Category: Genova

85 case svaligiate in 8 mesi: sgominata gang di albanesi guidata da carabiniere…


Primocanale
85 case svaligiate in 8 mesi, sgominata gang di albanesi
Primocanale
14 in manette, tutti albanesi tranne un italiano ex maresciallo dell’Arma in pensione, responsabili di 85 furti in abitazione avvenuti tra il settembre 2014 e l’aprile 2015 tra Genova, Savona e basso Piemonte.
Scoperta banda ladri albanesi, 9 arrestiANSA.it
Furti negli appartamenti del savonese: sgominata gang di albanesiSavonaNews.it
Presa la gang dei furti in casa: 9 arresti per 85 “colpi”Il Secolo XIX
Genova Post –Liguria Notizie
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Rissa tra romeni ubriachi a Certosa


Liguria Notizie
Rissa tra romeni ubriachi a Certosa. 3 denunciati
Liguria Notizie
GENOVA. 2 AGO. Ieri sera in piazza Petrella a Certosa c’è stata una lite tra ubriachi terminata in rissa con lo sfascio di una cabina telefonica e di un’auto parcheggiata. Sul posto è intervenuta la polizia che ha identificato e denunciato tre romeni
Rissa tra ubriachi, sfasciate auto e cabina telefonicaPrimocanale
Certosa, rissa tra ubriachi finisce con un’auto e una cabina sfasciateGenovaToday
Rissa,sfasciate auto e cabina telefonicaANSA.it

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Aiuti ‘Umanitari’: Rubavano moto in Italia per portarle in Tunisia


Primocanale
Tentano di esportare moto rubate, arrestati tre cittadini tunisini
Primocanale
I tre, provenienti dal nord Italia, sono stati fermati mentre su due autovetture si stavano imbarcando per la Tunisia. Sui tetti delle macchine avevano enormi involucri dentro i quali sono stati trovati tre motorini smontati risultati rubati a Como e
Scooter rubati pronti per partire per la TunisiaLiguria Oggi
Tentano esportare moto rubate, arrestatiANSA.it
Stavano imbarcando motorini rubati per portarli in Tunisia: tre arrestiGenova24.ittutte le notizie (4) »

Immigrato assale turista e agenti che lo bloccano

GenovaToday
Aggressione al Porto Antico e danni alla pattuglia dei carabinieri GenovaToday Aggressione al Porto Antico e danni alla pattuglia dei carabinieri. Prima ha aggredito un 39enne belga nella zona del Porto antico. Poi, durante il tragitto verso la caserma, ha danneggiato la paratia in plexiglass della pattuglia. Redazione 21 luglio

Ragazza aggredita e molestata in pieno centro da immigrato

Il Secolo XIX

Bogliasco – Aggredita l’altra sera in centro a Bogliasco da uno straniero che l’ha pesantemente molestata. E’ l’esperienza capitata a una giovane di Bogliasco: un’avventura fortunatamente a lieto fine, visto che laprontezza di riflessi della vittima, che ha resistito al tentativo di aggressione, e l’immediato intervento di alcuni abitanti, hanno bloccato il malvivente e dato tempo ai carabinieri di intervenire. La vicenda ripropone il problema della sicurezza nella cittadina balneare, dove proprio nei giorni scorsi il locale Meetup Amici di beppe grillo ha iniziato un volantinaggio e un bombardamento via socia.


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TUNISINI LASCIANO IL FIGLIO IN AUTO SOTTO IL SOLE: GIA’ SCARCERATI


Liguria Notizie (Comunicati Stampa) (Registrazione)
TUNISINI LASCIANO IL FIGLIO IN AUTO SOTTO IL SOLE AL
Liguria Notizie (Comunicati Stampa) (Registrazione)
terminal-traghetti-genova GENOVA. 17 LUG. Una vacanza appena iniziata ha rischiato di trasformarsi in tragedia per un bimbo di due anni e mezzo che è stato abbandonato per due ore in macchina sotto il sole al terminal traghetti di Genova dai genitori.
Lasciano bimbo in auto, arrestatiTGCOM
Lasciano figlio in auto 2 ore, arrestatiCorriere della Sera
Genova, lasciano il figlio di 2 anni in auto sotto al sole per andare al Fanpage
GenovaToday –Sardegna Oggi
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Genova: studentessa italiana di 23 anni stuprata da tre immigrati


Il Secolo XIX

Una genovese di 23 anni, giovedì sera si è presentata ai carabinieri della Compagnia di Sampierdarena. Ha raccontato che appunto intorno alle dieci di sera ha parcheggiato la sua auto, sotto casa. Mentre stava chiudendo la portiera in tre l’hanno bloccata. Minacciandola con un coltello. Le hanno strappato di mano la borsa, l’hanno rapinata dello smart-phone, le hanno tolto l’orologio dal polso e le hanno portato via 80 euro, tutto quello che aveva nel portafoglio.

