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Spaccio di droga: un tunisino denunciato ed uno arrestato Trapanioggi.it Il 25enne tunisino Chibeb Bani è stato fermato dagli agenti della Squadra Volante, nelle vicinanze dell’ex mattatoio comunale di contrada San Silvestro, dopo essere stato trovato in possesso di una busta contenente marijuana, destinata allo spaccio. Marsala. Spacciatori extracomunitari beccati dalla Polizia all’ex …Tp24 Marsala: effettuati dalla Polizia un arresto e due espulsioni di …Campobello Newstutte le notizie (4) »
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Category: Trapani
Spaccio di droga: un tunisino denunciato e uno arrestato
Profugo ‘minorenne’ arrestato più volte per aggressione
MARSALA, 16 MAR – Nella giornata di lunedì 14 marzo, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino di nazionalità nigeriana resosi responsabile dei reati di minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali ai danni di un agente.
Tale vicenda rappresenta solo il culmine di una serie di episodi di violenza che, a partire dall’ingresso dell’uomo in Italia, ne hanno reso necessario il trasferimento in varie strutture recettive ubicate nel territorio marsalese.
In particolare, il soggetto, sbarcato in Sicilia lo scorso novembre, si dichiarava minorenne e veniva ospitato a Calatafimi, presso un centro di accoglienza per minori extracomunitari, dove, fin da subito, si evidenziava per la sua condotta rissosa e violenta, tanto da essere deferito all’Autorità Giudiziaria per una serie di reati commessi sia ai danni della struttura che nei confronti degli altri ospiti.
A seguito di detti eventi, il giovane veniva trasferito presso un centro di accoglienza di Marsala, ed anche lì replicava la medesima condotta violenta, giungendo a far divampare un incendio nella struttura ed a minacciarne di morte i titolari.
Veniva quindi disposto un ulteriore trasferimento presso un ennesimo centro di accoglienza marsalese, presso il quale il soggetto ha nuovamente posto in essere una lunga serie di atti violenti ed intimidatori, tanto da scatenare la sentita protesta degli altri ospiti, che ne chiedevano a gran voce l’allontanamento.
Solo il risolutivo intervento degli uomini del Commissariato di Marsala, in più occasioni chiamati a placare le ire del migrante attraverso una delicata attività di bonaria persuasione, ha più volte evitato che il clima di tensione creatosi potesse sfociare in conseguenze gravi.
Nel frattempo, a seguito di accertamento medico legale che, contrariamente a quanto dichiarato dal soggetto, ne stabiliva la maggiore età, la Prefettura di Trapani disponeva il trasferimento dell’ospite presso un centro di accoglienza per maggiorenni, cui, a dispetto dei tentativi di persuasione posti in essere dai poliziotti e dagli psicologi del centro accoglienza, seguiva il costante rifiuto da parte dell’interessato.
A seguito dell’ennesimo episodio di violenza commesso ai danni della comunità marsalese, nella giornata di lunedì 14 marzo gli uomini del Commissariato procedevano all’arresto in flagranza dell’uomo per i reati di lesioni personali, minacce gravi e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, su richiesta della responsabile del centro presso il quale il nigeriano era da ultimo ospitato in attesa del suo trasferimento in altra comunità, la Volante del Commissariato si portava presso la struttura di accoglienza, dove la richiedente riferiva che il giovane l’aveva poco prima minacciata di morte ed aveva altresì tentato di danneggiarle la vettura con una grosso sasso.
Sul posto, gli operatori ceravano prontamente di sedare gli animi, ma l’ospite si dimostrava come di consueto insofferente, proferendo minacce sia all’indirizzo della stessa responsabile che nei confronti dei poliziotti.
Successivamente, il giovane si scagliava contro la responsabile del centro, ma veniva prontamente bloccato dall’efficace intervento dei poliziotti, ai quali, nel tentativo di divincolarsi, si opponeva violentemente, anche con energici spintoni, provocando lesioni ad uno degli agenti.
Per tali ragioni, l’uomo, dopo essere stato bloccato dagli operatori, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trapani.
In data odierna, il magistrato giudicante del Tribunale di Marsala procedeva alla convalida dell’arresto.
http://www.campobellonews.com/cronaca/ps-marsala-arrestato-un-cittadino-nigeriano-per-lesioni-personali-minacce-e-resistenza-a-pubblico-ufficiale/
Eritreo arrestato per violenza sessuale: aggredisce Italiana in stazione
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trapani hanno tratto in arresto GiromYemani, 21enne eritreo, con l’accusa di tentata violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali.
Già ricercato da circa due settimane, il predetto si era reso responsabile, nella tarda serata del 25 febbraio scorso, di un tentativo di violenza sessuale ai danni di una signora nei pressi della stazione ferroviaria di Trapani.
La donna, nella stessa serata, decideva di denunciare quanto da lei subìto ai Carabinieri di Trapani i quali, si mettevano immediatamente alla ricerca del malvivente.
Nella tarda sera dell’8 marzo, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Tenente Francesco Berloni, riconosceva il cittadino extracomunitario, il quale, sempre nei pressi della stazione ferroviaria di Trapani, camminava a passo spedito pochi metri dietro una donna, dallo stesso individuata forse quale sua prossima vittima.
L’eritreo veniva, dai militari, prontamente bloccato, e assicurato alla giustizia.
Per il giovane, si sono aperte le porte del carcere in ottemperanza dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, che concordava con le risultanze investigative prodotte dai militari operanti.
http://www.campobellonews.com/cronaca/cc-trapani-arrestato-cittadino-eritreo-per-violenza-sessuale/
Profugo rifiuta hotel e aggredisce agenti: “Qui non ci voglio stare”
Si sta celebrando il processo per direttissima avanti al Tribunale di Marsala contro il nigeriano H.E di 25 anni che, ieri pomeriggio, dopo essere arrivato alla Locanda di Castelvetrano da Trapani ha manifestato il rifiuto di rimanere presso la struttura castelvetranese.
