Category: Ferrara

Mare Nostrum: tunisini spaccano la testa a bengalesi, uno in coma

(ANSA) – FERRARA, 16 AGO – Gli spaccano una bottiglia in testa e finisce in coma. E’ successo giovedì sera in un negozio di alimentari in corso Porta Po a Ferrara, durante una tentata rapina che rischia di trasformarsi in tragedia perché la vittima, un 36enne bengalese, amico del negoziante, è ricoverato all’ospedale con un’emorragia cerebrale. La rapina fatta da tre tunisini, uno è stato bloccato e arrestato. Gli altri due ricercati dalla polizia. Il 36enne aveva cercato di difendere il gestore, suo connazionale.

 

http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2014/08/16/tentata-rapina-ferrarain-coma-bengalese_9e239757-03f6-40be-803d-140a2fa77642.html

Abusivi scatenati: insozzano spiaggia e aggrediscono persone che ripuliscono

Venditori abusivi delle spiagge comacchiesi tentano di aggredire i dipendenti di una cooperativa di pulizie mentre stanno ripulendo la spiaggia dal bivacco messo su dai vu cumprà e nel frattempo, uno degli irregolari, aggredisce una agente della Polizia Municipale di Comacchio.
E’ quanto successo venerdì scorso, poco prima delle 14, vicino al bagno Astra del lido degli Estensi. Alla vista dei vigili, i venditori abusivi sono scappati, a parte uno, che secondo il racconto della Municipale avrebbe aggredito una vigilessa che stava sequestrando i prodotti contraffatti esposti in spiaggia.

L’uomo risulta ancora ricercato. Pochi minuti dopo, la Polizia Municipale ha affiancato i Carabinieri di Comacchio mentre bloccavano gli abusivi che stavano teantando di aggredire i dipendenti di una ditta di pulizie, intenti a sgombrare la spiaggia da tavolini e sedie. Sequestrata la merce contraffatta. Il Sindaco Marco Fabbri condanna l’aggressione all’Agente: “La reazione mostrata dagli abusivi nei confronti della Polizia Municipale”, sostiene il primo cittadino, “è conseguenza diretta dell’intensa attività di prevenzione messa in atto contro la vendita di merce contraffatta”.

http://www.telestense.it/vu-compra-aggredisce-vigilessa-sgombrato-bivacco-in-spiaggia-foto-0811.html

Assetata: Rom ruba 22 lattine di Red Bull

Ferrara, 7 agosto 2014 – Ben ventidue lattine di Red Bull nascoste nella borsetta. Tutte, ovviamente, non pagate. Un furto messo a segno intorno all’ora di pranzo di ieri al centro commerciale Bennet di via Diamantina, che si è concluso con l’arresto della responsabile (una romena di 18 anni). Il tutto è accaduto intorno alle 12. La giovane, dopo essersi aggirata a lungo tra gli scaffali del supermercato, ha infilato nella borsa una dopo l’altra le 22 lattine della bibita energetica.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/ladra-di-red-bull-1.107219

Spacciatori tunisini ubriachi si contendono ragazza italiana

Trascorre la serata insieme a una giovane ferrarese e alla fine, durante la notte, cerca in tutti i modi di convincerla a passare “ai fatti”. E dopo essere stato rifiutato arriva addirittura a cercare di stuprarla. Fino a quando non interviene il fidanzato della ragazza e l’abitazione si trasforma in un ring, con tanto di pugni calci e bottigliate tra i due ragazzi, entrambi completamente ubriachi.

Per i due giovani tunisini protagonisti della vicenda sono scattate pesanti denunce da parte della quadra mobile, che durante le indagini ha ricostruito l’esatta dinamica dei fatti. Tutto avviene la notte del 30 maggio, quando la 26enne trascorre la serata con un amico 33enne di nazionalità tunisina. I due alzano parecchio il gomito durante i bagordi notturni e alla fine restano entrambi a dormire nella casa dove la ragazza convive con il proprio fidanzato.

