Category: Trieste

Arrestato narcotrafficante, era latitante dal 2009

GdF: arrestato narcotrafficante latitante dal 2009

Prosegue l’azione di controllo economico del territorio sviluppata dalla Guardia di Finanza che, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Trieste, coinvolge i Reparti dell’intero territorio provinciale con finalità di monitoraggio della fascia confinaria terrestre e repressione dei traffici illeciti, particolarmente intensificati alla luce delle recenti direttive del Ministero dell’Interno, che ha inteso rafforzare i dispositivi di prevenzione e controllo del territorio in occasione delle festività pasquali quando maggiori sono i movimenti su strada.
In tale ambito, nei giorni scorsi, una pattuglia composta da militari in forza alla Sezione Operativa Pronto Impiego del Gruppo di Trieste ha svolto un posto di controllo nei pressi del valico stradale di Pese.

Nel corso delle operazioni, i “baschi verdi” individuavano e sottoponevano a controllo un veicolo a targa albanese che faceva ingresso nel territorio dello Stato.
I successivi approfondimenti sugli occupanti il mezzo consentivano di accertare che uno di essi – R.E. albanese di 31 anni – risultava gravato da numerosi precedenti penali accumulati nel corso di pregressi soggiorni in Italia.

Alla fine del 2009, in particolare, il Tribunale di Firenze aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in quanto il soggetto era risultato coinvolto in un’articolata indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo toscano in qualità di membro di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini era emerso che R. E. aveva promosso, organizzato e gestito un consistente traffico di cocaina nell’area compresa tra le provincie toscane di Pistoia, Firenze e Prato.

All’epoca dell’emissione dell’ordinanza di carcerazione, il soggetto era riuscito a sfuggire alla cattura facendo rientro in Albania e riuscendo, sinora, a far perdere le proprie tracce agli inquirenti. Verificate le generalità del soggetto e accertata la pendenza del provvedimento restrittivo, i Finanzieri procedevano all’arresto del cittadino albanese che veniva tradotto presso la Casa Circondariale di via del Coroneo a Trieste.

Anche in questa occasione, il territorio giuliano si conferma uno dei più importanti nodi di connessione con l’Europa Orientale. In questo contesto, il dispositivo di sicurezza economico-finanziaria posto in essere dalla Guardia di Finanza assume ulteriore rilevanza quale filtro ai transiti ed in ingressi in Italia di flussi di matrice illecita.

http://www.triesteprima.it/cronaca/gdf-arrestato-narcotrafficante-latitante.html

 

Furti in Austria, ricercato europeo arrestato alla frontiera

Polizia di Stato: arrestato a Fernetti, bosniaco ricercato in tutta Europa

Era ricercato dalle autorità austriache il cittadino bosniaco, V.J. di 48 anni, arrestato a Fernetti dagli agenti della Polizia di Frontiera di Trieste. L’uomo, ora nel carcere di via del Coroneo, è stato identificato durante le consuete attività di controllo di polizia, alla guida di un’autovettura serba diretta in Slovenia.

Alla richiesta dei documenti, V.J. ha esibito un passaporto e una patente di guida risultati falsi, per cui sono stati eseguiti ulteriori accertamenti sull’identità dell’uomo. Da qui la scoperta che l’automobilista bosniaco era già noto alla polizia italiana con diverse generalità. È emerso quindi che V.J., già espulso dall’Italia con divieto di reingresso, era rientrato senza autorizzazione, commettendo un reato per cui è previsto l’arresto.

Dallo scorso marzo era anche destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dall’Austria perché ritenuto responsabile di numerosi furti in abitazione in varie località austriache. A carico del cittadino bosniaco anche due denunce: una per uso di atto falso, l’altra per guida senza patente.

http://www.triesteprima.it/cronaca/polizia-frontiera-fernetti-arresto-cittadino-bosniaco-ricercato.html

 

Legano anziana al letto e le portano via i risparmi di una vita

 © ANSA

TRIESTE, 14 GEN – Hanno ascoltato le confidenze di un’anziana al bar e l’hanno seguita fino a casa, legandola al letto per poi fuggire con i risparmi di una vita, 35 mila euro in contanti e alcuni gioielli. All’uscita di casa, però, c’erano gli agenti della Polizia che li avevano pedinati in borghese: due cittadini marocchini sono stati arrestati ieri a Trieste.

