Category: Foligno

Si avvicina a una donna, si denuda e le mostra le parti intime

Profugo gambiano molesta 12 enne, arrestato: molte altre vittime

Avrebbe molestato una ragazza di quasi 13 anni un quarantenne gambiano a Foligno, al termine di un’indagine condotta dalla Polfer con la collaborazione del commissariato. Allo straniero vengono contestati anche altri episodi, commessi con le medesime modalità, avvenuti nel centro di Foligno nei confronti di donne di diverse fasce di età. Denunce in questo senso si erano succedute negli ultimi tempi da parte delle presunte vittime.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di stringere il cerchio intorno all’extracomunitario, che era solito frequentare la stazione ferroviaria e le zone limitrofe. Dopo una chiamata al 113 per delle molestie subite, questa volta, dalla ragazza di neppure 13 anni sono subito intervenuti i poliziotti della volante e della polizia ferroviaria che hanno rintracciato e fermato l’uomo, sottratto, fra l’altro, alle ire dei presenti.

http://www.ansa.it/umbria/notizie/2017/06/27/molesta-tredicenne-arrestato-da-polizia_7448daa2-979b-4de1-9b09-df9a7e7f0b3c.html

Poliziotto riconosciuto mentre porta figlio a scuola: preso a bastonate da migranti

Era libero dal servizio e in abiti civili era andato a prendere il figlio a scuola quando, verosimilmente riconosciuto come carabiniere, è stato preso a bastonate da due giovani di nazionalità albanese entrambi residenti a Foligno. L’aggressione si è consumata intorno alle 13 di fronte all’istituto industriale Da Vinci e a numerose persone che hanno assistito inermi alla scena senza aver il tempo di intervenire.

Carabiniere preso a bastonate Il militare quarantenne è stato colpito ripetutamente alla testa e al braccio, anche se ha tentato di difendersi dalla violenza dei due, uno di venti anni e l’altro di trenta, che prima di allontanarsi dalla zona gli hanno anche distrutto il cellulare. Sul posto sono tempestivamente confluiti sia gli uomini del capitano Angelo Zizzi che un’ambulanza del 118. Il personale sanitario dopo i primi accertamenti in loco ha disposto il trasferimento del carabiniere quarantenne al San Giovanni Battista di Foligno, dove i medici che lo hanno preso in cura hanno emesso una prognosi di 40 giorni.

Due giovani arrestati Contestualmente i militari hanno raccolto le testimonianze dei presenti e sentito il collega, rimasto sempre cosciente, per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili dell’aggressione. Le indagini lampo hanno permesso ai carabinieri di identificare i due giovani con precedenti di polizia che poco dopo sono stati anche rintracciati e accompagnati in caserma. Qui dopo gli accertamenti del caso, da cui è anche emerso come uno dei due fosse sottoposto a regime di sorveglianza speciale, il pubblico ministero di Spoleto, la dottoressa Patrizia Mattei, ha disposto l’arresto. I due in attesa della convalida sono ristretti nelle camere di sicurezza della caserma.

L’ipotesi Le accuse a loro carico sono lesioni personali, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e per uno dei due anche violazione degli obblighi di sorveglianza speciale. Stando all’ipotesi degli inquirenti i due si sarebbero scagliati contro il quarantenne riconoscendolo come carabiniere ed è plausibile che siano entrati in contatto con lui precedentemente per motivi legati alle attività di servizio del militare.

http://www.umbria24.it/foligno-carabiniere-aggredito-davanti-alla-scuola-indagini-in-corso/395121.html

Immigrato in Bmw travolge donne: una è morta

Una sessantenne è morta e un’altra donna di 61 anni risulta gravemente ferita. È questo il tragico bilancio di un orrendo incidente avvenuto sabato sera intorno alle 20 a Sant’Eraclio di Foligno, quando due donne sono state falciate da una Bmw station wagon grigia mentre stavano attraversavano la strada.

Due donne travolte da un’auto: una muore Al volante dell’auto pirata un ventottenne di nazionalità macedone fermato poco dopo dalla polizia e arrestato con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, titolare del fascicolo il sostituto procuratore Gennaro Iannarone che ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Spoleto. Verifiche con l’ufficio immigrazione della Questura di Perugia sono in corso in queste ore per accertare se il giovane in manette sia regolarmente presente in Italia, a suo carico risultano piccoli precedenti non di rilievo.