Non è bastato. I tre, probabilmente sudamericani, l’hanno trascinata nel voltino buio che passa sotto la ferrovia e conduce in via Spataro (dietro la Crocera).


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GENOVA: STRADA BLOCCATA PER ‘SCONTRI TRA IMMIGRATI’ – VIDEO

Genova – Calci e pugni in mezzo alla strada, poco dopo le 8 del mattino, tra gli sguardi spaventati dei pendolari diretti in centro e dei bambini pronti a iniziare la giornata di scuola.

Una maxi rissa in via Sampierdarena durata oltre mezz’ora che ha coinvolto un gruppo di sudamericani, scagliatisi contro una pattuglia di agenti.

genova

Secondo quanto affermato dalla polizia, alle 7.45 gli uomini della Mobile doveva notificare un’ordinanza a un 29enne dominicano, accusato di detenzione e spaccio di droga. Gli agenti però sono stati aggrediti da tre connazionali, tra cui una ragazza, tutti ubriachi, che hanno cercato di far fuggire il 29enne.

La ragazza, che ha rifiutato di mostrare i suoi documenti e dire le sue generalità ha anche morsicato un agente e strappato i capelli ad un altro operatore. Non contenta, ha anche strappato una stampella dalle mani di uno dei connazionali per usarla come arma contundente contro i poliziotti. Gli altri due coinvolti nella rissa sono un 34enne, fratello dell’indagato, e un 26enne pregiudicato. Quest’ultimo ha spaccato a calci i vetri di una volante.

Il traffico è rimasto bloccato per oltre mezz’ora e ora nel quartiere cresce l’insofferenza verso i locali notturni e i frequentatori dei circoli culturali stranieri. Su Facebook sono circolate le fotografie delle paline di Amt, che annunciavano disagi “causa rissa”.

Secondo quanto comunicato dalla polizia a fine pomeriggio, tre persone sono state arrestate e una denunciata per la rissa sfociata: in manette sono finiti due uomini e una donna di età compresa tra i 28 anni e i 34 anni, accusati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, rifiuto di generalità e danneggiamento aggravato; in totale sono 11 gli agenti rimasti feriti.

Sulla questione è intervenuta Alice Salvatore, consigliere regionale dell’M5S: «Per risolvere i continui momenti di violenza che subisce la cittadinanza, non serve l’esercito come dice Toti, una cosa irrealizzabile per costi e fattibilità. L’ennesima promessa che sarà puntualmente disattesa. Serve invece mettere le forze dell’ordine in condizione di poter lavorare! Investire di più anziché tagliare loro risorse. Assumere, creare lavoro, ricostruire una cultura della sicurezza. Eliminare i centri commerciali che distruggono le piccole e medie imprese che sono prima di tutto presidi del territorio e con la loro presenza garantiscono l’ordine nelle strade! grazie al passaggio delle persone. Invece i grandi centri commerciali fanno perdere il lavoro alle nostre piccole medie imprese e le strade si desertificano perché scompaiono i nostri preziosi presidi territoriali, veri motori dell’economia reale Più presenza di forze dell’ordine è il solo modo per garantire la sicurezza e la legalità, operazioni interforza tra le forze dell’ordine. E un territorio vivibile, con strade frequentate da passanti “normali”, che vanno a fare la spesa, che passeggiano per boutique, librerie, biblioteche. Questo è tutela del territorio, tutela della nostra cultura e tutela della sicurezza!», ha scritto in una nota.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/06/08/ARge0miE-sampierdarena_bloccato_traffico.shtml

