La denuncia di una ventenne marocchina: “Mio marito brucia i miei vestiti e butta i trucchi perché non sono adatti alla religione islamica”
Category: La Spezia
La Spezia, islamico brucia vestiti e trucchi alla moglie
CHIEDE A MIGRANTI DI NON PISCIARE IN NEGOZIO, MASSACRATO DI BOTTE
Pestaggio nella piazza della movida a Sarzana ieri sera, intorno a mezzanotte e mezza. Una coppia stava tornando alla propria auto quando ha notato due giovani che facevano pipì contro la saracinesca di un negozio e contro il palo della telecamera della Ztl in piazza San Giorgio.
L’uomo li ha ammoniti e i due giovani per tutta risposta hanno iniziato una discussione, finendo poi con l’aiuto di altri tre ragazzi per aggredirlo a calci e pugni anche mentre era a terra.
Per l’uomo naso rotto e diverse ferite al volto per un referto di 28 giorni. Sul fatto stanno indagando i carabinieri di Sarzana. “E’ avvenuto mentre la piazza era piena di giovani, ma nessuno si è preoccupato di fermare l’aggressione”, dice l’uomo.
Secondo la testimonianza dell’uomo i cinque giovani avevano accento dell’est. Hanno minacciato e rotto il cellulare dell’aggredito quando si sono accorti che stava cercando di fare una foto alla targa dell’auto sulla cui stavano salendo.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/01/14/ammonisce-chi-fa-pipi-in-piazza-pestato_2df6b2c2-5b75-4a18-a76a-4348d2471e0f.html
Spezia: 3 profughi spacciavano ai ragazzini, poi tornavano in hotel
Spacciavano alla stazione, arrestati 3 profughi
Sembrava una piccola catena di montaggio nello spaccio di droga. Uno confezionava la dose , la passava ad un altro che a suo volta la dava al pusher per il cliente. Le dosi erano minime ma si sa che ora nessun spacciatore viaggia con grossi quantitivi , il «malloppo« lo tengono nascosto e lo vanno a prendere su richiesta del consumatore. La ‘catena’ è stata fermata domenica pomeriggio dai carabinieri della compagnia di Sarzana che hanno operato tre arresti, tutti rifugiati politici del Gambia, inoltre hanno denunciato due giovani sarzanesi quali acquirenti.
Salgono così a dieci gli arresti operati dai carabinieri sarzanesi alla stazione ferroviaria nell’ultimo mese. Nella zona infatti si sono susseguite una serie di operazioni anche per venire incontro alle richieste dei residenti e degli operatori commerciali, interventi che proseguiranno nei prossimi giorni per stroncare il fenomeno.
Domenica pomeriggio attorno alle 18, coordinati dal comandante della compagnia di Sarzana, il capitano Federico Silvestri, sono piombati alla stazione ferroviaria pattuglie del reparto radiomobile, della stazione di Castelnuovo Magra ed Arcola che hanno di fatto circondato l’intera zona. In modo particolare i giardini pubblici diventati da tempo rifugio di extracomunitari e spacciatori.
Gli uomini dell’Arma nascosti hanno seguito le fasi dello spaccio ed hanno bloccato i due giovani, uno di Sarzana l’altro di Castelnuovo Magra che avevano acquistato la marijuana. Attraverso loro sono arrivati ai tre rifugiati politici del Gambia, due di loro vivono in strutture di accoglienza ed hanno ammanettato: Bachir Dembelle, 24 anni, Abdouihe Dibba, 29 anni, e Lamin Sanyang 23 anni, tutti del Gambia, richiedenti asilo politico. Nei loro confronti è scattata l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio.
Nel corso di una perquisizione sono state trovate 12 dosi di stupefacenti, quattro dosi uno degli arrestati le nascondeva negli slip. A margine della vicenda ci sono da chiarire anche le dichiarazione di uno dei due giovani sarzanesi segnalati quali consumatori di droga. Uno di loro avrebbe infatti riferito di aver in più occasioni acquistato stupefacenti da un arrestato. Ne frattempo i controlli dei militari della compagnia di Sarzana proseguiranno. Ieri mattina i tre rifugiati del Gambia sono comparsi al giudice per l’udienza di convalida, assistiti dall’avvocato Federico Lera del foro della Spezia. Il giudice ha convalidato l’arresto , disponendo l’obbligo di firma, accogliendo la sua richiesta di termini a difesa e fissando il processo lunedì prossimo.