I due, E. K. M, 45 anni, e E. B. S., 25 anni, già condannati, solitamente operano nell’area di Verona. Hanno suonato al campanello dell’abitazione e sono entrati, riuscendo a entrare nell’appartamento della donna, 65 anni, pensionata. La donna è stata aggredita e imbavagliata e legata al letto: per farsi indicare dove fosse nascosto il denaro, i due hanno anche fratturato il gomito della signora. Prima di fuggire, i malviventi hanno allagato la casa, forse per far sì che la donna fosse assistita.

http://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2015/01/14/rapinano-35-mila-euro-ad-anziana-arrestati-a-trieste_001c4b12-9602-40bd-beba-c210fb4804cc.html

Già condannati, ‘solitamente operano’: ma sono sempre qui!

Senegalese aggredisce donna e poi la querela…

Donna finisce all’ospedale…ma l’africano la querela…

«Non ho mai aggredito quella donna. Anzi è stata lei a prendermi a ombrellate. Le immagini delle telecamere lo dimostreranno. Per questo la querelo».

Le incredibili parole sono dell’ambulante senegalese. Era stato accusato da una donna di 38 anni di averla picchiata aggredendola mentre stava camminando in via Giustiniano perché si era rifiutata di comprare un libretto. La donna era anche finita all’ospedale. Poi dimessa con una prognosi di 5 giorni.


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Shock a Trieste: italiana stuprata nel giardino di casa, da marocchino

TRIESTE – Stava curando le piante del suo giardino, ignara di quanto le sarebbe accaduto di lì a poco. Una donna di 45 anni è stata stuprata in pieno giorno nella propria villetta a Opicina.
Autore della violenza sessuale, un cittadino marocchino di 34 anni Khalid Ouadil che è stato arrestato dai carabinieri dopo due giorni di ricerche ininterrotte grazie alle indicazioni fornite dalla donna che lo ha riconosciuto in fotografia.
L’uomo, dopo aver saltato la recinzione che delimita il giardino, ha raggiunto la donna aggredendola e bloccandola.
L’ha dunque minacciata con un attrezzo in ferro intimandole di non urlare altrimenti l’avrebbe ammazzata. Poi è stato un attimo.
Il malvivente le ha sfilato la cintura dei pantaloni stringendogliela al collo, le ha strappato la maglietta e abbassato i pantaloni.
La donna lo avrebbe morsicato e graffiato nel disperato tentativo di difendersi, ma inutilmente. L’abuso è andato avanti per circa mezz’ora. La vittima è stata lasciata a terra priva di sensi e solo dopo qualche ora è riuscita a telefonare al 112. Khalid Ouadil è accusato di violenza sessuale, lesioni personali, violazione di domicilio e detenzione di taglierino e coltello.
http://www.gazzettino.it/NORDEST/TRIESTE/donna_violentata_giardino_di_casa_marocchino_arrestato_khalid_ouadil/notizie/928213.shtml

Trieste, africano rapina 67enne e tenta di stuprarla

Trieste 8 settembre 2014 – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Trieste hanno arrestato questa mattina M.S., cittadino gambiano di 19 anni: il giovane, verso le 2 di notte, in via Gozzi, ha aggredito una donna che stava rientrando a casa. Prima le ha rapinato il portafogli, che conteneva appena 20 euro, poi, evidentemente non pago della piccola cifra racimolata, ha tentato di violentare sessualmente la vittima, di 67 anni. Questa ha però cominciato a urlare attirando l’attenzione degli abitanti della zona che hanno chiamato il 112. Giunti sul posto i militari hanno intercettato e arrestato l’aggressore, restituendo il maltolto alla donna, che, avendo subito delle lesioni, ha poi anche ricevuto le cure degli operatori sanitari del 118.  M.S. è stato condotto poi nel carcere di via del Coroneo, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

http://www.triesteprima.it/cronaca/prima-lo-scippo-poi-la-tentata-violenza-sessuale-19enne-arrestato-dai-carabinieri.html

