http://www.corriereadriatico.it/PESARO/cocaina_spacciatori_serrungarina_arresti/notizie/764511.shtml
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GABICCE MARE – Ladre scafate ma non potevano certo immagine di venire arrestate da un carabiniere in bicicletta. Intercettate e fermate dai carabinieri di Gabicce, due giovani rom, ladre professioniste d’appartamento. L’accaduto alle 15 di martedì nel tratto che da Cattolica conduce a Gabicce Mare. Le due ventenni di cui una incinta, sono state sorprese mentre tentavano di intrufolarsi all’interno di un condominio proprio da un brigadiere, libero dal servizio, Domenico Sciota che prontamente ha allertato i colleghi. Le due sono state viste dirigersi verso il primo condominio della via e tentare di entrare scardinando la porta d’ingresso. All’arrivo della pattuglia le due sono rimaste sorprese ma non hanno opposto resistenza. Sono Jessica Yovanovich, proveniente da un campo nomadi di Busto Arsizio e la complice Sonia Vranjes, in stato interessante, domiciliata con la propria famiglia in un campo nomade di Rimini. Dalla perquisizione personale è poi saltata fuori l’attrezzatura da scasso. Oggi la convalida dell’arresto, le ladre ventenni sono state condannate ad un anno e 200 euro di sanzione con la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria competente di Rimini e Busto Arsizio. Entrambe davanti al giudice hanno ammesso che da sempre la loro unica attività remunerativa era proprio quella di rubare.
http://www.corriereadriatico.it/PESARO/gabicce_ladre_carabiniere_bicicletta/notizie/752201.shtml
URBANIA – Non ha perso il vizio di spacciare droga nonostante non sia la prima volta che viene beccato. Gli arresti domiciliari cui era sottoposto non gli hanno impedito di continuare a spacciare droga.
Un 39enne di nazionalità albanese residente ad Urbania, è stato arrestato per possesso di 8 dosi di eroina. L’uomo, Artur Rrusha disoccupato, già agli arresti domiciliari sin dal 13 gennaio, è stato sorpreso dai Carabinieri di Urbino e Urbania impegnati entrambi nel corso di indagini per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti.
Gli agenti ha seguito di indagini sullo stesso hanno raccolto elementi tali da far supporre che lo il 39enne, nonostante la limitazione della libertà cui era sottoposto, continuasse a spacciare droga. Infatti nell’ultimo periodo era stato segnalato, per lo più nelle ore serali, un insolito e sospetto via vai di giovani eroinomani del luogo nelle vie vicine all’abitazione dell’albanese. Nei giorni scorsi anche grazie all’impiego di una unità cinofila antidroga del Nucleo di Pesaro, è stata perquisita l’abitazione dell’uomo. All’interno sono stati trovati un “sasso” di eroina del peso complessivo di grammi 20, abilmente nascosto all’interno del porta lampada di un comodino della camera da letto, la somma di 600 euro in contanti, provento dell’attività delittuosa, nonché materiale vario utilizzato per il confezionamento dei “quartini”.
Questo tipo di stupefacente è particolarmente ricercato nell’ambiente dei tossicodipendenti ed è conosciuto come “la rossa”, per la particolare colorazione determinata dalla composizione chimica delle sostanze da taglio utilizzate.
In seguito il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Urbino, Savino Vito, dopo aver convalidato l’arresto ha predisposto per Artur Rrusha la custodia cautelare in carcere.
http://www.corriereadriatico.it/PESARO/urbania_eroina_arrestato_spacciatore/notizie/752130.shtml
Fano, 18 giugno 2014 – Non ha fatto in tempo ad arrivare in spiaggia con i suoi tre bambini, il dirigente pro tempore del Commissariato di Fano Stefano Seretti, che subito gli si è parato davanti il bagnino del Lido 2 per dirgli: «Comandante, hanno appena rubato il portafoglio di una mia cliente». La donna, una trentenne umbra, era disperata: «Mi hanno rubato tutto: i soldi, i documenti...». In quel portafoglio lasciato incautamente nella borsa appesa sotto l’ombrellone, aveva infatti riposto 950 euro. Il suo regalo di compleanno: un bel viaggio. Un poliziotto è tale anche nel tempo libero. E così, mentre ascoltava il racconto della signora e la descrizione fatta dai bagnini di due extracomunitari del Bangladesh, venditori ambulanti, che erano stati visti aggirarsi da quelle parti proprio nel lasso di tempo in cui la donna si era allontanata dall’ombrellone per fare il bagno... Seretti aveva già avvisato i suoi uomini, che in realtà erano già lì al Lido, impegnati in alcuni controlli in borghese per contrastare l’uso di alcol e sostanze stupefacenti da parte dei minori.
