Category: Verona

Il rapinatore fugge in taxi…

VERONA. Nella notte di ieri gli agenti della squadra volanti sono intervenuti per un episodio di furto di portafoglio, riuscendo a rintracciare e catturare il responsabile che si era dato alla fuga.
Intorno alle 23.20 un ragazzo pakistano, vicino alla Stazione di Porta Nuova, ha richiesto il soccorso degli agenti della Polizia ferroviaria, per essere stato, poco prima, derubato del proprio portafogli da parte di un giovane marocchino. Grazie alle indicazioni del ragazzo, il ladruncolo è stato individuato nel piazzale della stazione proprio mentre stava salendo a bordo di un taxi per dileguarsi.
Ma l’ingenuo tentativo di fuga non è andato a buon fine, infatti la sala operativa, mettendosi in contatto con il tassista ha scoperto dove il malvivente si stava dirigendo ed ha prontamente allertato due Volanti che così si sono subito dirette verso Via XX Settembre. E così il marocchino, una volta sceso dal taxi, si è visto raggiungere da entrambe le direzioni della strada dalle Volanti, che non gli hanno lasciato scampo.
Vistosi braccato, il ladruncolo ha consegnato spontaneamente il portafogli, sostenendo di averlo trovato a terra presso la Stazione di Porta Nuova ma, poco dopo, è stato riconosciuto dalla vittima. Alla luce di quanto accertato, A.A., 25enne marocchino, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato.

http://www.larena.it/stories/379_citta/939534_ruba_portafogli_e_fugge_in_taxi_arrestato/?refresh_ce

Verona: retata anti-predoni, casolare como di refurtiva

Verona, predoni nelle case per svaligiarle di tutto: in due giorni piovono 3 arresti e sette denunce

I cittadini avevano chiesto più sicurezza e i loro appelli, anche con lettere al sindaco di Verona e petizioni, non erano caduti nel vuoto. Era così stato annunciato un potenziamento dei controlli da parte della polizia municipale e l’installazione di alcune telecamere di videosorveglianza. Ma nel fine settimana sono stati i carabinieri ad entrare in azione contro la malavita che sembra aver assediato la zona di San Michele.

I furti in abitazione, ritenuti in aumento, hanno fatto scattare arresti e perquisizioni. Nel particolare si tratta di 3 persone finite in manette e sette denunce, oltre al recupero di varia refurtiva tra cui televisioni, materiale di provenienza industriale e biciclette. In un casolare fatiscente lungo la strada dell’Alpo i militari di Verona sono riusciti così a ritrovare cinque televisori Lcd, navigatori satellitari, monitor per pc, quattro biciclette, una mini-moto da bimbo e persino una idropulitrice. Dentro il casolare sono stati individuati sette cittadini marocchini, tutti denunciati per ricettazione di materiale rubato. Utilizzavano l’edificio abbandonato come rifugio. L’intera refurtiva è finita sotto sequestro nella caserma di San Michele Extra. Si presume infatti che sia compendio di furti perpetrati in zona.

Sempre nell’area del quartiere “sorvegliato speciale” sono stati identificati due ragazzi con precedenti per reati contro il patrimonio: un italiano di 22 anni e un moldavo di 19 sono finiti agli arresti per aver cercato di depredare grondaie di rame da alcuni edifici. Un terzo complice è riuscito a fuggire ma i carabinieri lo stanno rintracciando e su di lui pende un mandato di cattura.

In un’altra circostanza è stata intercettata un’autovettura Audi A6 risultata rubata e, dopo un inseguimento per le vie del quartiere San Massimo, è stata infine recuperata. All’interno sono stati ritrovati numerosi arnesi atti allo scasso e oggetti provenienti da svariati furti in abitazione. L’auto era stata rubata a giugno in provincia di Reggio Emilia. I carabinieri l’avevano notata perchè sospetta e il controllo sulla tarag ha fatto il resto. I tre occupanti, alla vista della pattuglia, sono fuggiti a piedi. Secondo gli investigatori la maggior parte delle bande che stanno razziando quanto più possibile nelle case veronesi sarebbero composte da “trasfertisti” del furto: persone provenienti da tutto il Nord Italia e specializzate.