Secondo alcune fonti si tratterebbe di un richiedente asilo che si chiama Musa Suso. Se confermato saremmo di fronte all’ennesimo “profugo” giunto in Europa per rubare e stuprare.

 

Trieste: donna stuprata da due immigrati, secondo caso in poche ore

Il quarto in pochi giorni. Prima l’hanno aggredita, all’improvviso. Poi hanno tentato di violentarla. Infine, hanno sottratto duecento euro dalla sua borsetta e sono scappati via, facendo perdere le loro tracce. L’increscioso episodio è avvenuto l’altra mattina, attorno alle 10 (ma la notizia si è diffusa solo ieri), all’interno di locali in ristrutturazione per l’apertura di un centro massaggi all’altezza del numero civico 23 di via Rossetti. Lì, una diciottenne di nazionalità cinese stava monitorando, controllando proprio la situazione dei lavori. In quel momento era da sola, quando due uomini – è la prima ricostruzione dei carabinieri, effettuata sulla base del racconto della donna – sono entrati negli spazi in questione, accanendosi contro di lei. Hanno provato anche ad abusare sessualmente della ragazza, che ha tentato di difendersi. Poi hanno prelevato dalla sua borsetta contanti per duecento euro e sono fuggiti, non si sa in quale direzione.

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/trieste-la-segue-fino-a-casa-e-la-violenta/

Poco dopo, è stata la stessa giovane a chiamare il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di via Hermet, affiancati dai colleghi del Nucleo investigativo (che si sta occupando delle indagini per risalire ai colpevoli dell’accaduto), ed è arrivato inoltre il personale sanitario del 118. Che, prestate le prime cure alla ragazza, l’ha quindi trasferita in ambulanza all’ospedale di Cattinara, dove è stata ricoverata. Anche ieri i medici del nosocomio – è stato confermato dai carabinieri – l’hanno sottoposta a esami e accertamenti: dai primi controlli, è emerso come abbia riportato traumi e lesioni giudicati guaribili in trenta giorni. Una conferma di come l’azione dei due malviventi sia stata particolarmente violenta.

Pansa, Capo Polizia: 'Fratelli migranti non sono problema sicurezza'

Pansa, Capo Polizia: ‘Fratelli migranti non sono problema sicurezza’

I militari dell’Arma (che hanno informato dell’episodio il pm di turno Lucia Baldovin) stanno cercando eventuali testimonianze da parte di chi, nella zona o nelle immediate vicinanze, possa aver notato l’altra mattina qualcosa di strano oppure visto due uomini allontanarsi velocemente da via Rossetti e dintorni. Secondo la prima descrizione resa dalla giovane aggredita, i due delinquenti hanno capelli scuri, sono alti circa un metro e 70, verosimilmente stranieri, e al momento del raid – in pieno giorno, appunto alle 10 del mattino – indossavano entrambi dei jeans, uno vestiva una maglietta bianca e l’altro una giacca scura. Anche solo un dettaglio potrebbe aiutare i carabinieri nelle indagini mirate a identificare gli autori dell’azione criminale.

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/04/12/news/tentano-di-stuprarla-poi-la-rapina-1.9027915

Trieste: la segue fino a casa e la violenta

La cronaca cittadina deve purtroppo registrare l’ennesimo caso di violenza sessuale.