Raggiunto Seretti al Lido 2, gli agenti del commissariato, sulla base della descrizione fornita dai testimoni, si sono immediatamente messi sulle tracce di uno dei due sospettati, un asiatico che spesso bazzica la spiaggia per vendere collanine, bracciali ed anelli. Tempo un’ora i poliziotti l’avevano già beccato, vicino alla stazione ferroviaria, appartato su una panchina, intento a contare il suo bottino: 400 euro. Ma era solo.L’amico, non ancora identificato, è stato più “furbo” a dileguarsi con il resto dei soldi. Metà refurtiva recuperata. Denunciato in stato di liberà il 33enne, originario del Bangladesh, residente in provincia di Ancona, per furto aggravato.
E per lo stesso reato denunciate a piede libero anche due donne albanesi di 37 e 45 anni, piene di precedenti contro il patrimonio, che sabato sera erano venute in trasferta da Rimini all’Auchan dove sono state beccate dai vigilantes con la borsa piena di roba rubata dagli scaffali, alla quale avevano strappato l’anti-taccheggio. Quasi 150 euro il valore della merce: un paio di scarpe da donna, un paio da bambino, 6 confezioni di shampoo e una di igiene intima e poi un sacchetto di focaccelle e due barattoli di Nutella da 850 grammi ciascuno.
http://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/2014/06/18/1080390-furto-spiaggia-tuffo-950-euro.shtml
Urbino, 17 giugno 2014 – I Carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia Carabinieri di Urbino unitamente alla Stazione di Urbania hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente R. A., queste le iniziali, 39enne di nazionalità albanese, residente nel centro storico durantino, disoccupato, già agli arresti domiciliari sin dal 13 gennaio 2014 (venne arrestato dagli stessi militari in flagranza di reato per essere stato trovato in possesso di 8 dosi di eroina).
A seguito di mirata attività investigativa, i miliatri hanno notato che l’uomo, nonostante la limitazione della libertà a cui era sottoposto, non esitasse a persistere nell’illecita attività. Infatti, nell’ultimo periodo, era stato segnalato, per lo più nelle ore serali, un insolito e sospetto peregrinare di giovani eroinomani del luogo nelle vie prospicenti l’abitazione del cittadino albanese.
Pertanto, anche con l’impiego di una unità cinofila antidroga del Nucleo di Pesaro, è stata data esecuzione alla perquisizione domiciliare e personale nei confronti dell’uomo. Così sono stati trovati: un “sasso” di eroina del peso complessivo di grammi 20 nascosto nel porta lampada di un comodino della camera da letto, la somma di euro 600,00 in contanti e materiale vario comunemente utilizzato per il confezionamento dei “quartini”. Il Giudice delle Tribunale di Urbino, Dott. Savino Vito, ha convalidato l’arresto e applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.