A quel punto l’uomo comincia a farsi pressante con le proprie avances e ormai fuori controllo anche a causa dell’alcol, una volta rifiutato dalla bella 26enne, comincia a farsi violento. E cerca di arrivare al proprio obiettivo con l’uso della forza. La situazione insomma, nata come una allegra serata in compagnia, si stava trasformando in uno stupro in piena regola. È stato a quel punto che è rientrato in casa il vero compagno della ragazza, un ragazzo tunisino di 25 anni, che si trova ad assistere alla scena del suo connazionale e amico che, perso ogni freno inibitore, stava cominciando a usare le maniere forti con la sua fidanzata.

Il 25enne, anch’egli ubriaco dopo i bagordi notturni, non ci ha visto più: si è scagliato contro il violento ospite e lo ha letteralmente tempestato di colpi, prendendolo a calci e pugni e colpendolo alla testa con una bottiglia di vetro. Una furia tale che non poteva restare senza conseguenze: sull’episodio infatti si è attivata la squadra mobile che in breve tempo ha riscostruito l’accaduto. Per il fidanzato della ragazza è scattata una inevitabile denuncia per lesioni aggravate, mentre il 33enne dovrà rispondere alla pesante accusa di tentata violenza sessuale.

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Trascinata fuori dall’auto e rapinata da nordafricani

Ferrara, 2 agosto 2014 – E’ stata tirata fuori di forza dalla sua macchina e derubata della borsa e del cellulare. Sono stati istanti eterni quelli vissuti la notte scorsa da una commerciante di 35 anni, aggredita da un gruppo di stranieri nel cuore della notte.Fortunatamente per la donna, la disavventura si è conclusa solo con un brutto spavento e con qualche centinaio di euro in meno. Dalla concitazione di quei secondi, la donna ne è infatti uscita completamente illesa. Sono circa le due di notte, il teatro di quella che si è trasformata in una vera e propria rapina è il piazzale della stazione dei treni.

La donna, che gestisce un chiosco di piadine in città, aveva appena chiuso l’attività. Aveva fatto ritorno a casa e poi era uscita di nuovo, insieme al figlio. Stando a quanto raccontato dalla vittima agli inquirenti, dopo essere stata a casa si sarebbe recata in zona stazione, dove doveva incontrare una persona che le avrebbe dovuto dare 20 euro. La 35enne, arrivata in auto nel piazzale della stazione, non ha subito trovato la persona che cercava. La donna procedeva lentamente quando ad un certo punto è stata avvicinata da un gruppo di stranieri (tre nordafricani, secondo le prime ricostruzioni). Questi hanno aperto la portiera della macchina e l’hanno fatta scendere, afferrandola per le gambe.

Una volta fuori la donna è stata spintonata, mentre alcuni degli aggressori si impossessavano della borsetta. All’interno c’erano circa 500 euro — forse l’incasso della giornata — un cellulare e alcuni documenti. Ad accorgersi delle grida di aiuto della donna è stato un passante che ha cercato di avvicinarsi. Quando ha raggiunto la malcapitata i suoi aggressori però si erano già dileguati col bottino. La donna, fortunatamente, non ha riportato nessuna ferita nella colluttazione, solo un grosso spavento. Ripresasi dallo choc di quei momenti terribili, si è recata dai carabinieri della stazione di Ferrara per sporgere denuncia. I militari si sono subito attivati per cercare di individuare gli aggressori della commerciante. Al momento non ci sarebbero certezze sulle loro identità, anche se qualche indizio in più potrebbe arrivare dalle telecamere che sorvegliano la stazione.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/paura-stazione-rapinata-banda-stranieri-1.95781

Prima tenta stupro, poi devasta stazione: già condannato per reati sessuali…

FERRARA. Arrestato per tentata violenza sessuale nei confronti di una donna austriaca alla stazione dei treni, ma anche per furto, danneggiamento e lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale. E’ finita con l’accompagnamento all’Arginone la notte di Nicola Vajajla, romeno senza fissa dimora in Italia.Le Volanti della della polizia sono state inviate alla stazione poco dopo le 3 di questa mattina, dopo che un passante aveva segnalato un’aggressione sessuale e una rapina ai danni di una cittadina straniera da parte di un uomo.

