Category: Roma

Termini: turista tedesco pestato a sangue da nordafricani e poi derubato

Termini: turista tedesco pestato a sangue in strada e poi derubato

Attimi di panico nel pomeriggio di sabato 26 ottobre quando un turista tedesco è stato pestato a sangue da due rapinatori davanti l’affollatissima stazione Termini. A prenderlo di mira due uomini, un tunisino di 39 anni ed un algerino di 29, poi arrestatati dai carabinieri dopo una violenta colluttazione all’interno dello scalo ferroviario.

I FATTI – Secondo quanto ricostruito dai militari la vittima, un turista tedesco sceso da un treno poco prima delle 18, si trovava in via Giolitti quando è stato improvvisamente preso d’assalto dai due rapinatori che senza pensarci troppo lo hanno aggredito a calci e pugni per poi derubarlo del portafogli.

RAPIDA FUGA – Lasciato il turista tedesco in strada in una pozza di sangue i due si sono dileguati all’interno della stazione Termini con l’intento di confondersi tra la folla. Un tentativo che non è passato inosservato a tre carabinieri che si sono lanciati all’inseguimento dei due.

AGGRESSIONE AI CARABINIERI – Una corsa terminata poco dopo che non ha impedito ai due di ingaggiare un attacco ai militari della stazione Roma Macao che sono riusciti poi a fermarli non senza difficoltà.

ARRESTI E REFERTI – Trasportati in ospedale i carabinieri sono stati refertati con prognosi dai 7 ai 20 giorni, mentre il turista tedesco, accompagnato al Policlinico Umberto I, ha avuto 10 giorni di prognosi. I due rapinatori sono stati arrestati con le accuse di rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Ristoranti cinesi: sequestrati 2 quintali di pesce avariato e prodotti scaduti da un anno

La scorsa notte i militari della Capitaneria di porto di Fiumicino hanno effettuato un blitz presso ristoranti cinesi nel Rione Trevi, nel centro storico della capitale.
Hanno sequestrato oltre 160 kg di prodotti ittici ed alimenti vari scaduti da oltre un anno e privi di documentazione attestante la provenienza.
Il Nucleo Ispettori Pesca della Guardia Costiera di Roma cercano di mantenere costantemente alta l’attenzione verso gli esercizi commerciali “etnici” che si stanno espandendo a macchia d’olio. Oltre al sequestro è stata formalizzata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio e sono state elevate sanzioni pecuniarie per circa 6.000 euro.
cucina cinese
L’attività dei ristoratori asiatici risulta indubbiamente in rapida crescita, soprattutto grazie ai prezzi competitivi che consentono di avvicinare anche una clientela medio-bassa. Il problema però sta a monte: che prezzo ha il risparmio?

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ristoranti-cinesi-militari-sequestrano-pesce-avariato-961725.html

Chiuderli no?

Roma: 17enne italiano accoltellato da albanesi in scontri etnici, è grave

Un giovane di 17 anni, italiano, è in gravi condizioni dopo esser stato accoltellato all’addome durante una rissa. L’episodio è accaduto a Roma, nel quartiere di Boccea. I carabinieri hanno fermato tre albanesi, due minorenni e un maggiorenne, coinvolti nella lite. La rissa sarebbe scoppiata tra due diversi gruppi, italiano, appunto, e albanese. Il ferito è stato trasportato al San Filippo Neri, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Bucavano gomme auto e poi rapinavano anziani: arrestati immigrati romeni

Roma 22 ottobre 2013 – Uno stratagemma semplice ma proficuo che oltre al danno procurava all’ignara vittima anche la beffa. A mettere fine alle scorribande di due rapinatori che agivano nel parcheggio del supermercato Lidl in zona Casal de’ Pazzi-San Basilio gli agenti del locale commissariato che hanno scoperto la ‘tecnica’ dei due che prima foravano i pneumatici delle auto posteggiate in via Tino Buazzelli per poi ripulire i proprietari degli autoveicoli, distratti dalla gomma bucata. Vittime predilette gli anziani.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia, coordinati dal dottor Adriano Lauro, che hanno potuto assistere alla scena dalla finestra del commissariato di via Arena che, casualità, affaccia proprio sul parcheggio preso di mira dai due ladri, i due cittadini romeni di 37 e 48 anni avevano scelto come luogo idoneo per il loro “lavoro” il parcheggio del supermercato Lidl di via Buazzelli. Ad insospettirsi è stato inizialmente un poliziotto che, nel recarsi in ufficio nel pomeriggio del 21 ottobre, ha notato un uomo forare un pneumatico di una Citroen. Escamotage quest’ultimo, tentato dai 2 rapinatori per distrarre il proprietario dell’auto, cercando così di derubarlo di eventuali borse o altri averi.

