Messaggero Veneto |
Marocchino col foglio di via minaccia i clienti in gelateria
Messaggero Veneto Ma dopo pochi minuti ha nuovamente dato in escandescenze. Gli uomini dell'arma hanno dovuto chiedere, così, aiuto agli agenti della questura intervenuti con una volante e al personale del 118 che, sedato il marocchino, lo hanno portato in ospedale. |
Category: Udine
Marocchino col foglio di via minaccia i clienti in gelateria
Non dà elemosina: coperta di sputi e presa a pugni
L’aggressione nella zona della stazione. L’uomo ha sputato più volte alla giovane e le ha sferrato un pugno. Bloccato e denunciato. A suo carico già un foglio di via
UDINE. Una ventenne udinese si è rifiutata di fare l’elemosina a un mendicante il quale, per ripicca, le ha sputato addosso più e più volte e, non appena lei si è voltata di spalle, le ha tirato un pugno, colpendola all’altezza della nuca.
L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì, all’angolo tra viale Europa Unita e via Roma. È stata la stessa ragazza a chiamare la polizia subito dopo essere stata aggredita.
I poliziotti hanno poi rintracciato l’aggressore, un trentunenne romeno senza fissa dimora che la questura aveva già allontanato da Udine per tre anni. L’uomo – che era finito nei guai anche per alcuni furti avvenuti tra il 2014 e lo scorso anno – è stato quindi denunciato a piede libero.
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/01/08/news/udine-niente-elemosina-mendicante-colpisce-una-ragazza-1.12742411
Poliziotto sventa furto da Web bloccando il ladro turco
Due extracomunitari sventano un furto da Web bloccando il ladro. L’episodio l’ultimo giorno dell’anno. A essere preso di mira è stato l’outlet di viale Leopardi. Redazione 3 gennaio 2016. Hanno inseguito il ladro che aveva colpito l’outlet di Web in …altro »
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Mangiano in locale e alla fine lo rapinano: zing@ri
Rissa violenta è nella notte “Al Mulino” di Rizzolo di Reana del Rjale. Verso le 3.30 del mattino un gruppo di una decina di nomadi, donne e bambini compresi, avrebbero avuto un diverbio – originato da futili motivi – poi sfociato in rissa, con i gestori del locale e con alcuni clienti. Nella lite sono stati danneggiati anche alcuni arredi del locale. Approfittando della confusione creatasi è stato sottratto anche l’incasso della serata, il cui ammontare è ancora in corso di quantificazione.
Il gruppo di nomadi si è poi rapidamente dileguato non appena sono stati avvertiti i Carabinieri. Sul posto le pattuglie del Norm, delle stazioni di Udine e Udine Est della Compagnia Carabinieri di Udine, oltre a un’ambulanza del 118, intervenuta per medicare alcune persone che nella rissa hanno rimediato diverse escoriazioni e contusioni. Le indagini, contro ignoti, sono in corso per rissa aggravata, lesioni, danneggiamento e furto aggravato.
http://www.udinetoday.it/cronaca/rissa-nomadi-al-mulino-rizzolo-reana.html
Romeno la insegue fino all’auto e poi le tocca il seno
Il Gazzettino |
fino all'auto e poi le tocca il seno
Il Gazzettino Entrata nella lavanderia a gettoni s'è trovata davanti un giovane cittadino romeno poco meno che trentenne che ha cominciato a darle fastidio con atteggiamenti inequivocabili: battutine a sfondo sessuale, quella vicinanza fisica eccessiva con contatti … |
Rapina, ruba, evade e poi scappa dall’Italia: arrestato romeno
Il Gazzettino |
Rapina, ruba, evade e poi scappa dallItalia: arrestato latitante …
Il Gazzettino BASILIANO (Udine) – Lo scorso 14 dicembre, il latitante Lungu Nicolae Georgel, 27 anni, un pregiudicato romeno, è stato catturato in Romania a seguito di un'indagine diretta dal Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Udine, Raffaele … |
Voleva bus fosse il suo taxi: autista pestato da 3 immigrati
UDINE. Inseguito e pestato mentre guidava l’autobus perché non ha assecondato le richieste di un giovane marocchino che era salito sul mezzo pubblico.
