Category: Reggio Emilia

Sputa in faccia e prende a schiaffi ragazza che passeggia: poi va a rinnovare permesso di soggiorno

L’uomo, che precedeva la ragazza, improvvisamente si è girato e, senza ragione, le ha sputato in faccia, alle rimostranze della giovane ha risposto con uno schiaffo che l’ha fatta urtare con la testa contro un muro, due giovani sono intervenuti e l’aggressore si è allontanato pronunciando frasi incomprensibili con riferimenti religiosi. L’uomo è stato identificato per un cittadino nigeriano, S. A. di anni 33: si era recato all’Ufficio Immigrazione per consegnare dei documenti. La ragazza ha formalizzato contro di lui una querela per l’accaduto.

Nella mattinata di mercoledì la ragazza reggiana, nel transitare in via Dante in compagnia di alcune amiche, ha riconosciuto nell’uomo che stazionava davanti all’Ufficio Immigrazione, colui che l’aveva aggredita poco prima in una via del centro.

http://www.sassuolo2000.it/2013/12/20/giovane-donna-aggredita-in-centro-a-reggio-emilia/

Il ‘peso dell’immigrazione’: si nasconde per rubare, ma sfonda soffito: poi aggredisce commessa

Si è fatto chiudere all’interno di una sala giochi, quando la commessa ha aperto il locale l’ha aggredita, legata e quindi ha svaligiato la cassa. E’ accaduto a Reggio Emilia. Il bandito è stato ripreso dal sistema di videosorveglianza e grazie alle immagini è stato rintracciato dalla polizia. La sala scommesse si trova in pieno centro: la commessa stamattina all’apertura del negozio si è vista costretta a consegnare i 10mila euro chiusi nella cassaforte ad un uomo mascherato con un passamontagna e armato di una pistola. La stessa videocamera aveva registrato la sera prima l’espediente con il quale il bandito, grazie ad un complice che gli aveva fatto da palo: era riuscito a nascondersi all’interno di un ripostiglio al momento di chiusura della sala. L’uomo aveva cercato rifugio nel vano del soffitto in cartongesso, ma ad un certo punto della notte a causa del peso eccessivo era precipitato a terra. Mortificato dal maldestro inizio, ma deciso ad andare sino in fondo. Nel pomeriggio la squadra mobile di Reggio Emilia lo ha scovato nell’appartamento che divideva con altri due connazionali: è un albanese di 28 anni. Si era appeso ad un tubo di plastica cercando di raggiungere il balcone accanto, ma nella fuga è precipitato da un’altezza di 12 metri. Adesso è in ospedale, prognosi riservata.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/reggio-emilia-svaligia-sala-giochi-bandito-incastrato-dalle-telecamere_2015998.shtml

Rissa in pub nel reggiano, denunciati 3 albanesi – AGI – Agenzia Giornalistica Italia


Il Resto del Carlino

Rissa in pub nel reggiano, denunciati 3 albanesi
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) – Reggio Emilia, 13 dic. – Tre albanesi sono stati denunciati dai carabinieri per percosse, lesioni e minacce aggravate in relazione a una violenta rissa stile 'far west' avvenuta alla fine dello scorso ottobre in un pub di Carpineti nel reggiano
Rissa da Far West in un pub a Carpineti: quattro feritiIl Resto del Carlino
Rissa in pub, tre albanesi denunciatiANSA.it
Rissa in un pub di Carpineti come nel Far WestReggionline

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A Reggio Emilia si consuma droga anche alle scuole medie: grazie ai trafficanti ‘multietnici’

A Reggio Emilia si consuma droga anche alle scuole medie
Reggionline
L’ultimo a finire in manette nella serata di ieri è stato un 39enne incensurato reggiano, Patrick Panigazzi, fermato con in auto 5,5 kg di hascisc prelevato a Milano e portato a Reggio Emilia come “corriere” di un pusher tunisino. L’arresto è stato altro »

Solo nel crimine, l’integrazione funziona.

Scoperto a rubare picchia il direttore Coop

Scoperto a rubare picchia il direttore Coop
 

Sorpreso a rubare merce al supermercato, ha colpito con un pugno il direttore per cercare di fuggire, ma è stato fermato e bloccato da una pattuglia dei carabinieri. È quanto accaduto alla Coop di corso Garibaldi. A finire in manette, con l’accusa di rapina impropria, è stato Said Mokhlis, un 43enne cittadino di origine marocchina residente in città.

