Category: Padova

Renzi manda ‘profughi’: loro spacciano, nuovo caso a Padova

PADOVA. Profugo-spacciatore arrestato dalla polizia locale. E l’assessore alla sicurezza Saia sbotta: “Altro che richiedenti asilo, noi continuiamo ad arrestare spacciatori”.

L’arresto è avvenuto sabato scorso quando due agenti della polizia locale hanno notato, sul Borgomagno, un soggetto di colore, Obeto Kester, nigeriano di 30 anni, senza permesso di soggiorno, mentre girava in bici. L’uomo ha imboccato via Liberi e ha raggiunto un padovano quarantenne con cui si è appartato per consegnare due involucri di colore azzurro

A quel punto gli agenti sono intervenuti e hanno trovato la marijuana. Il nigeriano è stato poi perquisito, fotosegnalato e arrestato. Il pubblico ministero di Padova, rietta Canova, ha disposto il processo per direttissima ma poi il giudice ha rinviato il processo ad altra data.

“Mentre Renzi manda in Veneto quelli che lui chiama richiedenti asilo, noi continuiamo ad arrestare spacciatori – commenta Maurizio Saia, Assessore alla sicurezza – Il signore fermato sabato era sbarcato in Italia come profugo e, dopo la richiesta, gli era stato riconosciuto lo status di rifugiato. Status poi ritirato. Non a caso e non solo a lui”.

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/01/19/news/polizia-locale-arresta-uno-spacciatore-saia-non-sono-profughi-1.10698820

Agente aggredito da detenuto albanese

L’agente di polizia penitenziaria aveva scoperto un televisore modificato. Il sindacato: “Dotare gli agenti di spray urticante per difendersi”
PADOVA. «Ieri un agente di polizia penitenziaria del carcere di Padova è stato colpito da un detenuto con calci e pugni – rende noto il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Donato Capece – La violenta reazione del detenuto, albanese, è stata determinata dalla scoperta, da parte del poliziotto penitenziario, del televisore della cella abilmente modificato per usi evidentemente illegittimi». Per questo il sindacato ha chiesto che la polizia penitenziaria possa essere dotata di strumenti di difesa, all’interno delle carceri, come lo spray urticante.
«Decine sono stati gli eventi critici nella casa di reclusione di Padova in questi ultimi mesi, e anche questo 2015 non è certo iniziato nel modo migliore – sottolinea -. E il numero delle aggressioni ai baschi azzurri, che prestano servizio nelle sezioni detentive e in carcere assolutamente disarmati e senza alcuna forma di difesa personale, è costante, se non in crescita nell’ultimo periodo. I gravi fatti accaduti ieri a Padova lo confermano drammaticamente».
Da qui la richiesta di Capece al Guardasigilli Andrea Orlando «di dotare le donne e gli uomini della polizia penitenziaria di strumenti di tutela efficaci, come può essere proprio lo spray anti aggressione recentemente assegnato – in fase sperimentale – a polizia di Stato e carabinieri».

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/01/17/news/agente-aggredito-da-un-detenuto-albanese-al-due-palazzi-1.10685682

Ci risiamo: altro ‘profugo’ inviato da Renzi beccato a spacciare, per due volte


Da notare il tono demenziale dell’articolo, nel quale se il nigeriano spaccia è ‘quasi colpa nostra’. E nel quale ci si inventa una guerra inesistente in Nigeria, giocando sulla questione dei Boko Haram che è limitata ad alcuni villaggi di una striscia di terra di confine in un territorio che è immenso:

Non c’è alcuna guerra in Nigeria, ci sono dei terroristi che fanno attentati. Noi, quei terroristi, ce li andiamo a prendere sui barconi.

Condannato a 3 anni e 4 mesi il Rom difeso da ‘Don Degrado’

LA VICENDA:  DON ‘DEGRADO’ CHIEDE LIBERAZIONE RAPINATORI ROM: “MANDATELI A CASA MIA…”

Altro che ‘sacerdote al fianco dei bisognosi’: amico dei ladri. I bisognosi, sono quelli che lavorano o che sono disoccupati ai quali gli amici di Don Degrado razziano le case.

RENZI LO INVIA A PADOVA: ‘PROFUGO’ SPACCIA

Arrestato spacciatore African Shop via Malta Arcella Padova droga sotto automobili
Lo scorso marzo aveva fatto richiesta di asilo politico, nei giorni scorsi è stato scoperto dalla polizia di Padova a spacciare. Un 28enne di origine nigeriana, senza fissa dimora e incensurato, è stato bloccato dagli uomini della sezione anti droga in zona Arcella nei pressi dell’african shop di via Malta.

http://www.padovaoggi.it/cronaca/spaccio-african-shop-via-malta-arcella-padova-droga-sotto-auto.html

Saccheggiavano negozi di lusso, arrestati migranti serbi

PADOVA – Sgominato dalla polizia di Padova un gruppo criminale di trasfertisti serbi specializzato in assalti e spaccate ai negozi delle grandi firme in tutto il paese. Tre le persone arrestate a conclusione di una indagine coordinata dal pm euganeo Orietta Canova. Gli indagati colpivano in Italia sfruttando il fatto di essere incensurati e non conosciuti, con appoggi logistici regionali, razziando prestigiosi negozi di firme e facendo poi smerciare la refurtiva ad altri malviventi.

