Convertiti o muori: massacrata dal fidanzato egiziano

09-03-2013

MILANO – Ha picchiato e maltrattato per mesi la fidanzata per costringerla a convertirsi all’Islam. Per questo un egiziano di 21 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per maltrattamenti in famiglia. Mohamed A., pizzaiolo irregolare, da tempo vessava la sua convivente, una studentessa messicana di 27 anni (ma con passaporto spagnolo), cattolica convinta. Ha cominciato con il chiederle di leggere il Corano, poi di portare il velo, di smettere di studiare e infine le ha imposto di convertirsi alla sua religione.

PICCHIATA – Per tre volte i vicini di casa, sentendo le urla della ragazza, hanno chiamato la polizia per chiedere l’intervento in via Domenico Veneziano (zona Corvetto). Ogni volta la giovane è stata portata in ospedale piena di lividi e contusioni per le botte prese in faccia, ai glutei e alla schiena. La ragazza ha sempre rifiutato di denunciare il suo fidanzato per paura di subire ulteriori violenze. C’è voluto un lungo lavoro da parte degli agenti del commissariato Mecenate e dell’equipe del Svd (servizio violenze domestiche) della clinica Mangiagalli per convincerla a raccontare il suo incubo.

LE PRETESE – Alla polizia la 27enne ha raccontato di aver conosciuto il ragazzo egiziano 5 mesi fa e di essere andata a convivere con lui praticamente subito. In breve, però, l’egiziano ha iniziato con le pretese (le impediva l’accesso a internet, controllava il suo cellulare, voleva che indossasse il velo), arrivando a picchiarla selvaggiamente se non rispettava il suo volere. Il 21enne è stato arrestato venerdì 8 marzo, per coincidenza proprio nel giorno della festa della donna, nell’appartamento in via Veneziano; sembra che non abbia opposto resistenza.

Crimini Immigrati

RSS Feed Widget

Lascia un commento