Senegalesi assaltano bar per linciare uomo

SE GIRI per i portici di Caricamento, entri nei bar, nei ristoranti, insomma senti il cuore del commercio, capisci che la situazione è sfuggita di mano da troppo tempo. Chi lavora a Turati, non ne può più del mercatino abusivo e dal Comune vuole risposte che non possono essere solo promesse e lunghi silenzi. Se aggiungi che cento senegalesi hanno assaltato un bar, per linciare un marocchino che aveva soffiato un posto dove vendere quattro cose prese in un uno staccapanni e che due bariste hanno dovuto tirare fuori i bastoni per difendersi, non ci si deve stupire se qualcuno si mette a invocare l’esercito. «Le tasse per i dehors ce le fanno pagare, ma la gente ai tavolini non si siede perché è accerchiata dai teli degli abusivi», interviene Thomas Guarino del caffè ristorante Porto Franco, dietro San Giorgio.
Ieri mattina l’ultimo fatto di cronaca. Il suq prende vita come tutti i giorni e si sposta, seguendo l’ombra,sotto la Sopraelevata. Centinaia di venditori stendono i teli dalla parte del posteggio dell’Autorità portuale, occupando anche quello dopo il capolinea del 13. Sono tanti, almeno duecento. Le macchine non riescono a passare, quattro vigili portano avanti una lunga trattativa per farli spostare. Improvvisamente accade qualcosa. Un marocchino discute con un senegalese che lo accusa di avergli rubato mezzo metro di spazio. Per la polizia invece ad accendere la miccia è un apprezzamento nei confronti di una ragazza. Afferra una pentola e lo ferisce colpendolo in testa. Scoppia il finimondo. L’aggressore scappa verso via San Lorenzo e si rifugia nel bar Continental, inseguito dai senegalesi infuriati. «Si è barricato in bagno – racconta Claudia – seguito da cento persone armate di bastoni e sgabelli. Ho preso in mano una mazza da baseball che teniamo sotto il banco, la mia collega l’asta per tirare le saracinesce. Chiudevamo le porte da una parte e loro entravano dall’altra, qualcuno è saltato ai di là del frigo del gelato, mi sono sentita circondata, aggredita, avevo paura». È il caos, la gente fugge terrorizzata. In soccorso arrivano quattro vigili. Quattro contro cento. «Non so come siano riusciti a tenerli calmi fino all’arrivo di polizia e carabinieri». Due persone vengono portate in Questura e denunciate. Nel pomeriggio sono di nuovo lì, al mercatino. «Vede, il problema non si può risolvere mandando allo sbaraglio decine di poliziotti che non conoscono neppure i vicoli – va avanti la barista –, qui ci vuole gente in borghese, che conosce il territorio, che sappia investigare perché qualcuno questa gente la coordina per forza». Poco più avanti c’è l’ortofrutta di Chiara Malgeri. «Siamo esasperati, sono anni che lottiamo, ma siamo sempre al punto di partenza. Il mercatino si porta dietro altri problemi, legati alla delinquenza, allo spaccio, perché questi immigrati non possono vivere solo vendendo quattro stracci. Qui c’è anche un problema di ordine pubblico. Polizia e carabinieri sono pochi? Allora perché non mandano l’esercito?». Stefano Giuffrè ha il chiosco proprio in mezzo al mercatino. «Con i vasi abbiamo creato una sorta di muro, il mio non è più un bar, ma un fortino. E se ti ribelli, questi te la fanno pagare di notte, quando qui è deserto, andando a urinare nelle piante, rompendoti le vetrate».
Thomas Guarino punta il dito contro il Comune. «Con il mio socio abbiamo investito parecchio in questa attività. Pago le tasse regolarmente, ma ai tavolini, in mezzo al mercatino abusivo, non si siedono ne i turisti, ne i genovesi. Il fatturato cala, la gente è diminuita a mezzogiorno e la sera, con il deserto che c’è, è ancora peggio. Tursi deve trovare una soluzione per fermare il mercato abusivo, perché il degrado porta ad altro degrado. Vuole trasferirlo alla Marina? Va bene, ma dia dignità anche a questa povera gente. Seguire un percorso di integrazione è giusto, ma non può durare anni ».

http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/06/04/news/suq_di_via_turati_guerriglia_in_strada_adesso_basta_-115993771/

Chi ragiona come questo Thomas, non va lontano. Ma quale povera gente…e ‘percorso di integrazione’…

Genova: scontri etnici tra abusivi

C’è un mercato a Genova, in mano agli ambulanti abusivi, in molti casi stranieri, che da giorni rischia di trasformarsi in un caso politico nazionale.

Un vero e proprio suk, con 300-400 venditori che vendono, comprano e barattano merce di dubbia provenienza, in qualche caso rubata, in altri sottratta dai cassonetti dell’immondizia.

Nel clima di illegalità crescente, questa mattina c’è scappata la rissa, con tanto di ferito ed inseguimento all’interno di un bar della zona. Protagonisti diversi uomini stranieri, con un senegalese ferito alla testa da un nordafricano. Da un episodio che vedeva contrapposte due “sole” persone la situazione è trascesa, fino a coinvolgere una decina di stranieri, divisi tra senegalesi e nordafricani, che se le davano di santa ragione a colpi di sedie.

Per sedare la rissa, racconta il Secolo XIX, si è reso necessario l’intervento della polizia, che ha dovuto separare fisicamente i due gruppi di contentendenti. L’accaduto, però, non pare un semplice episodio. A sentire i residenti, la zona è da mesi ostaggio di un degrado persistente, con la situazione dell’ordine pubblico e della viabilità (molto spesso le auto private rimangono bloccate dai furgoni degli ambulanti) che continuano a peggiorare.

In molti danno la colpa al sindaco Marco Doria, accusato di non intervenire. Un risentimento che si traduce in un dato politico molto chiaro: alle Regionali, nella vicina circoscrizione molo, la Lega Nord ha decuplicato i suoi voti, passando dall’1,5% delle politiche del 2015 all’attuale 2015.

Il mercato continua ad ingrandirsi, ormai gli abusivi arrivano fin da Milano e da Torino: e per il centrodestra genovese è facile puntare il dito contro l’inerzia della sinistra, che fatalmente non potrà che raccogliere i frutti della propria inattività.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/genova-rissa-immigrati-nel-quartiere-multietnico-dove-lega-d-1136248.html