La “batteria” aveva una base operativa di stoccaggio della merce in un camping a Marghera. Ingente il valore della refurtiva recuperata nel covo. Fermato nei giorni scorsi anche un camionista serbo diretto al confine con numerosi capi di abbigliamento. Importanti i colpi portati a segno dal gruppo criminale, che aveva assaltato nella giornata di ieri un outlet di Rovigo, nei giorni scorsi un altro negozio di abbigliamento a Treviso ed è responsabile anche della spaccata alla Moncler di Padova. I tre, che avevano già pianificato e tentato due assalti ad un noto outlet nella zona di Trebaseleghe (Padova), sventati entrambi dalla polizia, sono stati condotti in carcere a Venezia a disposizione del Pm Celenza.

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2014/12/16/news/presi-tre-serbi-era-la-banda-delle-spaccate-nelle-boutique-1.10507893

Cinese voleva avvelenare bimbi italiani, sequestrati milioni di braccialetti tossici

PADOVA 16 dicembre 2014 – La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione nel settore della contraffazione e sicurezza dei prodotti, nei confronti di un imprenditore cinese operante nella zona industriale di Padova. Z.C. 27 anni, ha letteralmente “inondato” il mercato dei piccoli braccialetti giocattolo elastici e colorati, risultati contenere sostanze altamente tossiche.Gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria, infatti, a seguito di specifica attività di intelligence, hanno individuato presso il Centro Ingrosso Cina una grossa partita di merce priva di qualsiasi nota informativa, della benché minima indicazione in lingua italiana ma, soprattutto, con un marchio “CE” risultato contraffatto. 

Si è quindi proceduto ad un primo sequestro amministrativo di oltre 4.000.000 di pezzi, con il contestuale prelievo di campioni da inviare alla locale Camera di Commercio. Mentre i finanzieri, infatti, seguendo le “tracce contabili”, ricostruivano la filiera dell’importazione, la Camera di Commercio di Padova attivava l’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli di Como, i cui laboratori specializzati certificavano la tossicità dei braccialetti.

In particolare, veniva riscontrata la presenza di Ftalati in misura 100 volte superiore a quanto autorizzato dal Ministero della Salute. Le Fiamme Gialle, a questo punto, hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle provincie di Padova, Venezia e Treviso sequestrando, questa volta penalmente, oltre 170.000.000 di braccialetti, per un valore commerciale di circa € 10.000.000. I braccialetti sono stati sequestrati in particolare anche a Quinto di Treviso alla Lin Market in via Postumia 12 e a Mira alla Jindar Trading sulla Romea al civico 62. Le indagini proseguono con la ricostruzione della posizione patrimoniale/fiscale dell’imprenditore che, nell’anno 2013, ha dichiarato un volume d’affari di appena 10 euro.

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2014/12/16/news/sequestro-record-170-milioni-di-braccialetti-cinesi-per-bimbi-1.10508315

Fermano spacciatore: accerchiati da immigrati

L’aggressione è avvenuta giovedì, intorno alle 18.30, in zona stazione, tra la sala scommesse e un bar cinese. I due militari dell’arma, in borghese, stavano effettuando un controllo ad un pusher di colore quando sono stati assaliti da un altro extracomunitario, dall’imponente corporatura e che si è scagliato con violenza sui primi. Altri stranieri presenti hanno circondato solidali con le cattive intenzioni di quest’ultimo i militari, ma poi sono fuggiti, assieme allo spacciatore, all’arrivo sul posto di una pattuglia dei colleghi del Radiomobile e della polizia locale. Bloccato e arrestato invece l’aggressore, Yoseph D., 28enne nigeriano.

http://www.padovaoggi.it/cronaca/carabinieri-aggrediti-stazione-padova-spacciatore.html

Immigrati molestano donna incinta: marito li stende tirando passeggino

Padova 09 dicembre 2014 – Momenti di tensione e paura, lunedì sera, intorno alle 23, in corso del Popolo a Padova, vicino a un kebab dove, un paio di avventori del locale, ubriachi, nell’infastidire una giovane coppia, lei incinta, è finita con lo scontrarsi con il marito che, nel reagire, ha scagliato un pezzo di passeggino contro il molestatore, atterrandolo. Protagonisti due coniugi 30enni, trovatisi, l’uomo, la strada sbarrata da due tunisini che stazionavano fuori dal locale. La moglie era riuscita a passare indenne davanti ai due nordafricani, mentre il marito, che trasportava un ingombrante “ovetto” in vista del futuro “allargamento” della famiglia, si è trovato il cammino ostacolato. Dalle male parole, allo spintone, reciproco, il passo è stato breve. Nel colpire il tunisino con l’attrezzatura da bebé che teneva in mano, l’italiano ha fatto cadere a terra privo di sensi, forse anche per merito dell’alcol, lo straniero. Medicato per una ferita al labbro al pronto soccorso, il molestatore ha lasciato l’ospedale prima di ricevere il referto. Del caso si è occupata la polizia.

http://www.padovaoggi.it/cronaca/ubriachi-kebab-padova-infastidiscono-coppia-incinta-marito-reagisce.html

Arrestato ‘profugo’ nigeriano: spacciava droga a ragazzini