Category: Padova

Città al setaccio, tre arresti per droga nella serata di martedì – PadovaOggi


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Città al setaccio, tre arresti per droga nella serata di martedì
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La squadra mobile di Padova nella serata di martedì ha passato al setaccio la città portando a termine tre arresti per droga. IN VIA VICENZA. J. F., algerino 25enne senza fissa dimora con numerosi precedenti, è stato notato alle 23 mentre accostava la

Universitari difendono straniero fermato con 3 ordini di espulsione – PadovaOggi


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Universitari difendono straniero fermato con 3 ordini di espulsione
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L'arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Redazione10 marzo L'episodio è andato in scena lunedì mattina, alle 8.20, al Portello, dove i carabinieri di Prato della Valle sono intervenuti fermando un 31enne nigeriano destinatario di tre ordini

Arrestato rapinatore di lucciole – Mattino Padova

Arrestato rapinatore di lucciole
Mattino Padova
Gli investigatori della questura erano sulle sue tracce dal 22 febbraio scorso, da quando aveva aggredito una donna moldava in via Trieste. L’ha assalita alle spalle, le ha tappato la bocca e si è fatto consegnare le chiavi della sua Opel Corsa, a  

Irruzione nel covo degli spacciatori: da anni riforniva la zona

Irruzione nel covo degli spacciatori Da anni rifornivano il Conselvano
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Già nella serata del 7 febbraio scoso, nel centro di Tribano, i militari dell’arma avevano proceduto all’arresto di due fratelli, pusher di origini marocchine domiciliati a Pozzonovo, sorpresi mentre stavano vendendo una dose di cocaina ad un giovane 

 

False assunzioni di immigrati: arrestati titolare e commercialista – Mattino Padova


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False assunzioni di immigrati: arrestati titolare e commercialista
Mattino Padova
PADOVA. La Polizia di Padova ha chiuso due locali in zona stazione, arrestando il titolare e il suo commercialista per false assunzioni e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Al termine dell'operazione Planet Plaza, coordinata dal sostituto 
False assunzioni stranieri: 2 arresti "Pratiche" pagate 1.200 euro l'unaPadovaOggi

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Incappucciata e pestata la sera di Natale: è stato moldavo assunto da l’ex drogato


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In particolare, dopo aver contattato l’amico moldavo e avergli fatto credere di voler fare uno “scherzo” alla ex compagna simulando una tentata rapina, la sera del 25 dicembre scorso, dopo aver caricato in macchina lo straniero ed essersi fermato ad Aveva da subito assunto i contorni di un giallo l’aggressione subita la sera di Natale da una 30enne residente a Grantorto che la sera del 25 dicembre era stata incappucciata, picchiata e sequestrata dentro casa da due uomini che non avevano proferito parola ed erano poi fuggiti senza rubare nulla. A due mesi di distanza è arrivato l’esito delle indagini avviate dai carabinieri di Gazzo Padovano e del Norm di Cittadella che venerdì mattina hanno arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere Simone A., 36enne di Pernumia ex convivente della donna con l’accusa di sequestro di persona aggravato e lesioni personali aggravate da motivi abbietti, in concorso con Valter R., cittadino moldavo residente a Padova al quale è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I classici ‘lavori che gli italiani non vogliono fare’: dove trovare, altrimenti, qualcuno che ti incappuccia e pesta la ex la sera di Natale?

Padova, controlli a tappeto: 22 arresti, 20 immigrati e 2 italiani!

PADOVA. Ventiquattrore di controllo, pattugliamento del territorio e blitz anti-droga. I carabinieri di Padova hanno messo in campo tutte le loro forze per una vasta operazione contro il degrado in tutta la provincia: sono stati utilizzati 106 mezzi e 247 militari, aiutati da un’unità del nucleo Cinofili, un elicottero del reparto Volo, e alcuni dipendenti dell’Ispettorato del lavoro.«Scopo primario del servizio era quello di andare a colpire e controllare tutte quelle aree in cui di solito si nascondono persone che vivono nell’illegalità e per cui sia a Padova che in provincia sono stati passati al setaccio ritrovi di fortuna, locali pubblici e sale giochi, nonchè zone rurali, in cui molti disperati trovano ricovero», dicono i carabinieri in una nota. E fanno così la sintesi dei risultati: 21 le persone arrestate; 27 quelle segnalate all’autorità giudiziaria per reati vari; 653 individui e 429 veicoli controllati; 94 esercizi pubblici ispezionati; 8 patenti ritirate. In più sono stati sequestrati complessivamente 286 grammi di sostanze stupefacenti e 11 persone sono state segnalate al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti.