La scorsa notte una donna è stata seguita da un uomo che, dopo essere entrato nel suo appartamento in Via Rossetti, l’ha aggredita strappandole gli indumenti di dosso e successivamente ha abusato di lei.
La donna ha cercato di opporsi e nel tentativo di difendersi ha morso l’uomo all’orecchio sinistro, provocandogli una vistosa ferita e un’abbondante perdita di sangue. L’aggressore ha reagito e l’ha colpita in più parti del corpo con il manico di una scopa e dopo essersi impadronito della sua borsetta, è fuggito.

La donna ha dovuto ricorrere alle cure del personale sanitario.

Sul luogo dell’aggressione si è recato il personale della Squadra volante e della Polizia scientifica per i rilievi. Le indagini in corso sono condotte dalla Squadra Mobile.

Si tratta del terzo episodio di violenza sessuale in pochi giorni in città, dopo quello a carico di una prostituta, per il quale è stato arrestato il presunto aggressore e quello a carico di una barista molestata da un 45 enne, ubriaco, al quale la donna aveva rifiutato di servire da bere.

http://www.triesteallnews.it/?p=31703

‘Nuovo italiano’ molesta pesantemente barista

Nella serata di ieri – mercoledì 9 aprile – personale della Squadra volante della Questura di Trieste ha arrestato un cittadino ‘italiano’, E.T., nato in Russia nel 1969. In palese stato di ubriachezza (motivo per il quale è stato anche multato) è entrato in un bar di piazza Oberdan chiedendo un bicchiere di grappa. Visto il suo stato, una dipendente dell’esercizio commerciale non lo ha servito recandosi quindi nel bagno per effettuare alcune pulizie. Pochi istanti dopo l’uomo le si è avvicinato e le ha toccato il fondo schiena: la donna si è messa ad urlare impaurita e ha telefonato al 113.

Pansa, Capo Polizia: 'Fratelli migranti non sono problema sicurezza'

Pansa, Capo Polizia: ‘Fratelli migranti non sono problema sicurezza’

I poliziotti giunti sul posto hanno notato E.T. all’ingresso: alla loro vista questi è diventato minaccioso e per nulla collaborativo, al punto da insultarli pesantemente. Durante le fasi di identificazione e di ricostruzione dell’episodio, l’uomo ha continuato a ingiuriarli e spintonando un agente.
Durante l’accompagnamento in Questura, E.T. ha cercato di colpirsi da solo sbattendo la testa contro i vetri della macchina della polizia, comportamento che ha mantenuto anche dentro la stessa Questura, danneggiando anche una porta e provocando la caduta di calcinacci da alcune pareti.
A seguito di una ferita alla fronte che lui si è procurato è stato richiesto l’intervento del 118, che lo ha medicato e accompagnato all’ospedale di Cattinara per ulteriori accertamenti. Alla fine è stato portato in carcere.

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/04/10/news/molesta-la-barista-e-aggredisce-i-poliziotti-ubriaco-arrestato-a-trieste-1.9020269

Ovviamente, nelle statistiche, è un crimine di un ‘italiano’.

Turco rapina bulgara e la picchia

Ennesimo episodio di violenza che vede protagonisti cittadini stranieri. Che ci fa un cittadino turco “già noto alle forze dell’ordine” tranquillo per le strade di una città italiana? Se è noto alle forze dell’ordine, deve essere rispedito nella sua patria. E invece sta ancora qui, per fortuna adesso in galera, a spese nostre.

Un cittadino turco, B.K., di 44 anni, già noto alle Forze dell’ordine, è stato arrestato la notte scorsa a Trieste dalla Polizia per rapina e lesioni ai danni di una cittadina bulgara. L’uomo ha minacciato e poi picchiato la donna e, minacciandola con un coltello, si è fatto consegnare tre banconote da 10 euro, provento dell’attività di prostituzione della stessa. A dare l’allarme al 113 è stata la donna subito dopo aver subito l’aggressione.

http://www.romadailynews.it/cronaca/trieste-turco-rapina-30-euro-e-picchia-prostituta-bulgara-arrestato.php