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Rapinano una macelleria arrestati due marocchini

Rapinano una macelleria arrestati due marocchini
TgVerona
Con queste motivazioni il giudice ha convalidato l’arresto di due marocchini responsabili di aver rapinato una macelleria araba in via Tombetta. Nonostante la convalida, però, i due nordafricani, pregiudicati e senza fissa dimora, sono stati rimessi in

Importano e spacciano cocaina: sono tutti albanesi

Importano e spacciano cocaina: quattro arresti
Giornale di Brescia
Si rifornivano all’estero per poi spacciare nel Bresciano. I carabinieri di Brescia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, nelle province di Brescia e Verona, nei confronti di quattro persone, di origine albanese. Gli arresti sono stati altro »

Appena libero torna a spacciare: arrestato 4 volte

(ANSA) – VERONA – Era stato arrestato l’ultima volta il 3 settembre: condannato a un anno ma liberato oggi è stato sorpreso nuovamente a spacciare droga. Si tratta di un nigeriano arrestato per la quarta volta a Verona dai carabinieri. Alla vista dei militari per è fuggito ingoiando alcune dosi di hashish ma è stato bloccato. I carabinieri gli hanno sequestrato 20 grammi di stupefacente, tra marijuana e hashish.

https://www.ansa.it/veneto/notizie/2014/09/06/condannatodopo-3-giorni-torna-a-spaccio_b44a139a-f243-431f-a34a-dd85438d3ca2.html

Minorenni sui barconi: dito medio agli italiani

Verona, il vandalo di 18 anni fa gestacci in video, l’amico devasta e ruba la telecamera comunale
Dopo aver individuato di recente gli autori di alcuni atti vandalici al parco del Campagnol, nel quartiere di Borgo della Vittoria, a San Martino Buon Albergo, il sistema di videosorveglianza comunale ha permesso di individuare un giovane che nelle scorse settimane ha danneggiato e rubato la telecamera nel sottopassaggio ferroviario, in centro al paese.

Il ragazzo, di 18 anni, residente a Monteforte, di origini marocchine marocchino, è stato denunciato per furto e danneggiamento. Gli agenti della polizia locale sono risaliti al giovane dopo aver identificato un suo amico ripreso nitidamente dall’impianto di videosorveglianza. “Il riconoscimento è avvenuto grazie alla collaborazione con I colleghi di San Bonifacio – spiega il comandante della polizia locale Castrese Coppola -. Le immagini erano infatti state inoltrate ai Comandi delle polizie locali dell’est Veronese e dopo alcuni alcuni hanno riconosciuto il ragazzo e ci hanno fornito le generalità”. Nel frattempo è già stata installata la telecamera nuova e quindi il servizio di videosorveglianza è nuovamente attivo.

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Si lamenta, marocchino lo prende a coltellate

Verona, le lamentele al bar fanno infuriare un giovane che estrae coltello e pugnala un cliente

Poteva finire molto peggio per il camionista croato di circa 50 anni che domenica sera è stato colpito più volte da un ragazzo marocchino al “Ni Hao Francesca” di via Cao del Prà a Lugagnano di Sona

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‘Nomadi’ incinte derubano turisti sotto casa di Giulietta

Un’altra raffica di arresti da parte dei carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile di Verona ai danni di quattro nomadi borseggiatrici, tre delle quali incinta.
Le donne agivano principalmente in centro storico: arrivavano con il treno in stazione da città limitrofe e poi si dirigevano nei luoghi più affollati dai turisti. Approfittando di un momento di distrazione della malcapitata vittima per scattare una foto, fare una compera o ammirare un monumento, le donne allungavano la mano nelle borsette delle turiste e prendevano i portafogli che, subito dopo, abbandonavano nei paraggi privo di contanti.
Grazie, però, alla collaborazione dei negozianti del centro che hanno avvisato i carabinieri che ormai da tempo – periodicamente – svolgono servizi in borghese nel centro, le quattro donne sono state arrestate. Due originarie della Bulgaria, di 20 e 22 anni, sono state prese ieri alla casa di Giulietta dopo essere state segnalate ai carabinieri al negozio della Disney in via Mazzini. Entrambe, provenienti da campi nomadi di Treviso e Mestre, sono state arrestate ieri e questa mattina hanno patteggiato una pena (sospesa) di sei mesi e 300 euro di multa.
Le altre due, una ventiduenne e una ventottenne francesi di nascita ma con legami con un campo nomadi nel bergamasco, sono state invece arrestate la scorsa settimana, anche loro alla casa di Giulietta, mentre cercavano di rubare un portafoglio che conteneva anche un telefonino a una turista coreana che però è riuscita ad avere la prontezza di riflessi di bloccare il braccio della borseggiatrice che è stata subito bloccata dai militari in borghese già in zona. 
Anche in questo caso, in virtù dello stato di gravidanza, le due donne sono state rilasciate con una condanna a tre mesi e a 200 euro. Alla ventottenne, incinta di 8 mesi, però, per via dei numerosi precedenti, il giudice non ha concesso la pena sospesa e quando la sentenza diventerà definitiva dovrà scontare in carcere anche le condanne arretrate.