L’operazione in città. A Padova i controlli hanno consentito di arrestare spacciatori e persone con precedenti per reati contro il patrimonio. Sono stati eseguiti 5 arresti in flagranza di reato e 5 in esecuzione di ordinanze emesse dall’autorità giudiziaria, 3 persone sono state denunciate in stato di libertà.

Per spaccio di stupefacenti sono state arrestate 5 persone: Mansour Fakhri Gharbi, tunisino, classe 1968, in Italia senza fissa dimora, sorpreso, in via Tommaseo, nell’atto di cedere un grammo di eroina ad un cittadino italiano che è stato a sua volta denunciato in stato di libertà per il medesimo reato (spaccio di stupefacenti) avendola a sua volta ceduta ad un suo amico, quest’ultimo segnalato alla Prefettura; Achref Bousselmi, tunisino, classe 1994, in Italia senza fissa dimora, sorpreso in Prato della Valle mentre era intento a cedere ad un gruppo di giovanissimi alcune barrette di hashish per un peso di 10grammi, e trovato in possesso della somma in denaro contante di 50 euro, provente dell’attività di spaccio. All’atto dell’arresto opponeva resistenza aggravando così la sua posizione; Patrick Abraham, nigeriano, classe 1989, in Italia senza fissa dimora, sorpreso in via Tiziano Aspetti dopo aver ceduto un involucro in cellophane contenente 2 grammi di cocaina a un cittadino italiano, che è stato segnalato alla prefettura come assuntore. La perquisizione personale ha consentito di trovare anche 6 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina e 30 euro in contanti proventi dello spaccio; Marculey Akhigbe, nigeriano, classe 1990, in Italia senza fissa dimora, veniva sorpreso in piazza De Gasperi, dopo aver venduto 5 grammi di marijuana a due trevigiani che sono stati segnalati alla prefettura come assuntori.

Per altri reati è stato arrestato in flagranza Lazira El Fatihi, marocchina, classe 1970, in Italia domiciliata a Cividale del Friuli, per furto aggravato: nel negozio Ovs di via San Fermo, è stata sorpresa dopo aver oltrepassato le barriere della cassa con in borsa capi di abbigliamento e cosmetici per un valore di 60euro.

In esecuzione di ordinanze di carcerazione sono state arrestate due persone: Fitim Dardha, albanese, classe 1984, residente a Vigonovo (Venezia) di fatto senza fissa dimora, rintracciato in via Jacopo d’Avanzo, colpito da un provvedimento del Tribunale di Padova, dovendo scontare la pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione per il reato di porto abusivo di arma da sparo; Ciprian Nastase, romeno, classe 1987, residente a Pontelongo, rintracciato in via Buonarroti, colpito da un provvedimento del Tribunale di Padova, dovendo scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio.

È stata deferita in stato di libertà B.N., cittadina romena, classe 1972, domiciliata a Vigodarzere, sorpresa all’interno del Supermercato Alì di piazza Unità d’Italia, mentre cercava di oltrepassare le casse senza pagare cosmetici per un valore di 34 euro, occultati all’interno della borsa.

L’operazione a Selvazzano. I carabinieri di Selvazzano Dentro hanno arrestato Ramzi El Mejiri, tunisino classe 1979, in Italia senza fissa dimora, che fermato ad un posto di controllo della circolazione stradale, a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di 8 grammi di eroina e di un grammo di hashish. Nel medesimo contesto, successiva perquisizione personale effettuata nei confronti dei passeggeri R.S., tunisino, classe 1989, in Italia senza fissa dimora, veniva trovato in possesso di un grammo di marijuana e un grammo di hashish. N.M., classe 1982, tunisino e B.F.R., cl.1975, di Selvazzano sono stati contestualmente deferiti in stato di libertà per medesimo reato e segnalati alla prefettura come assuntoridi droga.

L’operazione a nell’Alta. I carabinieri di Cittadella hanno arrestato Daniel Masgras, rumeno, classe 1987, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche dovendo scontare la pena di 8 mesi per furto aggravato. I carabinieri di Piazzola sul Brenta hanno arrestato Mauro Ceccato, di Curtarolo, classe 1954, in ottemperanza di un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Padova, dovendo scontare 4 mesi e 7 giorni di reclusione per simulazione di reato. Inoltre sono state deferite in stato di libertà 5 persone: A.Y.R., marocchino, classe 1985, di Piazzola sul Brenta; C.G.M.A., messicano, classe 1975, residente in Francia; L.I., cittadino tedesco, classe 1992, tutti responsabili di guida senza patente perché mai conseguita; e ancora A.D., di San Giorgio in Bosco, classe 1984 e R.B., classe 1976, italiano residente in Cina, entrambi per guida in stato di ebbrezza.