Il giovane avrebbe dovuto, pertanto, riprendere il treno in direzione Trapani. Il giovane, tuttavia, è andato in escandescenza opponendosi anche a tale decisione ed è stato condotto in caserma dove si è scagliato contro alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Per l’extracomunitario è scattato il fermo e oggi si attende la convalida. Il reato ipotizzato è quello di violenza a Pubblico Ufficiale. |
Botte e rapina a un anziano, arrestato un romeno
Live Sicilia |
Botte e rapina a un anziano Arrestato un romeno a Partanna
Live Sicilia Una vicenda che è sfociata in un ordine di cattura emesso dalla magistratura contro il romeno, che però nel frattempo era fuggito. Una latitanza interrotta dai carabinieri, che lo hanno scoperto a Partanna, mentre passeggiava tranquillamente nel giorno … Partanna: riconosciuto, in strada, dai carabinieri. Arrestato romeno …Ideazionenews.ittutte le notizie (9) » |
Maltrattamenti in famiglia, arrestato 54enne tunisino
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Maltrattamenti in famiglia, arrestato 54enne tunisino Trapanioggi.it FATNASSI_Abderrhamane_CC_TpOggi I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara hanno arrestato, in virtù di un’ordinanza di esecuzione pena emessa dall’Autorità giudiziaria, il 54enne Abderrahmane Fatnassi. L’uomo, di origine tunisina, deve …altro »
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Immigrati squartano agnellini in struttura abusiva: macellazione halal – FOTO
Qualche settimana fa è stato ritrovato il corpo di una pecora letteralmente fatto a brandelli, i responsabili di questo scempio sono gli immigrati del “Residence Marino”: secondo alcune indagini della polizia, la scena lascia chiaramente pensare che gi ospiti della struttura siano stati utilizzati per la macellazione clandestina di bestiame. Qui di seguito la nota di Forza Nuova Trapani.
“A distanza di poco più di un mese dall’occupazione/scandalo dell’asilo “Don Bosco” da parte di clandestini, Trapani fa parlare di sé per un fatto altrettanto increscioso riguardo questa immigrazione selvaggia. Stavolta, oltre al comportamento abominevole degli ospiti richiedenti asilo, nei confronti dei quali, come al solito, la forza pubblica sa poco o nulla, ci troviamo di fronte ad un chiaro episodio che mostra chiaramente che i centri di accoglienza siano solo un business che permette ad oscuri personaggi di portare avanti sotto traccia i loro affari, facendo da sponda per gli scopi della malavita locale, che magari ha utilizzato la manodopera degli immigrati per gestire i propri traffici”, questo si legge in una nota del responsabile cittadino di Forza Nuova Trapani Vito Provvidente. Deplorevole in ogni caso, il modo in cui gli ospiti del centro d’accoglienza conducevano la loro vita all’interno di Residence Marino. La struttura è stata gravemente danneggiata: vetri delle finestre completamente rotti, porte divelte, bottiglie e piatti di plastica sparsi per tutto l’ambiente e cumuli di immondizia da far venire il voltastomaco.
“Pretendiamo” continua la nota di Forza Nuova, “che il centro “Residence Marino” venga immediatamente chiuso, e che si faccia al più presto luce su questa vicenda vergognosa“.
http://www.lagazzettatrapanese.it/forza-nuova-trapani-chiede-la-chiusura-immediata-del-residence-marino/
Profugo sequestra operatori, denunciato
Denunciato per violenza privata un migrante, di nazionalità nigeriana, attualmente ospitato al centro SPRAR in contrada Rakalia. Una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta presso la struttura su richiesta degli operatori che hanno segnalato lo stato di forte agitazione di Felix Success, 28 anni. Il giovane, infatti, per protesta, aveva deciso di impedire agli operatori della struttura di uscire dai locali, bloccando fisicamente l’accesso. Gli agenti lo hanno dissuaso dal suo proposito e identificato. Per lui è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria.
http://www.trapanioggi.it/ospite-del-centro-sprar-denunciato-per-violenza-privata/
Aggressioni: arrestati 3 profughi, ospiti in centro accoglienza
Tp24 |
Nella giornata di giovedì 23 luglio, la Polizia di Stato – Commissariato di P.S. di Marsala, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, tre cittadini extracomunitari ospitati presso il Centro Accoglienza Straordinaria A.C.O.S., per rissa e lesioni …
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Romeno pesta moglie: “Ti devi prostituire!”
Un romeno di 25 anni picchiava la compagna, una connazionale di 21 anni, per costringerla a prostituirsi a Castelvetrano (Trapani). Con queste accuse l’uomo e’ stato arrestato dai carabinieri. Il Gip di Sciacca, nell’odine di custodia cautelare in carcere, gli contesta i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione. Il romeno procurava i clienti e per ciascuna prestazione sessuale riscuoteva dai 20 ai 50 euro. La vittima veniva malmenata con calci, pugni, schiaffi, e talvolta anche con bottiglie di vetro. Le percosse avrebbero anche causato due aborti, secondo quanto riferito dalla giovane donna, che ha denunciato il partner dopo l’ennesima aggressione: pedate nello stomaco e bottigliate in testa, che hanno reso necessario l’intervento dei medici del pronto soccorso.
http://www.gazzettadelsud.it/news/sicilia/145878/Calci-e-pugni-alla-compagna-.html