Coppie miste: “accettato” dalla fidanzata cinese

21-07-2012


Rovigo 21 luglio 2012 – UN LITIGIO tra fidanzati, come tanti ne avevano già avuto in passato. Poi come un raptus: lei prende l’accetta e si scaglia contro il compagno, sfiorando la tragedia. Tutto è successo giovedì notte, nell’abitazione di Luca Bruscaini, residente a Polesella in via De Paoli 659. Dalle prime informazioni raccolte sul posto, l’aggressione a Luca è sfociata al termine di una violenta lite con la compagna, Maria, di nazionalità cinese. Erano circa le due del mattino quando Maria, dopo aver litigato con Luca tra urla e schiamazzi, avrebbe afferrato un’accetta, colpendolo più volte, anche vicino alla testa. Luca è caduta terra, in un lago di sangue.
A QUESTO punto Maria, forse impaurita e in preda al panico, sarebbe uscita di casa di corsa. Sotto choc avrebbe raggiunto il vicino parco pubblico e ai pocihi presenti avrebbe confessato l’accaduto. Poche frasi sconnesse, ma chi era lì ha potuto chiaramente sentire la peggiore: «Ho ucciso Luca, ho ucciso Luca». Sul posto sono arrivati i carabinieri, mentre l’ambulanza portava Luca d’urgenza in ospedale, a Rovigo. Ricoverato in Rianimazione, rimane sotto stretta osservazione dei medici ma non sarebbe in pericolo di vita. Ieri, intorno a mezzogiorno, i militari sono tornati nella casa di va De Paoli per ulteriori rilievi. L’abitazione è sotto sequestro. e su Maria potrebbe pesare la pesante ipotesi di tentato omicidio.
Luca Bruscaini, 43 anni, senza genitori e con due sorelle, Gabriella e Liviana, lavora come edicolante in via Condotti. Una presenza ultradecennale la sua, dedita al lavoro e da circa tre anni convive con Maria. Un rapporto difficile, contraddistinto da litigi e urla, sentite anche dalle abitazioni vicine. In paese quanto accaduto ha destato clamore. Il sindaco di Polesella, Ornella Astolfi, ancora sconvolta auspica che «Luca si riprenda presto. Rappresenta una punto di riferimento del paese con la sua edicola. Un fatto grave, anche se familiare e privato». «Ero in casa — spiega Patrizia Frigati, vicina di casa di Luca — con il condizionatore e finestre chiuse, quindi non ho sentito alcun rumore particolare. Poi verso le 2,40 ho notato i lampeggianti e solo allora ho saputo che era successo qualcosa di grave nella casa del vicino».
NELL’ALTRA abitazione, quella della famiglia Cecchi, la figlia racconta «verso le 20 di giovedì Luca ci ha chiesto se avevamo visto tornare a casa Maria. Poco dopo è rientrata a casa. A tarda notte, verso l’1,40, abbiamo sentito urla e discussioni tra i due. Un fatto che si ripeteva spesso alla sera, discussioni che si sentivano fino in casa da noi. Ieri notte, dopo la pesante lite abbiamo visto arrivare i carabinieri e l’ambulanza, e solo in quel momento abbiamo capito la gravità.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/cronaca/2012/07/21/747155-litiga_fidanzato.shtml

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