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Spaccio nel parco, arrestati due fratelli albanesi
reggiosera.it REGGIO EMILIA – Due fratelli albanesi sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio dalla polizia. Tutto è iniziato la settimana scorsa, all’interno di un parco cittadino, quando il personale della squadra mobile, impegnato insieme … |
Category: Reggio Emilia
Spaccio nel parco, arrestati due fratelli albanesi
Senegalese senza biglietto pesta controllore
reggiosera.it (Comunicati Stampa) (Registrazione) |
Il senegalese 28enne viaggiava sulla Linea 1: non aveva vidimato il biglietto. Ha spaccato un dente al controllore. I carabinieri lo hanno fermato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è ai domiciliari
Seta, immigrato senza biglietto pesta il controllore: arrestato … reggiosera.it (Comunicati Stampa) (Registrazione) E’ successo ieri mattina sulla linea 1 quando l’uomo si è imbattuto nell’immigrato che non aveva ottemperato alla obliterazione del titolo di viaggio. Alla richiesta di un documento di identità, il senegalese ha prima tergiversato e poi ha aggredito il …altro »
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Reggio Emilia: ragazza veneta stuprata da africano al parco
Reggio Emilia, 19 luglio 2015 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Reggio Emilia, stanno indagando in relazione a un presunto stupro ai danni di una 24enne, che sarebbe avvenuto nel primissimo pomeriggio di ieri al Parco delle Caprette, come riferito dalla stessa vittima.
Stando al racconto della ragazza tutto sarebbe avvenuto dopo le 13, nei pressi di Rivaltella, quando un extracomunitario di colore la avrebbe trascinata nella boscaglia per poi abusare di lei. La giovane, una turista veneta che viaggava a piedi con uno zaino, è stata trovata sotto choc in lacrime da due ciclisti che l’hanno soccorsa e hanno chiamato i carabinieri. Ora la turista si trova in ospedale per accertamenti clinici.
Intanto è stata diramata la caccia all’uomo in tutto il territorio.
http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/parco-caprette-violenza-sessuale-24enne-indagini-1.1156844
Rifiutano il pizzo ai parcheggiatori: abusivi distruggono auto
Gazzetta di Reggio |
Sosta al Santa Maria, da parcheggiatori abusivi a vandali
Gazzetta di Reggio L’emergenza parcheggiatori abusivi, al Santa Maria Nuova, anzichè rientrare ha fatto registrare nelle ultime settimane un inquietante “salto di qualità”. Tradotto, se non accetti di comprare il biglietto del parcheggio da loro o non lasci qualche … |
“Mi sto solo masturbando al parco..”
REGGIO EMILIA Era steso sul prato del parco “Il Gelso”, a pomeriggio inoltrato e all’aria aperta, in bella mostra davanti ai passanti che hanno chiamato la polizia municipale. L’uomo, infatti, era intento a masturbarsi, davanti agli occhi di tre donne. Due pattuglie del comando dei vigili sono intervenute nel parco. Gli agenti, giunti pochi minuti dopo la segnalazione, sono riusciti a bloccare l’uomo ancora sull’erba.
A vederlo, erano state tre signore che, mentre facevano jogging sulla pista ciclopedonale che costeggia via Gabelli, avevano notato la scena. Allontanatesi in gran fretta, avevano poi chiamato la centrale operativa della Polizia municipale, fornendo la descrizione dell’uomo.
Gli agenti, percorrendo la strada indicata dalle testimoni, hanno potuto individuare l’uomo sul prato, con a fianco una mountain bike di colore rosso, corrispondente alle descrizioni ricevute. Questi è stato poi riconosciuto dalle testimoni, persone che hanno anche riferito di averlo visto negli stessi atteggiamenti, nello stesso luogo, una ventina di giorni prima,
quando però non era stato possibile chiamare la Centrale operativa.
L’uomo è stato accompagnato in questura per il fotosegnalamento. Qui si è appreso che si tratta di un cittadino di origine georgiana, di 33 anni. Il giovane è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/06/23/news/reggio-emilia-si-masturba-al-parco-del-gelso-denunciato-un-33enne-1.11665010?refresh_ce
BABY GANG TERRORIZZAVA RAGAZZINI: CAPEGGIATA DA ‘PROFUGO’ AFGHANO
REGGIO EMILIA. Si chiama Nasim Khan, ha 21 anni, è afgano, è in regola con il permesso di soggiorno e abita a Reggio. Gli uomini delle Volanti lo hanno arrestato sabato sera, a Fogliano. Da giorni si nascondeva in un casolare abbandonato nei pressi del centro sociale.
Per la polizia, è il capo della baby gang che lo scorso inverno si reso protagonista di diverse rapine ai danni di studenti minorenni, nel tratto che va dalle scuole del polo Makallé alla stazione. Dopo l’arresto dei complici, tutti minorenni, nell’ambito di un’indagine dei carabinieri, mancava solo lui. A suo carico era stata emessa dal tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma si era dato alla macchia.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/06/01/news/baby-gang-arrestato-il-capo-della-banda-1.11536280
Indiano sfregia moglie con olio bollente in faccia
RIO SALICETO. Le ha gettato olio bollente in faccia, ferendola anche a un polso con un coltello da cucina. La donna, disperata, ha chiesto aiuto ai carabinieri, che hanno arrestato il marito per maltrattamenti e lesioni personali, anche nei confronti dei figli, entrambi minorenni. E’ per questi reati che è stato arrestato un 38enne di origine indiana, residente a Rio Saliceto.
