Massacro di Lignano: e’ caccia a immigrati dell’Est

27-08-2012

Descritto un uomo alto e muscoloso che parlava una lingua dell’Est. Forse ripreso da una telecamera di videosorveglianza

UDINE – Un furgone bicolore con targa straniera. Lo hanno visto almeno in due, parcheggiato vicino alla casa di Rosetta Sostero e di Paolo Burgato in via Annia 12 a Lignano (Udine). Ad attirare l’attenzione di uno degli automobilisti in transito, la presenza accanto alla portiera lato strada di un tipo muscoloso, alto almeno un metro e novanta, a torso nudo e tatuato, cranio rasato, pantaloni tipo militare e anfibi. Pare si stesse lavando le mani con l’acqua di una bottiglia.

E, rivolgendosi a qualcuno all’interno dell’abitacolo, parlava in una lingua dell’Est Europa. A inquietare è l’ora indicata dai testimoni, a quanto emerso considerati attendibili dagli investigatori. Mezzanotte e mezza circa. I coniugi di 65 e 69 anni sarebbero rientrati di lì a poco, all’una passata, dopo aver mangiato la pizza dagli amici de “La Brace”, giusto dirimpetto alla loro coltelleria, al 43 di via Udine.

Il tempo di spalancare il cancello d’ingresso, imboccare la rampa che conduce al garage, scendere dalla bici, aprire il portone, disinserire il sistema d’allarme e Rosetta e Paolo si sarebbero guardati negli occhi per l’ultima volta, inghiottiti da un inferno di sangue, percosse, violenza, sevizie, crudeltà inumana. La speranza per familiari e amici, ma anche per chiunque si dichiari capace di pietà, è che non si siano resi conto di quanto stava accadendo, che non fossero in grado di sentire il dolore e l’orrore fatto di calci, pugni, coltellate. Ai medici legali, che hanno eseguito l’autopsia, il sostituto procuratore di Udine Claudia Danelon, titolare dell’inchiesta, ha chiesto anche di procedere con l’esame tossicologico per verificare se marito e moglie possano essere stati in qualche modo narcotizzati.

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=215912

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