È finito all’ospedale il 44enne conducente della Saf che ieri è stato aggredito da tre stranieri arrestati con l’accusa di danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni e interruzione di pubblico servizio. Si tratta di Youssef Rebroub, 25 anni di nazionalità marocchina ma residente a Majano, Frederik Kika cittadino albanese di 23 anni residente a Pasian di Prato e Adriatik Kalemaj, pure albanese di 23 anni residente a Udine che domani saranno processati per direttissima.
Erano le 7.59 quando il conducente del bus della linea 7, a bordo del quale c’erano numerosi passeggeri, si è fermato a Godia in via Liguria. Fra gli altri passeggeri c’era il marocchino con i due amici albanesi. È stato lui a salire sul mezzo e, dopo essersi avvicinato al conducente, a chiedergli di aspettare qualche minuto, perché sua madre doveva raggiungerlo. Il conducente ha acconsentito. «Solo qualche minuto – ha premesso – non posso far aspettare tutta la gente». Dopo quasi cinque minuti di sosta la donna non si era ancora materializzata, così l’autista gli ha spiegato che si vedeva costretto a ripartire. È bastato a scatenare una reazione violenta da parte del marocchino, che ha inveito nei suoi confronti, poi ha tirato calci al bus prendendo a manate i finestrini, mentre il mezzo di allontanava.
La scena ha creato un po’ di scompiglio, ma il mezzo si è rimesso in marcia, fino a viale Vat, dove il bus ha effettuato una nuova sosta.
Nessuno aveva notato che i tre giovani erano saliti su una Mercedes e avevano inseguito l’autobus fino alla fermata. È a quel punto che sono saliti sul mezzo. A precedere gli altri due era il marocchino: «Devi morire – gridava indirizzandosi all’autista – se non ci apri le porte io ti ammazzo».
Poi ha preso a pugni il divisorio, posto fra i passeggeri e il conducente, quindi ha colpito con calci e pugni l’autista che era al volante del mezzo. I due complici lo spalleggiavano e intanto fra i passeggeri si diffondeva il panico.
È solo grazie alla capacità del conducente che l’autobus non è finito fuori strada o, peggio, contro un’altra vettura. Pur aggredito al capo, al volto e al torace ha mantenuto la calma. «Sembrava una furia che non riuscivo in alcun modo a contenere – racconta l’autista – ma, fortunatamente, sono riuscito a bloccare il mezzo per evitare conseguenze ai passeggeri».
La richiesta di intervento è arrivata alla Questura, gli uomini della Squadra volante, coordinati dal commissario capo Marco Lovrovich, hanno agito nell’arco di pochi minuti: tre le pattuglie che sono arrivate sul posto dove il bus è stato fermato e dove i passeggeri sono stati fatti scendere.
Nel frattempo, i tre stranieri si erano dati alla fuga a piedi imboccando una laterale. I due cittadini albanesi sono stati rintracciati poco dopo in un bar poco distante. È dopo aver ascoltato le testimonianze dell’autista e dei passeggeri e aver trovato i documenti dell’auto usata per l’inseguimento intestati al marocchino che la polizia ha potuto risalire all’identità del terzo fuggitivo, sorpreso in viale Volontari della Libertà.
Immediata è partita la segnalazione al magistrato Claudia Danelon, responsabile delle indagini quindi per i tre stranieri è scattato il trasferimento al carcere di via Spalato.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/12/07/news/udine-autista-della-saf-aggredito-e-picchiato-da-tre-stranieri-1.12577912
Coppia mista esige sconto, e si presenta con la spranga
PRADAMANO. Il loro non voleva essere un furto vero e proprio. Per portarsi a casa quella merce, Ciro Baratto e sua moglie Negra Cruz Liriano, pugliese di 55 anni lui e dominicana di 51 anni lei, residenti a Udine, erano disposti a pagare.
