Category: Verona

Profugo molesta ragazzine sul bus, torna libero perché “reato lieve”

Condannato, per violenza sessuale, a 2 anni e 4 mesi. Ma il pm ne aveva chiesti più del doppio. Ieri in tribunale la condanna richiesta dall’accusa è stata ridotta riconoscendo l’ipotesi «lieve» del reato. Così ora se ne torna in libertà. Era stato identificato dalle sue vittime – due studentesse di 17 anni che viaggiavano sull’autobus Garda-Baldo – seppur con qualche incertezza.

Ora il profugo algerino richiedente asilo e accolto a Verona in un centro immigrati, è tornato libero anche se da cittadino non gradito con revoca immediata da parte del Prefetto, già nel dicembre 2015, della domanda del «permesso speciale» di soggiorno.

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Donna incinta aggredita al parco da immigrato


ANSA.it
Donna incinta aggredita a Verona
ANSA.it
(ANSA) – VERONA, 20 GEN – Una donna in stato di gravidanza è subito stata vittima di un’aggressione a Verona, nella zona del Parco San Giacomo. Sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna al Policlinico, che si
Donna incinta aggredita al Parco San Giacomo: ora ricoverata al …Verona Sera
Donna incinta aggredita al parcoTgVerona
Verona. Donna incinta aggredita al parcoveronaoggi.it
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Clandestino sperona Polizia con auto rubata: magistrato lo libera subito

É stata l’intuizione del responsabile della sicurezza del supermercato Migross di via Gardesane a far finire in manette un 35enne di origini tunisine già noto alle forze dell’ordine. La guardia del supermercato ha infatti notato il nervosismo di due uomini che uscendo dal negozio dove avevano acquistato delle birre, salivano su una Jeep Renegade con il lunotto posteriore rotto. Insospettito dal loro modo di fare, ha contattato il 113 fornendo il numero di targa dell’auto e sul posto è subito arrivata una volante. La macchina risultava infatti rubata lo scorso 7 dicembre in viale del Lavoro.

I poliziotti, sono quindi intervenuti piazzandosi all’uscita del parcheggio nel tentativo di bloccare la fuga dei due: ma mentre uno scappava a piedi, l’altro cercava di eludere il blocco provando a a uscire da un altro varco e, non riuscendoci per la presenza di una cabina di metallo usata come deposito dei carrelli della spesa, ha quindi deciso di speronare l’auto dei poliziotti. Iniziativa fallita tanto che l’uomo è stato infine bloccato e arrestato. Accusato di ricettazione, il 35enne è emerso essere anche irregolare sul territorio italiano, (in particolare quello veneto dove aveva il divieto di dimora fino al 2018), e avere diversi precedenti per stupefacenti e reati contro il patrimonio. Portato quindi al carcere di Montorio, ieri il giudice ha convalidato l’arresto ma lo ha rimesso in libertà, con obbligo di dimora a Verona, per motivi di salute.

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Immigrati rubano offerte destinate a poveri in Africa

Il fattaccio è avvenuto la sera di Natale, a Porta Vescovo dopo mezzanotte. Quattro persone hanno aggredito il prete, lo hanno gettato a terra e gli hanno portato via i soldi delle donazioni e altri dollari.

«Avevo parcheggiato l’auto nei pressi del residence Venezia», dice padre Marc, «la lascio sempre lì perchè si trova da posteggiare e mi sono avviato a piedi verso Veronetta, verso la casa di cui sono ospite. Avevo le mani in tasca perchè fa freddo, mi sono sentito da dietro parlare in arabo «ecco il padre, ecco il padre», e poi sono stato strattonato a terra da un braccio. Avevo una giacca, non l’abito talare e da una tasca è spuntata la busta dove c’erano le donazioni che gli amici, anche quelli di Venezia avevano raccolto per aiutarmi nei miei progetti».

Parla padre Marc, abita e lavora in un Paese devastato dalla guerra civile, con carestia ed epidemie, con un tasso di mortalità molto alto e pure quello di analfabetismo. È abituato a situazioni pericolose, mai avrebbe pensato di essere vittima di un’aggressione qui nella sua città adottiva.