L’operazione nell’area delle Terme. I carabinieri di Battaglia Terme hanno arrestato Idris Yahyaoui, tunisino, classe 1988,residente a Due Carrare, colpito da un ordine di carcerazione in regime di arresti domiciliari emesso dal Tribunale di Padova, dovendo scontare la pena di 3 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione per reati in materia di sostanze stupefacenti e resistenza. I carabinieri di Abano Terme hanno arrestato Marian Rosu, rumeno, classe 1984,residente ad Abano colpito da un ripristino della custodia cautelare in carcere in quanto evaso dagli arresti domiciliari. I carabinieri di Albignasego hanno arrestato Altin Ustameta, romeno, classe 1979,residente ad Albignasego, colpito da un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura del Tribunale di Padova per reati in materia di sostanze stupefacenti: è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Inoltre sono state deferite in stato di libertà 8 persone: A.P., moldavo, classe 1981, residente a Bovolenta e B.P., di Battaglia Terme, classe 1956, per guida in stato di ebbrezza alcoolica; D.M., di Vigonza, classe 1990, per guida in stato di ebbrezza alcoolica; N.D., serbo, classe 1988, residente a Padova, per guida in stato di ebbrezza alcoolica; P.M., di Arquà Petrarca, classe 1983, per guida in stato di ebbrezza alcoolica F.M. cl. 1984, G.N. classe 1992 e G.I. classe 1987, tutti residenti ad Albignasego, per porto abusivo di armi (2 coltelli a serramanico) e detenzione di sostanza stupefacente 14,15 grammi di marijuana.

L’operazione nell’area Estense. I carabinieri di Sant’Urbano hanno arrestato Saadia Mqaissat, marocchina, classe 1967, residente a Sant’Urbano, per furto di corrente elettrica ai danni dell’Enel, essendosi allacciata abusivamente alla rete elettrica rubando elettricità per circa 5 mila euro. I carabinieri di Piacenza d’Adige hanno arrestato Haddadi Kalthoum, marocchina, classe 1979, irregolare, di fatto domiciliata a Piacenza d’Adige, per furto di corrente elettrica ai danni dell’Enel, con un danno di 2.500 euro. I carabinieri di Montagnana hanno arrestato Angelo Isoli, classe 1946, residente a Megliadino San Fidenzio, colpito da un ordine di espiazione pena emesso dal Tribunale di Mantova dovendo scontare 3 mesi e 5 giorni di reclusione per reati fallimentari: è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Inoltre sono state deferite in stato di libertà 10 persone: G.M., nomade donna di origine croata, classe 1993, per guida senza patente perché mai conseguita e per essere sprovvista di assicurazione; B.S., classe 1961, residente a Stanghella, per guida in stato di ebbrezza e con patente scaduta; B.G., di Legnaro, classe 1965, S.M. di Rubano, classe 1969 e L.D.D., rumeno, classe 1966 di Vigonovo, tutti operanti a vario titolo nel campo dell’edilizia, dopo un controllo in un cantiere edile a Este, per violazioni alle norme in materia di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro; E.K.B., marocchino, classe 1981, E.M.E.R., marocchino, classe 1968, B.Y., marocchino, classe 1982 e E.O.N., marocchino, classe 1984, tutti irregolari, denunciati per il reato di ricettazione (sorpresi all’interno di un casolare abbandonato in Santa Margherita d’Adige dove era nascosto un ciclomotore rubato nei giorni precedenti in Este); P.N., rumeno, classe 1981, residente Legnago (VR), per danneggiamento aggravato e ubriachezza per aver infranto sotto i fumi dell’alcool la vetrata della porta della stazione di Saletto.

L’operazione nel Piovese. I carabinieri di Ponte San Nicolò hanno arrestato D.R., di Piove di Sacco, classe 1973, colpito da ordinanza che dispone gli arresti domiciliari emesso dal Tribunale di Padova, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri di Bovolenta, hanno arrestato Cristian Borella, di Candiana, classe 1987, trovato con una serra predisposta per la coltivazione di piante di marijuana, con 6 piante interrate e 70 grammi di marijuana pronta per l’uso.

