Cuneo: le seconde generazioni peggiori delle prime

12-03-2012

Per fare chiarezza l’uomo – di orine marocchina ma da vent’anni in Italia e attualmente operaio alla Michelin – chiama il 113.
Gli agenti per prima cosa accertano cosa poteva nascondere il figlio adolescente nella cantina di casa e trovano un chilo di hashisc, pronto per essere rivenduto. Scatta la ricerca del minorenne che viene rintracciato alla stazione ferroviaria di Cuneo con altri due amici di origine albanese, poi ritenuti estranei alla faccenda. Il ragazzino viene portato in questura, dove lo attende il padre.
Davanti al dirigente dell’ufficio Volanti Luigi Chilla, il ragazzino abbandona ben presto il suo atteggiamento da bullo e confessa: “Ho comprato la droga a Torino e l’ho pagata mille e 900 euro, soldi che ho messo da parte in questi ultimi mesi. Avrei rivenduto l’hashisc per guadagnare un po’ di euro”.
Il ragazzo è stato denunciato alla Procura dei Minori di Torino che ha convalidato l’arresto. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tipo hashisc. Le indagini dell’ufficio Volanti proseguono per accertare la provenienza del denaro con il quale il quindicenne ha acquistato la droga, nonchè verificare se abbia già svolto attività di spaccio magari tra i suoi coetanei.

http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=4746

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