Arrestato 26enne Le indagini degli uomini diretti dal vice questore aggiunto Bruno Antonini stanno proseguendo in queste ore per accertare gli eventi seguiti all’impatto avvenuto in via Santocchia intorno alle 20 di sabato sera, mentre le due attraversavano la strada insieme sembrerebbe per raggiungere altri amici a una cena. Entrambe sono state centrate dalla Bmw guidata dal ventottenne, la sessantunenne ferita è stata sbalzata via ed è stata ritrovata nel punto d’impatto, mentre il corpo senza vita della sessantenne è stato rinvenuto ad alcune centinaia di metri dal luogo dell’incidente, dove per i rilievi del caso sono intervenuti in supporto anche gli agenti della polizia municipale.

Indagini proseguono Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e hanno fornito elementi per rintracciare il ventiseienne, anche se sono in corso approfondimenti sull’eventuale presenza di una seconda persona a bordo dell’auto. La Bmw è stata trovata a un chilometro di distanza e dopo poco è stato rintracciato il giovane. I presenti saranno sentiti dagli investigatori anche domenica, mentre sono al vaglio le registrazione delle telecamere di videosorveglianza privata installate in zona. Il giovane è stato sottoposto a tutti i controlli per accertare le sue condizioni, si attendono i risultati delle analisi.

Fuori pericolo l’altra donna La sessantunenne ferita gravemente nell’incidente è stata operata all’ospedale di Foligno a seguito di un trauma toracico-addominale. La donna risulta ricoverata con prognosi riservata in Rianimazione ma sarebbe fuori pericolo. Numerosi i traumi e le lesioni riportate in varie parti del corpo a causa dell’impatto.

http://www.umbria24.it/foligno-due-donne-investite-da-unauto-pirata-una-muore-e-laltra-e-molto-grave/374372.html

Rubano sei Mercedes e tre pc a Foligno: la polizia blocca la banda e arresta 4 ladri

Rubavano auto di grossa cilindrata, nuove di zecca, che poi rivendevano, esportandole all’estero, o facevano smontare utilizzandone alcune parti, per un giro di milioni di euro. Le vittime erano concessionarie del Centro Italia. La polizia però è riuscita a fermarli, arrestando in flagranza di reato quattro componenti della banda, A. L. e V. P., di 25 e 28 anni, entrambi moldavi, e N. B. e T. R. , 25 e 36 anni, rumeni.

Da Roma per rubare Tutto ha inizio lo scorso 21 marzo, quando la polizia interviene a seguito del furto di autovetture Toyota, perpetrato nella notte, presso una nota concessionaria di Siena. Immediatamente scattano le indagini, che portano fino a Roma gli uomini della squadra mobile senese, diretti dal vice questore aggiunto Sabatino Fortunato. Gli investigatori, già a seguito dei primi accertamenti, riescono a verificare che il gruppo criminale, specializzato e ben organizzato, si muoveva dalla Capitale per andare a colpire in diverse città, nottetempo. Dopo aver effettuato un sopralluogo alle concessionarie, andavano a rubare, talvolta causando danneggiamenti, e prendevano autovetture ancora da immatricolare e quasi prive di carburante, insieme a diverse targhe. Ogni volta, si appoggiavano a un vicino distributore, dove facevano rifornimento di benzina o gasolio, per poi mettersi in viaggio alla volta di Roma. Là, le parcheggiavano per qualche giorno lungo la strada, mimetizzandole tra le altre in sosta, prima di riappropriarsene qualora nessuno si fosse “fatto vivo” nel frattempo.

A Foligno A seguito delle indagini, sviluppate anche con appostamenti e pedinamenti, gli investigatori sono giunti, intorno alla mezzanotte del 1 maggio, fino a una concessionaria Mercedes di Foligno, in provincia di Perugia. A distanza, hanno avvistato una Fiat Stilo con a bordo uno dei quattro malviventi, che fungeva da “staffetta” precedendo di pochi metri tre auto Mercedes, cercando così di prevenire, evitandoli, eventuali controlli della polizia. Da lì la carovana, sempre seguita e monitorata dai poliziotti, ha imboccato l’Autostrada A1 in direzione sud dove, nei pressi di Guidonia Montecelio, si è fermata. A quel punto le autovetture rubate sono state regolarmente parcheggiate nelle vie limitrofe alle abitazioni, dopodiché i tre conducenti delle Mercedes sono risaliti sulla Stilo per ripartire, insieme al complice, verso Nord.

