianchi. Dopodiché ha fatto dietrofront ed è scappato assieme all’amico, nascondendo la lama durante la corsa. Consapevole di ciò che aveva appena combinato.

La scena e le urla hanno attirato l’attenzione di diversi passanti, i quali hanno chiamato sia il 118 che il 112. Non è stato difficile per le forze dell’ordine rintracciare i giovani in fuga, visto che potevano contare su una descrizione piuttosto dettagliata dei loro indumenti e della loro corporatura. Entrambi sono stati portati in caserma: l’accoltellatore ha ammesso l’accaduto, confessando di aver estratto il coltello e di aver ferito il rivale. Per lui, che ha indicato poi il luogo dove ha nascosto l’arma, inevitabile l’arresto per tentato omicidio. La Procura dei minori ha disposto i domiciliari. Ora l’attenzione si concentra sulle condizioni del 31enne, in gravi condizioni in ospedale.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/minorenne-arrestato-tentato-omicidio-musile-piave-6-gennaio-2015.html

EVIDENZA, Venezia

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