“Ci manda Pisapia”: e truffavano anziani

24-12-2013

Si fingevano assistenti sociali mandati dal Comune, oppure collaboratrici domestiche in cerca di lavoro. E’ in questo modo che sei persone, cinque donne e un uomo, quasi tutti di etnia sinti, alcune residenti in campo nomadi, hanno messo a segno truffe ai danni di oltre venti anziani milanesi, rubando loro in tre mesi oltre 300mila euro, in oggetti di valore, ìn contanti, oppure prelevando somme utilizzando le loro tessere bancomat delle quali avevano carpito il pin.

Gli arresti sono stati eseguiti a due giorni da Natale, dopo le indagini del Pool antitruffe istituito in Procura a Milano e di cui fanno parte agenti della polizia locale e della polizia di Stato. I reati contestati sono quelli di furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito a danno di persone anziane, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti. Quest’ultimo reato perché, hanno appurato gli investigatori, una donna residente a Buccinasco, nel Milanese, che ricettava la refurtiva, spesso dava in cambio della cocaina. E la donna, di origini siciliane, per l’andirivieni sospetto in casa sua era già tenuta d’occhio dagli investigatori.

Ormai consolidato il modo di mettere a segno le truffe: in due si presentano al portone di casa della vittima e fingevano di essere assistenti sociali inviate dal Comune, oppure si offrivano di aiutare gli anziani nelle faccende domestiche e per l’assistenza domiciliare. Una volta in casa, una delle due complici distraeva l’anziano chiedendo un bicchier d’acqua oppure di poter andare in bagno. Così scattava la razzia, mentre una terza persona rimaneva all’esterno, con la funzione di palo e autista del gruppo.

A carico degli arrestati anche filmati tratti da telecamere di sorveglianza degli edifici in cui si trovavano gli appartamenti delle vittima: ci sono anche immagini che li ritraggono mentre prelevano il denaro o pagano al distributore di benzina con le tessere bancomat
degli anziani. “Questa indagine ci ha permesso di fermare sei persone che colpivano in modo seriale e con frequenza anziani – ha osservato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza – Resta alta la nostra attenzione contro i reati che colpiscono persone sole e perciò più vulnerabili. Fondamentale in questo lavoro del Pool anti truffe la presenza sul territorio e l’esperienza acquisita. Ma fondamentale anche l’aiuto di chi, vittima o testimone, denuncia questi episodi”.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/12/23/news/milano_sgominata_la_banda_delle_colf_hanno_truffato_anziani_per_300mila_euro-74334110/

Crimini Immigrati, Milano

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