Category: Latina

Treni pericolosi: aggredita e rapinata da egiziano


Il Caffè.tv
Aggredita e rapinata mentre aspetta il treno. Viaggiatore fa arrestare
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Furto alla stazione di Latina Scalo ieri pomeriggio, attorno alle ore 17.00. Vittima dell’aggressione una donna alla quale è stata sottratta la borsa e la catenina mentre aspettava il treno. Ad allertare i soccorsi un pendolare che ha assistito  

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Con un pugno gli fratturano la mandibola: arrestati tre romeni ubriachi


LatinaToday
Con un pugno gli fratturano la mandibola: arrestati tre romeni ubriachi
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I carabinieri della locale stazione hanno individuato un 29enne, un 26enne e un 34enne, tutti romeni, sospettati di un’aggressione commessa alcune ore prima ai danni di un loro coetaneo. Quando i militari li hanno rintracciati fuori un bar  

Ubriaco di prima mattina, rischia grave incidente..


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Ubriaco di prima mattina sbanda sulla Pontina, fermato. Maxi multa
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Ubriaco di prima mattina guida sbandando a destra e a sinistra sulla Pontina. Denuncia e maxi multa per un uomo di nazionalità romena fermato dagli agenti della polizia stradale di Aprilia. I fatti all’altezza del chilometro 71+600 della regionale 148 altro »

Nigeriano senza biglietto prende a morsi controllore

Fermato sul treno senza biglietto si è scagliato contro il controllore e un’agente di polizia cercando anche di sfuggire all’arresto.

I fatti sono accaduto nel primo pomeriggio di ieri sul convoglio regionale partito da Roma e diretto a Napoli quando il giovane di origini nigeriane di 33 anni è stato sorpreso a viaggiare senza biglietto.

Ma è stato quando il controllore lo ha invitato a regolare il viaggio che il ragazzo ha dato in escandescenze inveendo contro di lui attirando l’attenzione di un agente prontamente intervenuto. Valutata la situazione, e per scongiurare il peggio, il poliziotto ha così immediatamente chiesto l’aiuto alla centrale operativa del 112.

Non contento, però, lo straniero, una volta giunti alla stazione ferroviaria di Latina Scalo, mentre veniva accompagnato fuori dalla carrozza si è scagliato contro l’agente al quale ha dato un morso al dito della mano destra, cercando di dileguarsi.

Tentativo immediatamente bloccato dai carabinieri che lo hanno fermato e arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Dopo aver verosimilmente inscenato un malore, è stato poi trasportato dal personale del 118 presso il locale Nosocomio, dove è stato trattenuto per accertamenti, piantonato dai carabinieri.

Potrebbe interessarti: http://www.latinatoday.it/cronaca/senza-biglietto-aggredisce-agente-arresto-latina-scalo.html

Giuseppe ucciso a bastonate da tunisino

Dopo quasi un anno di indagini, i carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Frascati hanno arrestato il presunto autore dell’aggressione mortale a Giuseppe Nirta, 55enne originario di Locri (Reggio Calabria), preso a bastonate alla testa la sera del 10 agosto 2014 nell’androne del palazzo di via La Malfa, a Pomezia, mentre rientrava a casa.

La vittima, gravemente ferita, è morta dopo due settimane dall’aggressione. Per l’omicidio è stato arrestato un operaio tunisino 45enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Velletri, che ha accolto la richiesta della procura.

I militari, in assenza di testimoni oculari, hanno chiarito la dinamica dell’accaduto grazie all’ascolto di persone vicine alla vittima, a indagini tecniche e all’esame dei tabulati telefonici. Secondo quanto ricostruito dai militari, nei giorni precedenti all’aggressione c’erano stati ripetuti litigi tra la vittima e l’arrestato per la spartizione dei soldi ricavati dalla ristrutturazione di una appartamento.

La sera del 10 agosto, come ricostruito dagli inquirenti, il tunisino ha aspettato la vittima sotto il palazzo di via La Malfa, dove abitava, lo ha aggredito con un bastone colpendolo violentemente alla testa. All’arrestato viene contestato l’omicidio premeditato e aggravato.

Quando è stato arrestato, il 45enne si trovava in un appartamento popolare, sicuro ormai di averla fatta franca. Verrà interrogato nei prossimi giorni dal gip, che ha emesso la misura cautelare.

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/ucciso_bastonate_arrestato_amico_operaio_tunisino_pomezia/notizie/1440598.shtml

In fuga mezza nuda, romeno la insegue

LATINA – ​E’ stato arrestato venti giorni dopo quella terribile notte di violenza e di botte. Erano le 8 di domenica 7 giugno, in via Saffi, centro di Latina, una ragazza corre disperata a piedi nudi, mutande e maglietta, ha la faccia tumefatta e cerca di scappare da un incubo che va avanti da ore. Chiede alla titolare di un negozio di aiutarla, lei afferra il telefonino e chiama il 113.

Quella donna poco più che ventenne è stata picchiata brutalmente dal suo convivente e costretta ad avere rapporti sessuali. Partono le indagini, ma è trascorsa la flagranza di reato, l’uomo viene solo denunciato. Ieri gli agenti lo hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari su rischiesta della Procura della Repubblica. In manette Radu Ievciuc, nato in Romania 31 anni fa. L’uomo è accusato di aver ripetutamente colpito la propria convivente, con calci e pugni al viso e al corpo e di averla sequestrata all’interno dell’abitazione in piazzale Gorizia dove vivevano.

