Cinese molesta donne: “è malato”

28-12-2012

Milano, 28 dic. Un cittadino cinese di 33 anni aveva aggredito e palpeggiato una donna in un camerino mentre si provava un vestito, poi aveva molestato le infermiere della prigione, ma sottoposto a perizia è risultato affetto da “psicosi Nas” in grado di cancellare al momento del fatto la capacità di intendere e di volere. Per cui il gip milanese Giuseppe Gennari lo ha dichiarato non imputabile, decidendo che l’uomo dovrà stare 2 anni in un ospedale psichiatrico.
L’incapacità di intendere e di volere ha impedito anche la condanna al risarcimento del danno alla donna che era stata aggredita nel camerino del negozio di abbigliamento Diesel.
“Le richieste della parte civile malauguratamente non possono essere accolte” scrive il giudice secondo il quale “la patologia di cui soffre l’imputato determina il concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe. W.F. durante la sua detenzione ha molestato personale infermieristico del carcere. Tale patologia costituisce un presupposto della pericolosità sociale dell’imputato e determina la necessità di sottoposizione a terapie che non possono essere affidate alla semplice buona volontà dell’imputato stesso”.
Di qui la misura di sicurezza del ricovero per minimo due anni in un ospedale psichiatrico.

http://www.ilmondo.it/top10/2012-12-28/palpeggiava-donne-nei-camerini-ma-non-capace-intendere_132626.shtml

Rimandarlo in Cina, no?

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