La vittima dell’aggressione era una donna austriaca, di 45 anni, residente a Vienna che sentita con l’aiuto di un interprete spiegava che verso le ore 2,50 si trovava seduta ad una panchina in prossimità del binario 4 della stazione, dove attendeva il treno per Trieste. Lì era stata avvicinata da un ragazzo che le chiedeva se volesse dell’acqua o un caffè e lei aveva risposto che avrebbe accettato dell’acqua. Si era quindi alzata e lo aveva seguito vicino al distributore delle bevande. Il ragazzo con i suoi soldi aveva prelevato una bottiglia di acqua e aveva anche iniziato una conversazione, nonostante la donna non parli la lingua italiana. Poco dopo il giovane l’aveva afferrata al braccio sinistro e con forza l’aveva trascinata verso le scale che portano al sottopassaggio prelevando anche il borsone della donna, ponendolo a tracolla e trascindosi dietro il trolley della vittima.

Sulla base del racconto della donna, alternando minacce e forza fisica, il ragazzo era risalito in corrispondenza dei binari 5/6 e sempre trattenendola per il braccio l’aveva indirizzata verso una panchina sulla quale l’aveva fatta sedere chiedendole se volesse coprirsi con la sua giacca per ripararsi dal fresco. La donna aveva rifiutato ma lui l’aveva afferrata per il braccio iniziando a malmenarla e pronunciando delle parole delle quali non ne comprendeva il significato.Nella circostanza l’uomo aveva tentato di baciarla infilandole una mano nella gonna, che poi la donna aveva allontanato da sè ma il giovane era tornato all’attacco, afferrando nuovamente la vittima e facendola girare in direzione della vicina colonna. Poi l’aveva colpita con uno schiaffo alla parte destra del viso e un pugno alla parte sinistra, sullo zigomo. A un successivo tentativo di violenza la donna si era divincolata evitando la consumazione del rapporto solo grazie alle urla ed alle invocazioni d’aiuto che avevano indotto l’aggressore ad allontanarsi dopo essersi appropriato di entrambi i bagagli.

Il giovane aveva tentato un nuovo approccio ma la donna aveva continuato ad urlare riuscendo a rientrare in possesso del suo borsone di colore nero e a fuggire, scendendo velocemente le scale che portano al sottopassaggio verso l’ingresso principale della stazione dove aveva trovato una coppia alla quale aveva chiesto di chiamare la polizia. All’arrivo della volante la donna – questo hanno registrato gli agenti – presentava all’altezza dello zigomo sinistro un rigonfiamento con arrossamento del viso. I poliziotti hanno effettuato un sopralluogo all’altezza dei binari teatro della tentata violenza e hanno acquisito le riprese effettuate dalla numerose telecamere che monitorano la stazione.

Mentre effettuavano il sopralluogo, attraversando il sottopasso pedonale, gli uomini delle volanti hanno visto salire dalle scale dello stesso passaggio una persona che assomigliava alla descrizione fornita poco prima dalla vittima (ragazzo di carnagione olivastra, capelli neri e pantaloni di colore nero e giacca blu) e immediatamente da lei riconosciuta come l’autore dell’aggressione sessuale. L’uomo è stato bloccato e identificato come Nicolai Vajaila, 29 anni, di nazionalità romena, senza fissa dimora in Italia.

Gli operatori hanno anche rinvenuto il trolley della signora poco distante dal punto della tentata violenza sessuale, notando che lo stesso era stato aperto, e che dall’interno, a dire della vittima, erano state asportate le chiavi della sua abitazione e la somma di euro 200 circa.Il giovane fermato una volta notata la presenza di questi operatori e della signora austriaca, ha iniziato ad avere un comportamento violento contro gli uomini delle volanti, che a scopo preventivo hanno deciso di accompagnare l’uomo nell’auto di servizio dove il giovane però, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, ha iniziato a tirare delle testate contro il vetro della portiera. I poliziotti hanno accompagnato l’uomo in questura, dove ha dato in escandescenza sferrando calci agli operatori nel tentativo di divincolarsi dalla loro presa, colpendoli ad un ginocchio e ad un braccio.