Fermati Le loro manovre hanno, ulteriormente, insospettito gli uomini della questura di Siena, che coordinandosi con i colleghi della squadra mobile di Roma, che sempre hanno lavorato con loro in stretta sinergia durante le indagini, li hanno fermati, anche con l’ausilio degli agenti della polizia stradale di Orvieto e Roma Nord, lungo l’Autostrada del Sole. Durante il controllo, con relative perquisizioni dei quattro e dell’auto a bordo della quale viaggiavano, è peraltro emerso che uno dei due rumeni, il più grande, aveva nascosto negli slip una chiave, poi risultata essere di un’altra macchina appena rubata.

L’arresto Subito gli investigatori hanno coinvolto i colleghi del Commissariato di Foligno e, insieme, hanno rintracciato altre tre Mercedes, tra le quali quella corrispondente alla chiave rinvenuta addosso allo straniero, lasciate in sosta poco distante dal concessionario, che i quattro stavano andando a recuperare prima di essere arrestati dalla polizia. A seguito di ulteriori accertamenti è emerso che, oltre alle 6 auto, erano stati rubati 3 computer portatili. Le Mercedes e i pc sono stati restituiti al titolare della concessionaria e la Fiat Stilo è stata sequestrata. I quattro componenti della banda sono stati, invece, accompagnati al carcere di Rieti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

http://www.umbria24.it/rubano-sei-mercedes-e-tre-pc-a-foligno-la-polizia-blocca-la-banda-e-arresta-4-ladri/354780.html

Nomadi sorprese a rubare, arresti domiciliari in roulotte!

Nomadi sorprese a rubare, arresti domiciliari in roulotte per una

Foligno, 2 gennaio 2014 – Sono state sorprese mentre tentavano di entrare in un appartamento per compiere un furto e sono state trovate in possesso di oggetti in oro rubati, tre nomadi, di 23, 26 e 27 anni, arrestate dalla polizia, a Foligno. Nei
Foligno, mamma arrestata per furto Sconterà i domiciliari in una Il Messaggerotutte le notizie (3) »

Foligno, donna rapinata e massacrata di botte: naso e costole rotte

La richiesta di aiuto è arrivata al 112 alle 4.50 circa di questa notte. Da parte di una ragazza che riferiva di essere stata aggredita dal fidanzato. Immediatamente la donna, quarantenne residente a Perugia, è stata raggiunta in Piazza della Repubblica, a Foligno, dai carabinieri della Stazione di Scanzano e del Nucleo Radiomobile che l’hanno trovata in stato confusionale, con ecchimosi al volto e con il setto nasale ancora sanguinante. La ragazza ha riferito ai militari di essere stata aggredita dal fidanzato presso la sua abitazione poco distante dalla piazza e di essere stata minacciata anche con un coltello, ma di essere riuscita a fuggire, Inoltre ha raccontato che dalla sua borsa il suo ragazzo le aveva sottratto la somma di 350 euro circa. Immediatamente i militari si sono recati presso l’abitazione del giovane, un romeno di anni 30, residente poco distante e già noto alle forze dell’ordine.  In casa vi erano ancora i segni dell’aggressione con sangue in terra ed un coltello da cucina di grandi dimensioni sul tavolo. Il ragazzo è stato  fermato e trovato in possesso della somma in contanti di euro 350.

La ragazza  – che è stata invece trasportata dall’ambulanza presso l’ospedale di Foligno dove è stata medicata per sospetta frattura del setto nasale di alcune costole e trattenuta in osservazione con prognosi superiore 20 giorni – ha detto che già in passato era stata picchiata dal suo ragazzo sempre a seguito di litigi per futili motivi ma che lei non lo aveva mai denunciato e per tale motivo aveva deciso di interrompere la relazione che era ripresa da alcune settimane.

Il romeno è stato arrestato con l’accusa di furto, lesioni personali e minaccia aggravata.

http://www.giornaledellumbria.it/article/article137027.html