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Terni, spaccata con tombino in un negozio: due rumeni in manette – Umbria 24 News


Umbria 24 News

Terni, spaccata con tombino in un negozio: due rumeni in manette
Umbria 24 News
Due fratelli romeni di 23 e 25 anni e un loro connazionale di 23, sono stati arrestati in flagranza dalla squadra volante della questura di Terni, coordinata dal vicequestore aggiunto Rodolfo Savio. I tre sono stati sorpresi durante una spaccata a un
SPACCATA IN UN NEGOZIO DI TELEFONIA A TERNI: 3 ARRESTIAGI – Agenzia Giornalistica Italia
VOLANTI ARRESTANO TRE LADRITerni in rete

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Latina: Furto in un centro commerciale, un arresto – DiariodelWeb.it


Roma.OggiNotizie.it

Latina: Furto in un centro commerciale, un arresto
DiariodelWeb.it
LATINA – Presso un centro commerciale del luogo, militari dei Comandi Stazione di Latina e Borgo Sabotino, traevano in arresto una cittadina Romena, 28enne senza fissa dimora. Nella circostanza, la ragazza, dopo aver occultato all'interno di una borsa
Latina: ruba in centro commerciale, arrestataRoma.OggiNotizie.it (Comunicati Stampa) (Blog)

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Novara, rompe vetro e cerca di entrare in casa della ex: arrestato – Torino Oggi Notizie


Torino Oggi Notizie

Novara, rompe vetro e cerca di entrare in casa della ex: arrestato
Torino Oggi Notizie
Novara – Arrestato per violazione di domicilio aggravata con violenza sulle cose. Queste le motivazioni con cui i carabinieri di Trecate hanno arrestato un romeno – 23 anni, pregiudicato e senza fissa dimora – che dopo aver divelto un tapparella e
Novara: rompe vetro per entrare in casa della ex, arrestatoLa Repubblica Torino.it

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I carabinieri arrestano ad Acate due fratelli rumeni. Rubavano … – radiortm.it


radiortm.it

I carabinieri arrestano ad Acate due fratelli rumeni. Rubavano
radiortm.it
I Carabinieri della stazione di Acate hanno tratto in arresto per furto aggravato di energia elettrica Constantin Pintilie, 51 anni, e Onoriu Pintilie, 56 anni, fratelli rumeni, di fatto domiciliati ad Acate in Contrada Fossati.

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Forza e ruba nella cassa ticket dell’Ospedale di Vignola … – Sassuolo 2000


Sassuolo 2000

Forza e ruba nella cassa ticket dell'Ospedale di Vignola
Sassuolo 2000
Alle 05.30 di questa mattina, a Vignola, i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato per furto aggravato un romeno di 26anni, domiciliato a Torino. Unitamente ad un altro complice, riuscito a fuggire, è stato sorpreso e fermato dai militari dopo
Vignola, svuota cassa del ticket in ospedaleL’Informazione.com

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Incendio bar per incasso assicurazione, quattro arresti – ANSA.it


La Nazione

Incendio bar per incasso assicurazione, quattro arresti
ANSA.it
(ANSA) – CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 13 FEB – Quattro arresti da parte dei carabinieri nell'ambito delle indagini che il 9 gennaio distrusse un bar di Citta' di Castello. I militari della compagnia tifernate hanno bloccato il proprietario del locale,
QUATTRO ARRESTI E UN FERMO PER BAR INCENDIATO A CITTA' CASTELLO (2)AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Incendio del "New bar": sono stati i proprietari per incassare i Il sito di Perugia

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Zingari con nomi italiani

Savona. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo di 32 anni, Danilo Re, in esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria. Il 32enne deve scontare una pena di sette mesi e 29 giorni di reclusione per il reato di lesioni.

L’uomo, fermato a bordo di un’auto nei pressi della stazione ferroviaria, è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, per aver cercato di sottrarsi all’arresto divincolandosi e cercando di darsi alla fuga nel momento in cui è stato fermato dagli uomini della Squadra Mobile.