http://www.larena.it/stories/2576_centro_storico/803759__incinta_e_ruba_alla_casa_di_giulietta/

 

Ruba bici e pesta proprietario lasciandolo agonizzante: marocchino già libero

Verona 10 giugno 2014 – Una furia scatenata contro il proprietario della bici che aveva appena rubato. Pugni al viso, alla testa, al corpo. L’ha fatto finire a terra sanguinante davanti agli occhi terrorizzati di alcuni amici e dei passanti. Un brutto quarto d’ora per Simone Basso, 40enne di Nogara. Lunedì sera, dopo essersi accorto che qualcuno gli aveva rubato la mountain bike che aveva parcheggiato davanti ad un bar, ha cominciato le ricerche e ha trovato un ladro furibondo che l’ha fatto rovinare a terra a suon di botte. Erano passati pochi minuti dopo le 20 quando l’uomo si era accorto che bici incatenata poco distante dal “Bon bon” di via Maso era sparita. Aveva chiesto di visionare le immagini della telecamera del locale e da cui sono emersi chiaramente i lineamenti del furfante. Con due amici si era messo “a caccia” della bici e nel tragitto che lo aveva separato dal bar alla stazione ferroviaria erano stati anche avvisati i carabinieri. Di sicuro il 40enne non si aspettava quanto sarebbe successo di luì a poco. Individuato il ladro, un marocchino di 29 anni residente a Nogara, gli ha chiesto la restituzione della mountain bike ma quello ha reagito malissimo: pugni e calci, più volte, su tutto il corpo, compresa la testa. A causa dei colpi il 40enne è rovinato sull’asfalto, battendo violentemente la testa contro una rastrelliera delle bici. E il tutto a pochi metri da alcuni passanti e dagli amici che lo avevano accompagnato. Non hanno tuttavia potuto fare nulla se non soccorrere la vittima e chiamare il 118. E in più hanno subito minacce: “Lasciatemi andare o fate la stessa fine”. Il marocchino ha poi cercato di dileguarsi ma sulle sue tracce si era messo un testimone e poi anche una pattuglia dei carabinieri. Lo hanno trovato nei pressi degli impianti sportivi di via Onesti, dopo ricerche di un’ora. Intanto Basso è stato soccorso da due ragazzi che lo hanno trovato disteso su una pozza di sangue: gli hanno dovuto praticare massaggio cardiaco e respirazione bocca-a-bocca per fargli riprendere conoscenza. Le sue condizioni sono apparse gravi ma fortunatamente la situazione è via-via migliorata con l’arrivo dell’ambulanza di Isola della Scala. I sanitari lo hanno rianimato e trasferito all’ospedale di Legnago dove è stato ricoverato in Terapia intensiva. Non è in pericolo di vita e i medici avrebbero dichiarato per lui 30 giorni di guarigione. Il ladro è stato portato in caserma e interrogato. Poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravi e furto aggravato. Al termine dell’udienza di convalida davanti al giudice è stato scarcerato. Contro di lui, come spiega L’Arena, ci sono diverse testimonianze.

http://www.veronasera.it/cronaca/verona-ruba-bicicletta-rintraccia-ladro-diventa-furia-pesta-sangue-strada-10-giugno-2014.html

 

Romeno ubriaco si sdraia in mezzo a strada: auto sfrecciano ma…

Verona, ubriaco fradicio, si stende in mezzo alla strada a pancia insù e poi aggredisce la polizia

A pancia in su, in mezzo alla strada. Ha proprio sfidato la morte un 40enne, cittadino rumeno, che, completamente ubriaco, ha deciso di provare anche l’ebbrezza di farsi schivare dai mezzi in transito. Non contento ha poi anche aggredito sanitari e poliziotti intervenuti per riportarlo alla ragione. L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di mercoledì, in via Colonnello Fincato, dove personale del 118 era intervenuto in soccorso di un uomo ubriaco riverso a terra, in posizione supina, sulla sede stradale, creando pericolo sia per se stesso che per i veicoli in circolazione provenienti da ambedue i sensi di marcia.

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