Cinque Terre: immigrato tenta di stuprare turista lungo sentiero
Ha tentato di violentare una giovane turista brasiliana in pieno giorno lungo il sentiero che collega Vernazza a Corniglia, due delle Cinque Terre. L’uomo, uno straniero di 53 anni residente alla Spezia, con precedenti per atti osceni in luogo pubblico, è stato fermato dopo alcune ore dai carabinieri e sottoposto a fermo perché gravemente indiziato di violenza sessuale. L’episodio è avvenuto ieri. L’uomo, un muratore marocchino, è stato rintracciato alla stazione ferroviaria della Spezia, grazie alla descrizione fatta dalla turista. Perquisito, lo straniero è stato trovato in possesso di un coltello con una grande lama, che non è stato usato nell’aggressione. I militari gli hanno contestato anche la detenzione del coltello. La turista ha raccontato di essere stata avvicinata, aggredita e spinta contro un muro mentre l’uomo si spogliava tentando di violentarla, ma è riuscita a divincolarsi e a mettere in fuga l’aggressore: poi ha chiamato il 112 facendo scattare le ricerche dello straniero.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/08/06/tentata-violenza-alle-5-terre-fermato_97d7de9e-fddb-4ecb-aa28-499eb86639a2.html
Picchiata perché non è “buona musulmana”
Avrebbe sottoposto a vessazioni e maltrattamenti la figlia, ‘colpevole’ di aver preferito lo stile di vita occidentale ai precetti islamici. Così un uomo di 44 anni originario del Bangladesh ma residente alla Spezia é stato condannato dal giudice del tribunale spezzino Diana Brusacà a due anni e sei mesi di reclusione e al pagamento in favore della figlia di una provvisionale di 12 mila euro e di un risarcimento da definire in sede civile. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, il padre avrebbe impedito alla giovane figlia di uscire con le amiche e di vestirsi con gli indumenti occidentali, arrivando talvolta a minacciare la giovane e picchiarla con la cintura. Le vessazioni sono andate avanti dal 2011 al 2016. “Non sei una buona musulmana”, “Sei una puttana”, le diceva. Più volte l’ha schiaffeggiata e costretta a rimare per ore in piedi accanto al letto. Le indagini che avevano portato il padre al processo erano partite a seguito della denuncia della stessa ragazza, poco più che maggiorenne.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/05/28/rifiuta-islam-la-picchia-condannato_b618449a-87b1-42d3-a885-37c37c6d6183.html
La Spezia, Albanesi trovati morti in cava avevano appena svaligiato casa
Quotidiano.net |
La Spezia, due ragazzi albanesi trovati senza vita in una cava
Quotidiano.net LA SPEZIA. 25 MAG. Gli albanesi indossavano entrambi vestiti scuri e un paio di guanti. Accanto ai corpi senza vita avevano gli attrezzi del mestiere: una decina di cacciaviti, un coltello, una mazza, una chiave inglese. Elementi che hanno portato gli investigatori ad ipotizzare la fuga dopo un tentativo di furto in una delle case della zona. Di più. Sopra la vecchia cava di proprietà di un imprenditore spezzino, c’è un’abitazione in cui sabato notte è stato sventato un furto. La proprietaria aveva sentito strani rumori ed accesso una luce esterna. Poi aveva intravisto qualcuno correre, allontanandosi di fretta. Inoltre, a dare l’allarme è stato un loro amico connazionale, che li era andati a cercare perché sapeva che avrebbero dovuto commettere dei furti da quelle parti. I due giovani albanesi trovati morti 4 giorni fa e ritrovati ieri sera, sarebbero quindi precipitati nel dirupo mentre fuggivano dopo aver tentato di mettere a segno un furto in almeno una delle villette che si trovano lungo la strada litoranea che porta alle Cinque Terre. Secondo la polizia, hanno fatto un salto nel buio superando l’ostacolo e credendo che oltre il guardrail avrebbero trovato una via di fuga. Invece è stato un volo fatale nel vuoto, da una scarpata di una quarantina di metri. I cadaveri, sono stati scoperti ieri intorno alle 20 in una zona boschiva vicina a una cava dismessa in località Acquasanta.
Giovani albanesi trovati morti alla Spezia: addosso avevano oggetti …Primocanale |
Profughi finti ma spacciatori veri a La Spezia
Studentessa 16enne stuprata da romeno
Liguria Notizie |
Studentessa 16enne stuprata da romeno, caccia al responsabile
Liguria Notizie La minorenne ha indicato agli investigatori che il responsabile dello stupro sarebbe un romeno di 25 anni, il quale l’aveva avvicinata nel primo pomeriggio in centro invitandola a bere qualcosa in una camera d’albergo, dove avrebbe abusato di lei. |