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/violenza_latina_arrestato_picchiata/notizie/1430661.shtml

Vede agenti e li prende a colpi di casco, per svago

Fondi 5 maggio 2015 – Il 4 maggio 2015, in Fondi (LT), i Carabinieri della locale Tenenza hanno tratto in arresto S. B., 29enne cittadino indiano, domiciliato a Fondi (LT) ritenuto responsabile dei reati di “violenza e resistenza a pubblico ufficiale”.

L’uomo, intorno alle ore 20,00, senza alcun motivo, ha colpito con un casco uno dei Carabinieri impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale, provocandogli lesioni giudicate guaribili in gg. 2. L’aggressore, nonostante il tentativo di fuga, è stato in breve tempo raggiunto e tratto in arresto, dagli stessi militari operanti.

Lo stesso è stato, temporaneamente, ristretto nelle camera di sicurezza, nelle more della celebrazione del rito direttissimo.

http://www.golfotv.it/2015/05/05/fondi-scaglia-il-casco-contro-un-carabinieri-arrestato-un-cittadino-indiano/

Jeep di romeni si schianta su auto: morto italiano 67enne

PONTINIA – 19 APR – Uno schianto terribile, frontale, che non gli ha lasciato scampo. E’ morto così Giuseppe Campacci, 67enne di San Felice Circeo, ma residente da anni a Sabaudia. L’incidente si è verificato questa mattina poco dopo le 7 in territorio di Pontinia, all’incrocio tra la Migliara 53 e la Via Appia, in Via Marittima Seconda traversa direzione Fossanova.

La dinamica è ancora tutta da definire, anche se gli inquirenti hanno già un quadro abbastanza chiaro. A scontrarsi sono stati la Fiat 600 all’interno della quale si trovava la vittima ed una Jeep, una Mitsubishi Pajero, con all’interno due donne e due uomini, che proveniva da Sabaudia e viaggiava in direzione Priverno. Ciò che è certo, è che una delle due auto, all’altezza dell’incrocio, abbia invaso l’altra corsia. Dopo l’impatto le due auto hanno terminato la loro corsa nel fossato a lato della strada.

Subito sul posto si sono recati i sanitari del 118, i Vigili del fuoco e due pattuglie della polizia stradale di Terracina. Per Campacci purtroppo, all’arrivo dei soccorsi, non c’era più nulla da fare ed i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Le quattro persone all’interno della Jeep, tutte di nazionalità rumena e di età compresa tra i 24 ed i 41 anni, sono ricoverati in osservazione al Fiorini di Terracina ed al Santa Maria Goretti di Latina.

Al termine dei rilievi di rito e dopo l’arrivo del magistrato, il corpo dell’uomo è stato trasportato all’obitorio del cimitero di Sabaudia, dopo gli accertamenti medico-legali verrà riconsegnato alla famiglia per i funerali.

http://www.teleuniverso.it/pontinia-incidente-stradale-muore-un-67enne-2/

Pesta la moglie italiana tutti i giorni: per ‘educarla’

La Polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, dott. Guido MARCELLI, su richiesta del Sostituto Procuratore, dottoressa Simona GENTILE, ADEF Ben Asser, cittadino tunisino di 26 anni.

A carico dell’uomo sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia in danno della compagna, cittadina italiana residente a Latina.

La vittima delle angherie del predetto soggetto extracomunitario ha denunciato alla Polizia di Stato i maltrattamenti inflitti dal suo convivente. In particolare, minacce e percosse quotidiane, sfociate in aggressioni con conseguenti traumi al volto ed in altre parti del copro. In altre occasioni, la donna si è vista altresì minacciata di morte con un coltello. In più d’una occasione è stata costretta a ricorrere alle cure di una sua amica, medico, trovando altresì rifugio presso l’abitazione di quest’ultime di altre conoscenti.

Quest’ultime, sentite in qualità di persone informate sui fatti dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno confermato quanto rappresentato dalla vittima in sede di denuncia presso la Questura di Latina.

Dalle indagini è scaturito che i maltrattamenti sono iniziati fin dal mese di ottobre 2014 fino a raggiungere l’apice il decorso 10 marzo, allorchè la donna ha trovato la forza di recarsi presso la Squadra Mobile della Questura di Latina e denunciare il convivente che è stato arrestato ed è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Latina.

http://questure.poliziadistato.it/Latina/articolo-6-246-80181-1.htm

Araldo Polizia di Stato scritta nera

Fanno irruzione in casa: donna minacciata da due immigrati

Si è trovata davanti due malviventi con il volto coperto ed è stata violentemente strattonata. Attimi di panico quelli vissuti venerdì da una donna di Cisterna nella sua villetta non lontana dal quartiere San Valentino.

Erano da poco le 18,30 quando è scattato l’allarme agli agenti del commissariato che ora stanno ricostruendo con esattezza l’accaduto.

Secondo una prima ricostruzione i due, dall’accento straniero, sarebbero riusciti ad entrare da una finestra del piano interrato mentre la donna si trovava a quello superiore. In quel momento era sola in casa e, sentiti strani rumori, è scesa e si è trovata davanti i due armati forse di cacciavite o coltello.

La malcapitata è stata violentemente strattonata e, dopo aver chiamato il 113, è stata accompagnata in ospedale. I due sarebbero scappati con un magro bottino.

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