L’agente, notando la presenza anche di un complice, ha immediatamente chiesto ausilio. Dagli uffici del Commissariato sono arrivati altri agenti che si sono appostati. I due malviventi hanno così seguito fino all’autovettura due clienti 79enni, appena usciti dal supermercato sfilandogli nella concitazione il borsello. Inseguiti da uno dei rapinati, originario di Napoli, i due malviventi sono stati bloccati poco dopo dagli agenti di polizia ed arrestati per furto aggravato. Il borsello, con all’interno denaro contante e altro, è stato nell’immediato restituito alla vittima, mentre all’interno dell’autovettura in possesso dei due arrestati sono stati trovati e sequestrati un piede di porco e un manganello di metallo.

http://www.romatoday.it/cronaca/furti-pneumatici-bucati-lidl-san-basilio-.html

 

Roma: parcheggiatore abusivo tenta violenza su donna con bambino

Parcheggiatore abusivo e molestatore. Arrestato

Gli agenti del Commissariato Salario Parioli, ieri  pomeriggio, sono intervenuti in piazza Mancini per una segnalazione di una lite tra un parcheggiatore abusivo ed una utente della strada.

Quando sono arrivati sul posto, la vittima, che aveva chiamato il 113, ha riferito ai poliziotti che, dopo aver parcheggiato la sua autovettura le si era avvicinato un uomo, forse sudamericano, che le aveva chiesto dei soldi per  parcheggiare. Quando la donna si è rifiutata di pagare, l’uomo l’ha prima minacciata, dicendole che le avrebbe spaccato l’autovettura e poi ha iniziato a palpeggiarla.

La donna, che si trovava in compagnia del figlio minorenne, ha così cercato di allontanarsi avvicinandosi al vicino capolinea degli autobus  e, senza perdere di vista il molestatore, ha atteso l’arrivo della Polizia.

Fermato dai poliziotti l’uomo, ancora presente sul posto, è stato identificato per  C.Z.A.R., peruviano di 47 anni, con vari precedenti di Polizia. Accompagnato negli uffici del Commissariato Salario – Parioli, è stato arrestato per violenza sessuale, estorsione e minacce.

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Non bastano i Comuni a volere i soldi per parcheggiare, ora c’è anche il ‘taglieggiatore’ migrante.

Roma, colpi ai bancomat: sgominata banda di immigrati


LaPresse
Roma, colpi ai bancomat: 6 arresti
TGCOM
10:07 – I carabinieri di Roma hanno arrestato i sei componenti di una banda di moldavi e rumeni. Il gruppo ha messo a segno oltre 30 “colpi” manomettendo gli sportelli bancomat: utilizzavano la nuova tecnica del “cash trapping”, che impedisce l
Roma, banda specializzata in furti bancomat: 6 arrestiLaPresse
Roma, svaligiavano bancomat con la tecnica del “cash trapping”: 6 Crimeblog.it (Blog)
Furti a bancomat Roma, 6 arrestiANSA.it
Tiscali –MNews.IT
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Roma: minorenne condotta in campo nomadi e stuprata

Roma 13 ottobre 2013 – Prima l’ha attirata in Italia con la prospettiva di un futuro migliore poi le violenze. È accaduto a una giovane minorenne rumena che in compagnia della zia si è lasciata convincere dalle promesse di un uomo, D.V. 58 enne, che una volta giunte a Roma ha sottratto loro i documenti ed  ha violentato la minorenne. La denuncia è scattata nella tarda mattinata di ieri. Al 113 è arrivata una telefonata che segnalava un uomo in fuga dal campo nomadi di via del Foro Italico dove e la minorenne che asseriva di essere stata vittima di un violenza sessuale da parte di un suo connazionale.

I poliziotti del Commissariato Villa Glori e del Reparto Volanti, una volta sul posto, hanno raccolto una sommaria descrizione del responsabile da parte del testimone che ha indicato loro anche la sua direzione di fuga. Le ricerche sono scattate immediatamente e, grazie anche al procedimento di localizzazione del telefono cellulare che il fuggitivo portava con sé, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo poco più tardi ad Acilia. L’uomo è stato cercato nell’appartamento di alcuni parenti che abitano in via Menandro. Inutile il loro tentativo di depistaggio. D.V. si era infatti nascosto all’interno di un locale adiacente a quello destinato all’alloggiamento dei motori dell’ascensore. I due familiari sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento mentre per l’uomo è scattata una denuncia per ricettazione e gli investigatori stanno svolgendo ulteriori accertamenti anche su una rapina che l’uomo avrebbe commesso nei confronti della zia della minorenne. La vittima è stata poi accompagnata negli uffici della Questura ed in ambiente protetto affidata ad una Psicologa.

In una nazione civile non dovrebbero esistere dei campi nomadi.

Zingara narcotizza figlio neonato per chiedere l’elemosina sotto la pioggia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Roma – È stata osservata dagli agenti della Questura per oltre un’ora una donna che, seduta a terra in via Nazionale con in braccio un bambino di pochi mesi, sotto la pioggia chiedeva l’elemosina ai passanti. La donna aveva uno sciroppo che provocava sonnolenza e uno stato di letargia.