Danilo Re era già stato arrestato dalla polizia assieme a Guglielmo La Fleur, in quanto responsabili di una aggressione avvenuta nel bar Cucciolo in via Servettaz 28 r a Savona. I due, che vivevano nel campo nomadi della Fontanassa, non volevano pagare il conto di due birre e da lì era iniziata una discussione con il proprietario del locale, M.P., 48 anni, di Savona, finito poi all’ospedale per una frattura al naso. I due infatti, dopo un primo diverbio, erano passati alle maniere forti, mettendo anche a soqquadro il bar.

http://www.ivg.it/2012/02/savona-arrestato-per-lesioni-il-32enne-danilo-re-fermato-dalla-polizia/

Immigrati che odiano le donne: due storie di violenza quotidiana

Era esasperato perché disoccupato e così ha sfogato la sua rabbia contro la moglie. Al culmine dell’ennesima lite l’ha presa a calci e pugni, ma la donna è riuscita a fuggire. L’uomo, ucraino di 30 anni, è stato bloccato e arrestato. Le manette sono scattate anche per un cittadino del Bangladesh che ha pestato una donna a cui aveva subaffittato casa.

Ancora due episodi di violenza contro le donne consumati nella Capitale. Questa volta le vittime sono due straniere, una cittadina del Bangladesh, malmenata dal padrone di casa, e una ucraina, picchiata selvaggiamente dal proprio compagno.
In via Taggia è stato necessario l’intervento dei carabinieri per soccorrere la 33enne ucraina che era stata presa a calci e pugni dal marito. Le violenze andavano avanti da anni, ma negli ultimi tempi la situazione si era aggravata perché l’uomo, esasperato per aver perso il lavoro, sfogava ormai ripetutamente la sua furia contro la moglie. La nuova lite, l’ultima di una lunga serie scoppiata per futili motivi, si è conclusa con l’arresto del 30enne cittadino ucraino, per maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri della stazione di Roma Monte Mario sono intervenuti nell’appartamento che la coppia condivideva in via Taggia. La segnalazione è arrivata dal portiere dello stabile, che ha accolto e soccorso la donna, 33enne ucraina anche lei, riuscita a fuggire dall’aggressione del marito. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato una reazione, spintonandoli e cercando di fuggire ma è stato subito bloccato ed arrestato. Per la moglie invece è stato necessario il ricovero in ospedale.
Un altro arresto è scattato per un cittadino del Bangladesh di 45 anni che, sotto sfratto, aveva deciso di subaffittare l’appartamento ad una sua connazionale per fare cassa. Quattrocento euro al mese. Ma l’uomo per avere i soldi non esitava a ricorrere alla violenza. All’ennesima lite, la connazionale è stata presa a calci e solo l’intervento di suo figlio ha evitato conseguenze peggiori. Quanto gli agenti di polizia sono arrivati nell’appartamento hanno trovato la signora chiusa nella camera dove si era rifugiata dopo il pestaggio. Per il 45enne sono scattate le manette, mentre la donna, madre di figli di 14 e 12 anni, è stata soccorsa e trasportata in ospedale.

http://affaritaliani.libero.it/roma/violenza-sulle-donne-altre-vittime-in-manette-due-stranieri-14-02-2012.html

Gli immigrati “rubano” il lavoro fisso agli Italiani

Secondo il rapporto sulla coesione sociale realizzato dall’Inps, dal ministero del Lavoro e dall’Istat, nella prima metà del 2011 solo il 19% dei nuovi assunti ha un contratto a tempo indeterminato. “Il 67,7% delle assunzioni – si legge nello studio pubblicato oggi – è stato formalizzato con contratti a tempo determinato, il 19% con contratti a tempo indeterminato e l’8,6% con contratti di collaborazione”. La sinistra si indigna, i sindacati si infuriano e la riforma del mercato del lavoro rischia di naufragare nell’ideologia rossa. Il presidente del Consiglio Mario Monti e il titolare del Viminale Anna Maria Cancellieri hanno invitato i giovani lavoratori a cambiare modo di pensare, a non fare del posto fosso un vero e proprio totem e a muoversi per crescere nel mercato del lavoro. Un mercato che in Italia risente dell’immobilismo dettato da normative vetuste e antiliberali. Il governo è stato subito condannato dai sindacati, strenui difensori dello status quo. Eppure i dati dimostrano che il lavoro c’è, ma che in un momento di crisi economica come quello che sta vivendo l’Europa ha bisogno di flessibilità. Non solo nel contratto.