Non tutto, però. Avrebbero infilato nel carrello ciò di cui avevano bisogno e, prima di arrivare alla cassa, si sarebbero regalati uno “sconto” sul prezzo finale. Come? Staccando i codici a barre e sostituendoli con altri relativi a prodotti meno costosi.
Qualcuno, però, li ha scoperti e loro, per farla franca lo stesso, hanno reagito afferrando un spranga di ferro e scagliandosi contro il personale che li inseguiva. Risultato: manette ai polsi e processo per consorso in rapina e, la sola donna, anche per lesioni personali e porto di oggetto atto a offendere fuori da casa. Processo che si è concluso ieri con la condanna di entrambi.
L’episodio risale al 26 maggio 2014 e a ricordarselo sono tutti coloro che, in quel momento, si trovavano al supermercato Bennet di Pradamano. Davvero di scarso valore gli articoli che la coppia aveva deciso di acquistare: un avvitatore a batteria da 39 euro e fatto passare a soli 4,65 euro, cioè il costo di un disco grin ferro, un tappeto modello Georgia da 14,90 euro e spacciato per una candela profumata da 2 euro, una tovaglia in pvc da 6,90 euro, sulla quale erano riusciti ad apporre l’etichetta di un piatto fondo da 3,90 euro.
Per un totale pagato di 10,55 euro. Troppo poco, per non insospettire la cassiera e avvertire immediatamente la responsabile del supermercato.
Da qui, il tentativo di bloccare i due truffatori e la loro reazione violenta, dapprima cercando di sottrarre a un anziano cliente il bastone – vanificato dalla sua fiera opposizione – e, poi, afferrandone un altro in uno stand e scagliandosi con quello e con la spranga in ferro prelevata subito dopo dal bagagliaio della loro autro contro gli inseguitori. Le uniche lesioni accertate, però, sono quelle cagionate dalla sola Cruz: i graffi procurati all’addome di un uomo con una chiave appuntita e il livido all’avambraccio sinistro dovuto al pugno inferto a un altro inseguitore.
Al termine del processo celebrato con rito abbreviato, il gup di Udine, Francesco Florit, ha derubricato il reato in tentata rapina – come chiesto dal difensore di Baratto, avvocato Massimo Cescutti, che ha insistito per un ridimensionamento della ricostruzione dei fatti – e concesso a entrambi le attenuanti generiche a fronte di una precedente offerta di risarcimento,
infliggendo la pena di 1 anno di reclusione all’uomo e di 10 mesi (sospesa con la condizionale) alla donna, difesa dall’avvocato stabilito Patrizia Schiratti. Il pm Lucia Terzariol aveva chiesto la condanna a 4 anni e mezzo per lui e 3 anni e mezzo per lei.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/11/18/news/minacce-con-spranga-al-bennet-coppia-condannata-per-rapina-1.12467327?refresh_ce
Udine: rissa fra bengalesi, un accoltellato
Udine20 |
Udine: rissa fra bengalesi, un accoltellato
Udine20 borgo stazione Un cittadino bengalese è rimasto gravemente ferito nella notte al culmine di una lite con altri due o tre cittadini stranieri, probabilmente connazionali, scoppiata nella zona di Borgo stazione a Udine per motivi ancora da chiarire. L … Un regolamento di conti, sono ricercati tre stranieriMessaggero Venetotutte le notizie (11) » |
Furti a Pordenone e Udine: arrestati tre romeni
Il Messaggero Veneto |
Furti a Pordenone e Udine: arrestati tre romeni
Il Messaggero Veneto Furti a Pordenone e Udine: arrestati tre romeni. Alla banda sono stati attribuiti 21 colpi tra Friuli e Veneto. I Carabinieri di Aviano e Sacile hanno recuperato in Romania refurtiva per un valore pari a 210 mila euro … Rapine: sgominata gang di romeni che operava tra Fvg e VenetoImola Oggi Furti nella Marca a Pordenone e Udine: arrestati tre romeniTribuna di Trevisotutte le notizie (14) » |