http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/2014/06/17/1080128-pusher-domiciliari-spaccio.shtml
Fano, 18 giugno 2014 – Non ha fatto in tempo ad arrivare in spiaggia con i suoi tre bambini, il dirigente pro tempore del Commissariato di Fano Stefano Seretti, che subito gli si è parato davanti il bagnino del Lido 2 per dirgli: «Comandante, hanno appena rubato il portafoglio di una mia cliente». La donna, una trentenne umbra, era disperata: «Mi hanno rubato tutto: i soldi, i documenti…». In quel portafoglio lasciato incautamente nella borsa appesa sotto l’ombrellone, aveva infatti riposto 950 euro. Il suo regalo di compleanno: un bel viaggio. Un poliziotto è tale anche nel tempo libero. E così, mentre ascoltava il racconto della signora e la descrizione fatta dai bagnini di due extracomunitari del Bangladesh, venditori ambulanti, che erano stati visti aggirarsi da quelle parti proprio nel lasso di tempo in cui la donna si era allontanata dall’ombrellone per fare il bagno... Seretti aveva già avvisato i suoi uomini, che in realtà erano già lì al Lido, impegnati in alcuni controlli in borghese per contrastare l’uso di alcol e sostanze stupefacenti da parte dei minori. Raggiunto Seretti al Lido 2, gli agenti del commissariato, sulla base della descrizione fornita dai testimoni, si sono immediatamente messi sulle tracce di uno dei due sospettati, un asiatico che spesso bazzica la spiaggia per vendere collanine, bracciali ed anelli. Tempo un’ora i poliziotti l’avevano già beccato, vicino alla stazione ferroviaria, appartato su una panchina, intento a contare il suo bottino: 400 euro. Ma era solo. L’amico, non ancora identificato, è stato più “furbo” a dileguarsi con il resto dei soldi. Metà refurtiva recuperata. Denunciato in stato di liberà il 33enne, originario del Bangladesh, residente in provincia di Ancona, per furto aggravato.
E per lo stesso reato denunciate a piede libero anche due donne albanesi di 37 e 45 anni, piene di precedenti contro il patrimonio, che sabato sera erano venute in trasferta da Rimini all’Auchan dove sono state beccate dai vigilantes con la borsa piena di roba rubata dagli scaffali, alla quale avevano strappato l’anti-taccheggio. Quasi 150 euro il valore della merce: un paio di scarpe da donna, un paio da bambino, 6 confezioni di shampoo e una di igiene intima e poi un sacchetto di focaccelle e due barattoli di Nutella da 850 grammi ciascuno.
http://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/2014/06/18/1080390-furto-spiaggia-tuffo-950-euro.shtml
Mondolfo (Pesaro-Urbino) 17 giugno 2014 – Solo il tempestivo intervento di alcuni passanti – prima – e dei carabinieri di Fano – dopo – ha potuto evitare che a Mondolfo accadesse il peggio, dove un pensionato ha rischiato di essere colpito con un casco dal vicino di casa. Dopo una serata passata con gli amici, l’uomo – un 39enne domenicano, residente a Mondolfo da diversi anni – sarebbe tornato a casa con la sua motocicletta e nei pressi del proprio ingresso avrebbe trovato il suo vicino di casa, un pensionato che nei giorni precedenti aveva distribuito del materiale informativo per il corretto utilizzo dei parcheggi condominiali.
Probabilmente in preda ai fumi dell’alcool il domenicano si sarebbe scagliato contro il povero pensionato, avrebbe cercato di prenderlo e di colpirlo con il caso, solo il fortuito passaggio di altri vicini di casa ha permesso al pensionato di rintanarsi all’interno della sua casa, inseguito dal domenicano che avrebbe poi iniziato a prendersela con la porta dell’abitazione. I carabinieri, giunti da Fano, si sono precipitati sul posto e non senza fatica sono riusciti a disarmare l’aggressore, ad immobilizzarlo ed – infine – ad arrestarlo.
http://www.viverefano.com/index.php?page=articolo&articolo_id=478242
PESARO – Maxi operazione antidroga della Squadra Mobile di Pesaro. Dodici gli arresti, persone residenti nel pesarese ma anche nella Romagna. Un’operazione che è partita nel settembre 2012 dal monitoraggio di un italo argentino residente a Pesaro, attivo nello spaccio nei quartieri di Pantano e Muraglia. Il rifornimento partiva dal canale albanese che faceva riferimento poi a soggetti spacciatori residenti in Romagna. Complessivamente tre i canali di rifornimento e spaccio. Dall’italo albanese, la droga veniva poi spacciata nell’intera città. Era l”italo albanese a tenere le fila, sotto di lui, centinaia di consumatori del pesarese, tanti liberi professionisti. Era sempre lui a gestire lo spaccio quotidiano di cocaina, quantificabile in 500 grammi al mese.
http://www.corriereadriatico.it/PESARO/pesaro_squadra_mobile_spaccio_droga_arresti_pantano_muraglia/notizie/730185.shtml
Ora, abbiamo gli ‘italo-albanesi’.