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NOMADI ARMATI DI BASTONE VANDALIZZANO AUTO E PICCHIANO AGENTI

VERONA – Due veicoli della polizia municipale di Verona sono stati danneggiati e quattro agenti sono rimasti feriti durante un intervento avvenuto all’interno dell’area di sosta attrezzata da nomadi di etnia Sinti a Forte Azzano. Gli agenti erano intervenuti a seguito di una richiesta pervenuta al Comando verso la mezzanotte da parte di residenti della zona che segnalavano disturbo, musica ad alto volume e schiamazzi provenienti dall’interno dell’area. Durante la verifica un 14enne residente nell’area attrezzata, che ha iniziato ad inveire contro gli agenti, urlando accuse e minacce sotto l’effetto di alcol. Nel giro di pochi istanti numerose altre persone, uomini e donne usciti dalla diverse unità residenziali, hanno accerchiato gli agenti, minacciandoli con spranghe e bastoni, colpendoli e lanciando sassi e pietre. L’intervento in zona di polizia e carabinieri, intervenuti con altri sei equipaggi, è riuscito a riportare la situazione alla calma; gli agenti che si sono recati al pronto soccorso per accertamenti, sono stati dimessi rispettivamente con otto, sette e cinque giorni di prognosi. Anche il 14enne si è presentato al pronto soccorso per accertamenti ed è stato trattenuto tutta la notte per l’elevato livello di alcolemia rilevato dai sanitari. Sono in corso tutte le attività del caso da parte delle forze dell’ordine coinvolte per identificare gli autori dell’episodio episodio, in collegamento con la Procura della Repubblica di Verona e la Procura dei Minorenni di Venezia.

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RISSA PROFUGHI PER I SOLDI DELLO SPACCIO

Scoppia una rissa per soldi e droga sui bastioni: tre profughi arrestati

Verona Sera5 ore fa
Erano circa le 20 quando, nella parco Divisione Acqui, è scoppiata una discussione probabilmente per motivi di droga e soldi. Una volta arrivata la chiamata al …

Verona: un altro profugo beccato a vendere droga a minore

Pugni e frustate a moglie e figlie marocchino finisce in galera


Corriere della Sera
Pugni e frustate a moglie e figlie marocchino finisce in carcere
Corriere della Sera
VERONA Un marocchino, regolare, è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Verona accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e delle due figlie minorenni. Atti di vessazione continui, non solo verbali, ma anche calci selvaggi

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PROFUGO RAPINA DONNA GETTANDOLA A TERRA

L’episodio è avvenuto verso la mezzanotte tra lunedì 8 e martedì 9 agosto, quando è pervenuta alla Polizia una richiesta di soccorso da parte di una donna che si trovava in circonvallazione Oriani. All’arrivo delle due pattuglie sul posto, la donna ha spiegato di essersi imbattuta in un uomo che aveva tentato di rubarle la borsetta. Lei aveva opposto resistenza, ma l’individuo si era imposto con la violenza, strattonandola fino a farla cadere a terra.

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Profughi vendono refurtiva, Prefetto non li espelle

La Prefettura di Verona, dopo aver ricevuto una lettera di segnalazione dal Sindaco Flavio Tosi, ha emanato nei giorni scorsi due atti di diffida nei confronti di altrettanti cittadini Bengalesi, inseriti nel sistema di assistenza per richiedenti protezione internazionale e ospitati uno a Costagrande e l’altro all’Hotel Monaco.

I due giovani, di 27 e 25 anni, erano stati sorpresi dagli agenti della Polizia municipale mentre vendevano irregolarmente supporti telefonici in centro storico.

Nel provvedimento di diffida viene specificato che “nel caso di eventuali altri comportamenti in contrasto con le regole delle strutture ospitanti, si provvederà all’immediata revoca della misura di accoglienza”.

http://www.veronaoggi.it/cronaca/5024-prefettura-diffida-2-bengalesi-richiedenti-asilo-come-profughi.html