Con un cestino davanti a sè ha continuato a chiedere soldi stendendo la mano e mostrando il bambino ai numerosi passanti, per lo più turisti che si sono mostrati indignati e sconcertati. Fermata, la giovane è stata accompagnata negli uffici della Questura per gli accertamenti sulla sua identità. La 29enne romena ha raccontato che il bimbo, di appena otto mesi, era suo figlio e di essere in Italia da circa due mesi e di vivere in un campo nomadi sulla via Tiburtina.

In realtà i poliziotti hanno accertato che la donna è stata censita nel 2012 in un campo nomadi abusivo situato a Tivoli. Dall’esame degli atti acquisiti nel corso delle indagini, il campo nomadi è risultato essere un’area interessata da numerose discariche con rifiuti di varia natura tra cui pneumatici, materiali di risulta, amianto e rifiuti organici. I poliziotti hanno deciso di applicare un provvedimento per la tutela del minore: il bambino, con l’aiuto dei servizi sociali del V Dipartimento del Comune di Roma, è stato collocato in una Casa Famiglia. La donna invece, alla quale è stato comunicato il provvedimento d’urgenza a tutela del neonato, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di impiego di minore per l’accattonaggio. 

 

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Roma: bengalesi si prendono a bastonate

Roma 10 ottobre 2013 – Maxi rissa davanti ad un ristorante di Pantano Borghese. I carabinieri del nucleo radiomobile di Roma, diretti dal tenente Colonnello  Claudio Rubertà, hanno arrestato cinque cittadini del Bangladesh, di età compresa tra i 29 ed i 43 anni. Per loro l’accusa è di rissa aggravata. I cinque stranieri, in via Casilina 565, a causa di qualche bicchiere di troppo, hanno cominciato a litigare, ne è nata così una violenta rissa, “un tutti contro tutti”, dove sono volati calci pugni e addirittura bastonate. Alcuni passanti hanno notato la scena e allarmati  hanno chiamato il 112. I militari intervenuti sul posto hanno dovuto faticare non poco per riportare la calma. I rissosi bloccati dai militari dell’Arma, sono stati poi medicati presso l’ospedale “S. Eugenio” e ne avranno dai cinque ai sei giorni. Dopo l’arresto, i cinque sono stati accompagnati in caserma, a disposizione del’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Sequestrati dai Carabinieri anche i bastoni utilizzati nella “zuffa”.

http://www.romatoday.it/cronaca/rissa-pantano-borghese.html

Segregata e stuprata in chiesa: catturato “pastore” nigeriano e altri africani

Roma 06 ottobre 2013 – Liberata la scorsa notte una 39enne nigeriana sequestrata e segregata all’interno di una chiesa Apostolica nella zona del Casilino a Roma. La polizia è arrivata a lei grazie alla segnalazione al 113 fatta dalla stessa vittima che, approfittando di un momento di distrazione dei suoi carcerieri è riuscita a impossessarsi di un telefonino cellulare con cui ha dato l’allarme. Tra gli arrestati il «pastore» della struttura religiosa e due suoi connazionali. La donna è rimasta 10 giorni rinchiusa nella chiesa gestita da un pastore nigeriano perché si è rifiutata di avere rapporti sessuali con lui, che l’ha chiusa a chiave in una stanza e privata dei documenti. Il «pastore» di 38 anni e due connazionali, di 39 e 31 anni, sono stati arrestati per sequestro di persona in concorso, mentre due donne, accusate dello stesso reato, sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Quando i poliziotti, avvisati da una telefonata della vittima al 113, hanno suonato al portone della chiesa «The Apostolich Church» di via delle Amazzoni, nessuno ha risposto ma la delicatezza della segnalazione, ha spinto gli agenti ad approfondire l’accertamento.

Scavalcato il muro di cinta, sono entrati nel giardino della struttura religiosa e dopo aver suonato insistentemente a una porta che dall’interno dava direttamente nell’edificio, sono stati accolti da una coppia, marito e moglie, che hanno riferito agli agenti di vivere nei locali adiacenti alla chiesa. Entrati all’interno e ispezionate le altre stanze, dove in una abitava anche un’altra coppia, i poliziotti si sono imbattuti in una porta chiusa a chiave e hanno chiesto spiegazioni. Una delle donne ha sostenuto che la stanza era abitata da una loro connazionale che la notte aveva l’abitudine di fuggire e per questo motivo erano costretti a rinchiuderla. Aperta la stanza gli agenti hanno soccorso la vittima che visibilmente scossa e impaurita dalla presenza dei suoi carcerieri ha raccontato agli agenti la sua storia. Soccorsa dai medici del 118, che ne hanno disposto il ricoverato in ospedale, la donna, in un secondo momento, ha anche dichiarato che durante il periodo di prigionia era stata violentata dagli uomini della casa.

Fonte: ilmessaggero.it