Il grave episodio di violenza domestica si era verificato nell’agosto del 2013, sempre a Rio Saliceto. I carabinieri avevano arrestato in flagranza il 38enne cittadino indiano che, nell’udienza di convalida, aveva ammesso di litigare spesso con la moglie, negando però di averla picchiata. Nella sua versione dei fatti, la donna si sarebbe autoinflitta la ferita al polso per poterlo accusare. Un racconto apparso sin da subito poco credibile, anche in seguito della testimonianza del figlio 12enne della coppia, che ha confermato la versione della madre. Sulla base di queste testimonianze, il gip aveva convalidato l’arresto.
L’uomo nel settembre 2014 è stato condannato dal Tribunale a 4 anni e 6 mesi di reclusione di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La condanna è diventata esecutiva il 28 febbraio scorso, quando l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Reggio ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione, trasmesso ai carabinieri
di Correggio.
Ricevuto il provvedimento, i carabinieri hanno quindi l’uomo condotto in carcere per 4 anni e 18 giorni di reclusione (dalla pena sono stati detratti gli oltre 5 mesi di detenzione cautelare).
http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/05/31/news/olio-bollente-in-faccia-alla-moglie-arrestato-1.11528933
Reggio: marocchino pesta la moglie per strada
Ieri gli agenti di Polizia hanno arrestato a Reggio Emilia un marocchino di 35 anni per lesioni aggravate nei confronti della ex moglie, anche lei marocchina e che ha la stessa età.
La donna per lungo tempo aveva sopportato in famiglia botte, minacce e violenze di ogni genere, spesso in presenza dei figli minorenni, sino a quando alcune settimane fa non ha trovato la forza di andare in Questura e denunciare il marito per maltrattamenti. Da quel momento lei vive in una struttura protetta.
Ieri pomeriggio però il marito-padrone è riuscita a intercettarla mentre alle 16,30 camminava da sola lungo viale Regina Elena per recarsi a fare la spesa a un supermercato. A chiamare la Polizia sono stati alcuni cittadini che hanno assistito all’aggressione. Gli agenti, subito intervenuti, hanno rintracciato i due che urlavano nel parcheggio di un ristorante, mentre lui cercava di trascinare la donna a suon di botte verso la sua auto.
Poco prima la vittima, che si trovava in viale regina Elena, aveva visto arrivare in senso opposto l’auto del marito, e aveva iniziato a correre per trovare un riparo dalla furia dell’uomo.
Ha riferito alla Polizia di aver cercato di nascondersi nel parcheggio in mezzo alle auto in sosta, ma inutilmente: ancora accovacciata lui l’ha presa con forza tirandole i capelli e sollevandola per le spalle, ingiuriandola e minacciando di toglierle i figli. Intanto ha continuato a strattonarla lungo la via, continuando a colpirla per portarla nell’auto: proprio in quel momento sopraggiungeva l’auto della Polizia mandata dal 113.
http://www.reggioreport.it/2015/05/aggredisce-l-ex-moglie-e-la-picchia-per-strada-marito-padrone-marocchino-arrestato-dalla-polizia/
Dà elemosina, mendicante lo deruba
Si spacciava per mendicante, ma in realtà era un rapinatore l’afghano di 21 arrestato ieri pomeriggio a Pasquetta dalla Polizia in pieno centro a Reggio Emilia.
Alle 16,30 un equipaggio della Squadra Volante ha assistito due giovani , uno dei quali rapinato del portafogli poco prima in via Vittorio Veneto, in prossimità di piazza Prampolini.
Un giovane di origine straniera li aveva avvicinati chiedendo alla vittima una moneta da un euro. Di fronte al rifiuto il mendicante ha preteso la dimostrazione pratica della mancanza di moneta, e il giovane in buona fede gli ha mostrato il contenuto del portafogli : una banconota da 5 euro ed una banconota da 20. A quel punto lo straniero gli ha strappato le banconote di mano dicendogli esplicitamente: ”Vai via o ti spacco la faccia”.
Al giovane non restava altro che chiedere l’aiuto della Polizia.
In base alle testimonianze raccolte sul posto, gli agenti si sono messi sulle tracce del rapinatore, e in breve lo hanno rintracciato in via Mutilati del Lavoro davanti alla parrocchia di S. Antonio. L’uomo, identificato, è Nasim Khan di 21 anni, pregiudicato di origine afgana il quale vistosi scoperto si è lasciato fermare senza alcuna reazione. Recuperato il portafogli sottratto alla vittima.
http://www.reggioreport.it/2015/04/mendicante-no-rapinatore-in-manette/
“Le pesto perché sono un uomo”
BAISO (Reggio Emilia) – Picchiava ogni giorno la moglie. Anche la figlia ventenne, quando cercava di difendere la madre. Ora è stato arrestato dai carabinieri di Baiso, davanti ai quali si è giustificato così: “Non mi rispettano come uomo”. In manette è finito un cittadino indiano di 55 anni, ora in carcere in attesa di comparire davanti al giudice. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia.
A chiedere aiuto ai militari, ieri mattina alle 11, è stata la figlia dopo l’ennesimo pestaggio. La giovane aveva il colpo insanguinato: era stata presa a pugni dal padre, per punirla dall’aver provato a difendere la madre dalla solita dose quotidiana di calci e cazzotti. Tutto è stato confermato anche dalla signora. Un’altra figlia della coppia, per scappare alle violenze, si è trasferita in Inghilterra.
http://www.reggionline.com/?q=content/prende-pugni-moglie-e-figlia-non-mi-rispettano-padre-padrone-arrestato-dai-carabinieri