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Trieste, 11 spacciatori afghani in manette | Avevano chiesto la … – Si24
Si24 – Il vostro sito quotidiano Gli spacciatori avevano organizzato una fitta rete di controlli per contrastare l'attività delle forze di polizia, con vedette e complici incaricati di. Spaccio sulle Rive: arrestati 11 afghani Si fingevano profughi ma erano spacciatori: 11 afghani arrestati Droga: sgominata organizzazione afghani, 11 arresti a Trieste – Agi |
Category: Trieste
Arrestati 11 profughi afghani: spacciavano per arrotondare paghetta
RIFIUTANO ULTIMO BICCHIERINO: COPPIA MASSACRATA DA IMMIGRATI UBRIACHI
«All’inizio avrei voluto rispondere ai colpi con colpi ancora più forti, ma era la rabbia a parlare. Poi guardando mia moglie ho capito che avrei fatto il loro gioco ed avrei messo in pericolo ancora di più la sua e la mia vita».
A scrivere questo messaggio è Arles, titolare dell‘Antica Osteria La Stalletta in via dei Giuliani a San Giacomo. Lui stesso pubblica le foto dei volti tumefatti suo e della moglie, picchiati selvaggiamente da quattro persone, tre uomini e una donna stranieri, che lo scorso venerdì, intorno alle 2 di notte, già ubriachi, avevano chiesto altro alcol.
Al rifiuto di Arles di servire ancora da bere, ecco che gli aggressori sono partiti all’attacco «mentre venivo pestato a calci e pugni a terra, abbracciata a me, c’era mia moglie che cercava di proteggermi». I quattro hanno anche iniziato a distruggere il locale.
Solo l’intervento della Polizia, allertata da un altro cliente, è riuscita a scongirare danni e forse ferite peggiori: gli aggressori sono stati identificati e denunciati per danneggiamento e lesioni, mentre Arles e la moglie sono stati trasportati a Cattinara per le cure del caso.
«Sinceramente non amo molto i social ma credo che si possano usare anche per scopi più utili della foto di una birra con sfondo panoramico, quindi ho deciso di rendere pubblico cosa sono riuscite a fare un pugno di persone che decidono di organizzare un pestaggio gratuito mentre stavo lavorando nel mio locale – continua il post Facebook di Arles -. Siccome i protagonisti sono noti nel rione e siccome credo che chi ama veramente San Giacomo ci ha accolti in questa famiglia, mi sembra giusto dire basta a queste persone, che fanno si che questa famiglia spesso venga associata ad una brutta reputazione».
http://www.triesteprima.it/cronaca/ubriachi-aggressione-selvaggia-la-stalletta-via-giuliani-san-giacomo-29-agosto-2016.html
TRIESTE: PROFUGO VIOLENTA RAGAZZA CHE RINCASA
Un richiedente asilo di 30 anni, A.S., è stato arrestato per il reato di violenza sessuale dopo aver aggredito la scorsa notte, a Trieste, una giovane di 23 anni. L’episodio è avvenuto mentre la giovane stava rincasando.
L’uomo dopo averla seguita l’ha aggredita, percossa e molestata. Una Volante della Questura di passaggio ha sentito le grida della donna che chiedeva aiuto ed è intervenuta bloccando l’aggressore. La giovane è stata soccorsa dagli operatori del 118 e trasportata al pronto soccorso, dove i medici le hanno riscontrato contusioni al viso guaribili in cinque giorni.
L’uomo è stato arrestato per violenza sessuale e dopo gli accertamenti è stato condotto alla Casa Circondariale di via Coroneo.
http://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2016/07/28/violenza-sessuale-aggredisce-donna-a-trieste-arrestato_249a5306-7eb6-4daa-8d76-bad895a6921c.html
ROMENO UBRIACO UCCIDE 2 ITALIANI A TRIESTE
Triesteprima.it |
Incidente mortale Gvt: ubriaco l’autista della Golf
Triesteprima.it Josif Jitariu Celestin, il romeno che imboccando contromano la Grande Viabilità ha causato la morte di due triestini, Valentina Gherlanz e Luca Sussich, era ubriaco. Attualmente è ricoverato all’ospedale di Cattinara. Il tasso alcolemico accertato nel … |
PROFUGHI ARRESTATI MENTRE SPACCIANO DROGA AI BAMBINI DI 12 ANNI
TRIESTE – Il dirigente capo della Squadra Mobile di Trieste, Marco Calì: «Abbiamo operato un’investigazione “leggera” volta ad acquisire maggior numero di informazioni:parliamo di 6 cittadini afghani e pakistani, tutti richiedenti asilo che spacciavano nelle zone di via Geppa, via Ghega e la stazione di Trieste. L’indagine ha auto origine da alcuni interventi delle volanti che avevano riscontrato la presenza di queste persone con piccole dosi si hashish».
Poi aggiunge ancora il dirigente Calì: «Abbiamo riscontrato una continuativa attività constatando che questi sei erano il fulcro, ma quello che ha colpito maggiormente è la giovane età dei clienti (numerosissimi minorenni tra i 13 e i 16 anni). L’invito va alle famiglie perché vigilino. È importante che tutta la rete intorno a questi minori sia attenta per evitare il degenerare di questo problema».