Inoltre sono stati deferiti in stato di libertà persone: C.G., di Correzzola, classe 1993, per furto aggravato all’interno di esercizio commerciale in cui lavorava, sottraendo dal portafoglio della propria titolare la somma di 15euro e dalla borsa di una cliente un paio di orecchini; D.C.P., nomade, classe 1983, di Ponte San Nicolò, per truffa continuata, a danno di tre anziani di Ponte San Nicolò, perché pacciandosi per un tecnico dell’acqua, entrava nelle loro case e rubava monili in oro.

Rissa a bottigliate tra maghrebini in discoteca


Il Gazzettino

Rissa in discoteca al Big Club, la lite per una donna finisce a
Il Gazzettino
PADOVA – Violenta rissa, ieri notte intorno alle 3, nella discoteca “Big Club” di via Armistizio 78. Un avventore tunisino ha iniziato a litigare con tre clienti marocchini. Sono volate offese e minacce. Poi la situazione è rapidamente degenerata, fino
Rissa a bottigliate in discoteca, in tre si scagliano contro unoPadovaOggi
Rissa in discoteca al Big Club: bottigliata in testa da tre marocchiniMattino Padova
Padova: rissa al Big Club, colpito a bottigliate da tre marocchiniwww.lavocedivenezia.it

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La trascina in auto e tenta sequestro: emergenza immigrati a Padova

Aveva appena finito il suo turno di lavoro alla clinica geriatrica dell’ospedale di Padova, era al telefono con un’amica e stava per salire nella sua auto parcheggiata in via San Massimo quando all’improvviso è spuntato dal nulla un individuo, probabilmente un nordafricano, che minacciandola si è fatto consegnare le chiavi dell’auto per poi sequestrarla a bordo della vettura nel tentativo di rapinarla. Vittima della brutta avventura, giovedì sera alle 21, un’infermiera 35enne di Mestrino.

L’AMICA DÀ L’ALLARME. Subito l’uomo ha strappato di mano il cellulare alla donna, l’ha fatta salire nella sua Peugeot 206 a suon di spintoni, le ha sfilato la sciarpa che indossava e l’ha usata per legarla. Poi si è messo alla guida, ed è iniziato un viaggio da incubo alla ricerca di un bancomat dal quale il malvivente intendeva far prelevare alla vittima tutti i suoi soldi. Guidava e intanto la minacciava e le intimava continuamente di non guardarlo. Nel frattempo l’amica che aveva assistito alla brusca interruzione della telefonata e aveva provato più volte a richiamare l’infermiera senza ottenere risposta ha dato l’allarme alla polizia che ha inviato immediatamente una pattuglia in via San Massimo. Ma ormai i due si erano già allontanati.

“SALVATA” DALLA CORRI PER PADOVA. L’aggressore intanto ha imboccato via Vigonovese alla Stanga, cercava uno sportello bancomat appartato per mettere in atto il suo piano, invece proprio qui ha scorto i lampeggianti delle forze dell’ordine che stavano scortando i runners della “Corri per Padova”. Temendo di essere scoperto ha fermato l’auto ed è scappato facendo perdere le sue tracce. Unico bottino il cellulare della 35enne, che le aveva sottratto in via San Massimo.

INDAGINI IN CORSO. A questo punto l’infermiera è potuta scendere e chiedere aiuto proprio agli uomini che stavano scortando la marcia serale cittadina. Sul caso indaga la polizia, la scientifica ha sequestrato l’auto e la sciarpa della donna alla ricerca di indizi utili.

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Tunisini arrestati per rapina: “Italiani di m… carabinieri razzisti, vi ammazziamo”

PADOVA 12 febbraio 2014 –  Una rapina conclusa con l’arresto di due malviventi e gli insulti ai carabinieri, accusati di «razzismo». È accaduto nella notte attorno all’1 quando al 112 arrivava la chiamata di un trentenne di Limena che era appena stato rapinato da due individui in corso del Popolo a Padova. Lo hanno strattonato e gettato a terra e gli hanno strappato dalle mani lo smartphone. Due auto dei carabinieri sono subito arrivate sul posto e si sono messe a caccia dei rapinatori, individuati in pochi minuti. Si tratta di Slim Rhimi, 24 anni, e Sami Rhimi 27 anni, due fratelli domiciliati a Padova. Una volta arrestati uno dei due ha urlato ai militari: «Italiani di mer…, razzisti di mer… Vengo con altri tunisini e vi ammazzo». Sono stati portati nel carcere Due Palazzi di Padova

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/02/12/news/tunisini-arrestati-dopo-la-rapina-in-corso-del-popolo-carabinieri-razzisti-1.8653613