Secondo l’analisi della fondazione Leone Moressa, la precarietà sfiora soltanto gli stranieri che sono inquadrati con contratti più stabili rispetto ai coetanei italiani: lavorano di più ma sono pagati di meno. Gli extracomunitari “sono disposti a lavorare in orari più disagiati (specie di sera), svolgono mansioni non adeguate al proprio titolo di studio (sono cioè sottoinquadrati), in prevalenza operai, e se disoccupati trovano lavoro prima”. Diamo un’occhiata alle percentuali: il 44,5% dei giovani stranieri è occupato e il 17,2% disoccupato contro, rispettivamente, il 32,5% e il 20,4% degli italiani. Per quanto riguarda la struttura occupazionale, gli stranieri sono inquadrati più degli italiani con contratti di lavoro stabili: ogni cento stranieri occupati, solo 26 hanno un contratto di lavoro atipico (a tempo determinato o di collaborazione), 33 per gli italiani. Insomma, il contratto a tempo indeterminato è più frequente tra gli stranieri: 64% contro il 53,3%.

Secondo la fondazione, “la necessità di avere un lavoro per rinnovare il permesso di soggiorno, la mancanza di sostegno da parte della rete parentale e il disagio economico portano i giovani stranieri ad affacciarsi prima degli italiani nel mercato del lavoro, accettando stipendi più bassi ma sicuri, mansioni meno qualificate e lavori in orari anche disagiati”. Gli stranieri sono per oltre l’80% operai e guadagnano 939 euro netti al mese, circa 70 in meno rispetto agli italiani. E ancora: il 64,4% ha professioni di media specializzazione e il 30% ha professioni non qualificate. Gli immigrati mostrano, infatti, un livello di scolarizzazione più basso, ma rimangono comunque senza lavoro molto meno rispetto agli italiani. In linea generale, insomma, la fondazione Leone Moressa assicura che gli immigrati possono “contare su contratti più stabili, soddisfacendo ad una domanda di lavoro dal basso profilo che continua ad essere espressa dal sistema produttivo, economico e sociale”.

http://www.ilgiornale.it/economia/il_posto_fisso_ce_hanno_giovani_stranieri/immigrazione-articolo_18-lavoro-posto_fisso-giovani/14-02-2012/articolo-id=572119-page=0-comments=1

[stextbox id=”info” color=”000000″ bcolor=”000000″ bgcolor=”fcced9″]Accantoniamo le “analisi” della Fondazione Moressa, elucubrazioni che girano intorno al problema senza volerlo individuare. Guardiamo ai dati nudi.

Sono l’ennesima dimostrazione di come gli immigrati rendano il mercato del lavoro “off-limits” per i giovani italiani.
Il loro “adattarsi” a condizioni di lavoro semi-schiavili, degrada il tessuto produttivo e, rende, la manodopera italiana non competitiva, spingend i nostri giovani fuori dal mercato del lavoro. Tutto questo i Sindacati non lo dicono ma lo sanno. E se ne fregano.
Immaginate di essere un imprenditore senza scrupoli e di fregarvene della società che vi corconda, chi assumereste, un immigrato sottopagato e disposto a lavorare in condizioni oltre ogni norma, o un Italiano che esige condizioni “normali”?
Un altro aspetto è quello delle condizioni abitative: essendo disposti a vivere in dieci in una stanza, gli immigrati possono accettare stipendi più bassi, agendo da fattore degradante nel tessuto delle assunzioni.

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Roma: Bengalese massacra di botte inquilina

Sotto sfratto, aveva subaffittato l’appartamento ad una sua connazionale, da poco in Italia e con grandi difficolta’ economiche, al prezzo di 400 euro mensili.
In piu’ occasioni l’uomo, di 45 anni, del Bangladesh, per avere i soldi, si era reso protagonista di azioni violente e ieri e’ stato arrestato dalla polizia. La donna nel pomeriggio di ieri, e’ stata colpita con calci e pugni dall’uomo e all’arrivo della Polizia era ancora chiusa nella sua camera da letto, dove si era rifugiata dopo l’aggressione.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lazio/2012/02/14/visualizza_new.html_98630740.html