Degrado a Firenze: treni e viaggiatori presi d’assalto

07-02-2014

Vanno a caccia delle mance, ma non solo, spesso è solo una scusa. Si fanno avanti con insistenza, con richieste anche aggressive. Pilotati a distanza da una sorta di boss, vanno avanti per tutto il giorno recitando l’identico copione. Sono famiglie rom (molti giovanissimi) che da oltre un anno si sono insediate alla stazione di Santa Maria Novella, tanto da finire al centro di un’ondata di segnalazioni di protesta da parte dei viaggiatori. Per contrastare il fenomeno il questore Raffaele Micillo ha deciso un giro di vite, con una task force che entrerà in azione nei prossimi giorni. «La polizia ferroviaria ci ha segnalato che il problema va avanti ormai da troppo tempo — spiega Micillo — aumenteremo la nostra presenza con servizi mirati, per mettere sotto controllo il fenomeno e riportare la tranquillità tra gli utenti».
In tutto sono una cinquantina. Alcuni si mettono alle costole dei viaggiatori in fila alle biglietterie automatiche, ‘aiutandoli’ nell’acquisto, altri aspettano gli arrivi dei treni ad Alta velocità e si offrono di caricare i bagagli, approfittando della situazione anche per salire a bordo e andare in cerca di oggetti incustoditi. Le cifre, d’altra parte, parlano chiaro. Nel 2013 la polizia ferroviaria ha registrato alla stazione un deciso aumento dei furti, passati da 53 a 85. Un dato comunque parziale, visto che la maggior parte delle volte le vittime si accorgono tardi di essere state derubate e presentano denuncia nella città di destinazione. Non solo. Molti viaggiatori, in particolare i turisti, decidono lasciar perdere senza rivolgersi alle forze dell’ordine. Ma un dato è certo: per gli operatori, la situazione è precipitata dopo la decisione di riaprire il sottopasso, chiuso da Ferrovie nell’aprile scorso proprio per contrastare le scorribande dei ragazzini rom.
Racconta un agente: «Sono troppi e quando allontani un gruppo ne spunta sempre un altro. Il fatto è che sono tutti cittadini comunitari che non sempre commettono reati, e dunque possiamo solo multarli e allontanarli, ma cosi non cambierà mai niente. Per i furti, poi, coglierli sul fatto è praticamente impossibile…». La notizia di una nuova task force è salutata con un sospiro di sollievo da chi lavora alla stazione. «È l’unica soluzione — spiega un altro agente — se continuiamo cosi la normale attività di polizia rischia di essere paralizzata».
Alle 9 di mattina la stazione di Santa Maria Novella è già battuta palmo a palmo. I mendicanti, per lo più giovani tra i 16 e i 25 anni, si sparpagliano secondo uno schema collaudato. Subito non perdono di vista le prede più appetite: seguono i turisti e gli anziani, più propensi a lasciarsi aiutare e a mollare qualche spicciolo, assediano le biglietterie automatiche. Mollano la presa solo dopo aver ricavato qualche centesimo di mancia. Poi il via vai con i negozi di via Valfonda, per cambiare gli spiccioli. All’arrivo dei treni ad Alta velocità entrano in azione con una manovra a tenaglia. I più scaltri salgono a bordo con la scusa di aiutare i viaggiatori a caricare i bagagli, e ne approfittando per rapide scorribande tra le carrozze a caccia di apparecchi elettronici e telefoni cellulari incustoditi. Gli uomini della polizia ferroviaria fanno avanti e indietro per farli sloggiare. Ne fermano una decina in un colpo solo, prendono i documenti e li accompagnano fuori. Ma non c’è neanche il tempo di tirare il fiato: un Frecciarossa arriva in un altro binario e uno sciame di ragazzini spunta dal sottopasso. Uno di loro, stretto nel suo cappotto, avvicina un viaggiatore alle prese con i bagagli. Sale a bordo. Un minuto dopo lo vedi già scendere dall’altra parte del treno. E sparire veloce.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/02/05/news/ladri_e_mendicanti_alla_stazione_arriva_la_task_force_dei_controlli-77800243/

EVIDENZA, Firenze

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