Acclarato un centinaio di episodi di spaccio, la Squadra mobile ha deciso di affettuare il blitz, dopo aver individuato il fulcro e la base di spaccio che probabilmente avveniva proprio all’interno dell’appartamento dell’Ics (Consorsio Italiano di Solidarietà, estraneo all’attività svolta dai suoi assistiti, ndr).
In via Milano 11, c’era un importante andirivieni di questi individui. Marco Calì: «In un appartamento abbiamo trovato lo stoccaggio di denaro (banconote da 5 e 10 euro) e già confezionati un centinaio di stecchette pronte nascoste in una pianta».
Sono state numerose le segnalazioni dei cittadini di presenze strane nelle zone interessate dalle indagini della Polizia che incrociando segnalazioni e dati dell’Upgsp, ha avvitato il monitoraggio e il sequestro di piccole dosi fino al blitz avvenuto lo scorso giovedì.
Il prezzo delle dosi di droga si aggirava intorno ai dieci euro a stecchetta.
L’indagine durata circa 15 giorni e sono stati sequestrati circa 180 grammi si hashish fino al blitz . Gli arresti di questi richiedeti asilo, tutti di età compresa tra i 20 e i 22 anni, sono stati convalidati dal Gip di Trieste.
http://www.triesteprima.it/cronaca/spaccio-droga-afgani-pachistani-richiedenti-asilo-arrestati-gip-squadra-mobile-trieste-20-giugno-2016.html
http://www.ilgazzettino.it/nordest/trieste/profughi_spacciatori_droga_trieste_clienti_12_anni-1808024.html
RAGAZZA STUPRATA DA AUTISTA BUS: UN IMMIGRATO BOSNIACO
Una serata in discoteca, poi il ritorno a casa e infine la tragedia. Una studentessa britannica di 24 anni residente a Trieste è stata violentata dall’autista di un minibus privato.
L’uomo, un 38enne di nazionalità bosniaca, è accusato di violenza sessuale aggravata.
Come racconta Il Gazzettino, la ragazza voleva essere riportata a casa dopo una serata trascorsa alla discoteca Cantera di Sistiana ed è salita a bordo di uno dei pulmini che si occupavano di riaccompagnare in città i giovani dopo la discoteca. Il fatto è successo nella notte tra il 20 e il 21 maggio scorsi.
Durante il tragitto, la ragazza ha raccontato di essersi addormentata a causa della stanchezza e dell’alcol. Al risveglio si è però trovata la mano dell’autista sulla sua bocca. Il bosniaco le ha tolto pantaloni e mutande e l’ha violentata. Poi è tornato a guidare. Ma non sazio, si è fermato di nuovo e ha ripetuto l’abuso sessuale.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/autista-bosniaco-violenta-studentessa-sul-pullman-1266381.html
La stupra brutalmente al grido “Italiane sono puttane” – VIDEO
Aggredita e violentata da un immigrato nel rione di Ponziana. E’ successo ieri mattina alle 6 in via Lorenzetti. La vittima è una triestina di 55 anni, ora ricoverata all’ospedale.
Una ricostruzione drammatica quella raccontata a Telequattro dalla vittima di un’aggressione a sfondo sessuale nel rione di Ponziana. La donna, una 55enne residente in zone, sarebbe stata assalita intorno alle sei della mattina di ieri in via Lorenzetti, da un uomo dalla carnagione scura armato di coltello.
Al grido di “Italiane puttane”, l’uomo l’ha immobilizzata e le ha cinto le mani alla gola; alla ribellione della sua vittima, che lo ha colpito con dei pugni, l’aggressore l’ha picchiata ancora con più violenza sbattendole la testa a terra e facendole perdere i sensi.
Al suo risveglio, la signora si è ritrovata coperta di sperma e urina – racconta la donna intervistata telefonicamente da Marco Stabile – e ha urlato, mettendo in fuga l’uomo. Istintivamente è corsa a casa a lavarsi e poi ha telefonato le forze dell’ordine.
Non è chiaro cosa sia successo in quei drammatici momenti in cui la donna era priva di sensi e in balia del suo aggressore: ora è all’ospedale di Cattinara dov’è stata sottoposta a tutte le procedure previste per questi casi e utili poi alla Polizia per accertare i fatti e risalire all’aggressore.
http://www.triesteprima.it/cronaca/violenza-donna-ponziana-11-febbraio-2016.html
Trieste, due profughi afghani arrestati per traffico di droga
Il Secolo d’Italia |
Trieste, due afghani richiedenti asilo arrestati per traffico di droga
Il Secolo d’Italia Li abbiamo accolti e ospitati, e loro, dopo aver presentato richiesta di protezione internazionale, si sono subito inseriti… nel giro dello spaccio di droga. Questa in sintesi la vicenda di due giovani afghani, Z.N. e Z.R., entrambi di 21 anni … Traffico droga, arrestati due afghani richiedenti asilo |
Ferito da due profughi afghani che volevano il suo smartphone
Il Gazzettino |
Ferito alla bocca e derubato da due afghani che volevano il suo …
Il Gazzettino TRIESTE – C’è uno smartphone al centro dell’aggressione che ha visto protagonisti due cittadini afghani, N.Z. e R.Z. entrambi di 21 anni arrestati dalla Polizia di Stato per rapina in concorso. I due fratelli, ospiti di una struttura d’accoglienza in … Picchiato e derubato: arrestati dalla Polizia due fratelli afghaniTriesteprima.it |