 

 

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Reggio Emilia: scarcerato da una settimana, arrestato per raffica di furti nei negozi del centro storico


Reggionline
Raffica di furti nei negozi del centro storico
Reggionline
Noe Gubeladze, un 41enne georgiano clandestino sul territorio italiano, è stato arrestato per rapina impropria: l’uomo, con alle spalle diversi precedenti per reati contro il patrimonio, era stato scarcerato solamente da una settimana, e aveva l  

Presa a pugni in testa da clandestino nigeriano

REGGIO EMILIA – Un 31enne nigeriano clandestino è stato espulso dopo che aveva picchiato la convivente. La polizia è intervenuta verso mezzanotte per la segnalazione di una lite familiare in via Rivoluzione d’Ottobre con due volanti. Gli agenti sono entrati nell’appartamento e hanno trovato ad accoglierli una nigeriana in lacrime ed in stato di agitazione. La donna ha raccontato agli agenti che, dopo un litigio per motivi sentimentali con il suo convivente, lui l’aveva percossa colpendola con un pugno sulla fronte. L’uomo, presente nella casa, era tranquillo e negava di aver picchiato la donna.
All’interno dell’appartamento c’erano anche i due figli minori della coppia, di tre e un anno. Gli agenti hanno chiesto l’intervento del 118 che ha trasportato la donna e i due minori al pronto soccorso. La nigeriana aveva un ematoma sulla fronte. Sono stati anche avvisati i servizi sociali, per un ricovero idoneo per la notte.
L’uomo, privo di documenti, è stato portato in questura e dai successivi controlli è risultato essere un pregiudicato clandestino. J. O., 31enne nigeriano, è stato messo a disposizione dell’ufficio immigrazione che ora dovrà espellerlo.

http://www.reggionline.com/notizie/2013/11/30/picchia-la-convivente-arriva-la-polizia_45911#.Ups9cEA01VM

Reggio Emilia: stupri e traffico di droga nel palazzo comunale che ospita clandestini

Il suo.

Quattro mesi fa il drammatico stupro di una 30enne, abusata da un marocchino poi arrestato all’interno di uno degli uffici abbandonati e occupati da un gruppo di clandestini. Ora, la palazzina di via Ramazzini – un tempo sede distaccata della Municipale e fino a qualche mese fa dell’Arci e della scuola Cepam – finisce nuovamente al centro della cronaca.
Mercoledì sera i carabinieri del Nucleo Operativo hanno scoperto che al primo piano dell’edificio due marocchini vi avevano ricavato un laboratorio del confezionamento e dello spaccio di stupefacenti. I militari, infatti, sono entrati in azione sorprendendo “al lavoro” il tunisino 27enne Ben Said Besim: stava lavorando a un pezzo di stupefacente di colore marrone, poi risultato essere eroina. Qualcosa come una decina di grammi di peso di una “pietra” pronta per essere polverizzata e successivamente suddivisa in dosi. Alla vista degli uomini dell’Arma l’uomo ha tentato di nascondere tutto sotto il letto, ma senza ovviamente riuscire nell’intento. L’azione, infatti, è stata subito notata e i militari hanno trovato sotto il materasso gli involucri di carta con dentro la droga.
Durante la perquisizione, nell’appartamento sono giunte altre due persone. Tra cui il 33enne marocchino Noureddine Semmah, che alla vista dei carabinieri ha cercato di disfarsi di una dose di eroina: l’uomo che era con lui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, era un cliente a cui avrebbe venduto la droga. Per i due magregini quindi sono scattate le manette. Ieri mattina i due nordafricani – difesi dall’avvocato Mario Di Frenna – davanti al giudice Dario De Luca hanno detto di essere in possesso di quell’eroina per uso personale, negando lo spaccio. Il gip ha mantenuto in carcere i due indagati. Se ne riparlerà in aula il 6 dicembre.
Mentre sullo stato di abbandono dello stabile – di proprietà privata – le polemiche sono destinate a riaccendersi.

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/11/30/news/prima-lo-stupro-ora-lo-spaccio-1.8215561

Nemesi: dà lavoro a immigrato, lui lo deruba

Con l’accusa di concorso in rapina impropria i carabinieri hanno arrestato il cameriere infedele, un moldavo 23enne residente a Boretto ed un 33enne rumeno residente a Viadana (Mantova), entrambi messi a disposizione della Procura reggiana. L’origine 
Cameriere rapina il datore di lavoro: arrestato con il compliceReggionline

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Raid di furti nei negozi, sgominata dai Carabinieri banda con base a Reggio Emilia

Raid di furti nei negozi, sgominata dai Carabinieri banda con base a
Adnkronos/IGN
Dei tre componenti dell’organizzazione due (un romeno 35enne ed un moldavo 31enne) sono indagati in stato di libertà mentre un terzo cittadino rumeno, di 35 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di
Raid di furti nei negozi dell’Emilia, presi dai Carabinieri a Reggio Sassuolo 2000
Da Reggio Emilia colpi in regione: presi tre ladriReggionline
Sgominata la banda delle spaccateGazzetta di Reggiotutte le notizie (8) »