Poco dopo l’uomo è stato portato nella “saletta fermati” dove ha colpito più volte i muri con pugni e testate procurandosi lesioni all’avambraccio sinistro, ha danneggiato la porta colpendola con calci e strappando la maniglia oltre ad una panca in ferro della quale ha piegato e reso inservibile la seduta. Ha anche sradicato i sostegni di un’anta della finestra che cadendo a terra si è danneggiata.

E’ stato chiamato il personale sanitario, ma a quel punto l’uomo si è messo tranquillo.

Vajaila è stato arrestato per i reati di tentata violenza sessuale, furto, lesioni finalizzate alla resistenza e danneggiamento aggravato. Il pm di turno della Procura ha disposto la conduzione in carcere. Sono in corso indagini per verificare l’esatta dinamica dei fatti, con specifico riferimento alla tentata violenza sessuale. Per questo verrà esaminato in dettaglio il materiale acquisito dalle telecamere. Da un primissimo accertamento risulta evidente la violenza ai danni della donna, spiegano in questura. L’accertamento effettuato sul conto di Vajaila ha dato modo di verificare, sottolinea la polizia, che l’uomo è stato scarcerato il 10 marzo dalla Casa Circondariale di Bologna dopo essere stato accusato di atti osceni e il 16 ottobre del 2011 era stato condannato dal Tribunale di Ferrara per il reato di atti contrari alla pubblica decenza.

All pronto soccorso sono stati visitati la donna e gli uomini della volante che hanno riportato contusioni con prognosi che variavano dai 5 ai 10 giorni.

http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2014/07/14/news/tentata-violenza-sessuale-in-stazione-1.9595255

Immigrati irrompono in camera: coppietta pestata a sangue

Lido delle Nazioni. Hanno fatto irruzione in un residence di Lido Nazioni, in viale Lungomare Italia, hanno picchiato brutalmente una coppia rapinandola di 60 euro, un mazzo di chiavi e una felpa, quindi sono stati rintracciati, arrestati e portati in carcere.

Una scorribanda notturna, violenta e probabilmente puntando a un obiettivo a caso, quella messa in atto da tre nomadi di origine serba ma nati in Italia e residenti nel copparese assieme a un complice marocchino di 18 anni, con precedenti. Per quest’ultimo, che sarebbe rimasto all’interno dell’auto mentre gli altri tre compivano la rapina, è scattata una denuncia a piede libero, mentre per il 21enne I.S., per il 30enne T.M. e per un 17enne sono scattate le manette e si sono spalancate le porte del carcere di Ferrara (il minore è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Bologna).

Secondo quanto riferito dalle due vittime, una coppia in vacanza ai lidi (il 33enne F.G. e la 25enne T.A.), i tre hanno fatto irruzione nell’appartamento da una finestra sul lato posteriore dell’edificio e hanno subito aggredito entrambi con calci e pugni, prima di farsi consegnare i pochi soldi che avevano con sé. Sono stati momenti di terrore per la coppia, che fortunatamente non ha riportato conseguenze gravi dalla violenza subìta: 25 giorni di prognosi per la ragazza per contusioni multiple e 7 giorni per il ragazzo. Dopo la rapina i tre si sono dati alla fuga a bordo di un’auto e la coppia aggredita ha avuto la presenza di spirito di annotare, anche se parzialmente, il numero della targa.

Un particolare, quest’ultimo, che ha permesso ai carabinieri di Comacchio, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Ambrogio e del Norm di Copparo, di rintracciare e arrestare gli autori poche ore dopo, presso le rispettive abitazioni nel copparese. Dovranno ora rispondere di rapina aggravata in concorso.

http://www.estense.com/?p=395731

Rom aggrediscono una mamma, e la figlia di 11 anni che chiamava soccorsi

Denaro che la 29enne non aveva e per questo sarebbero partite le percosse nei suoi confronti da parte delle due donne: coinvolta nell’aggressione anche la figlia della vittima, una ragazza di 11 anni, a cui è stato strappato di mano lo smartphone da 750 euro con cui stava tentando di chiamare le forze dell’ordine. Bloccate durante la fuga dai militari, la 37enne è finita nel carcere femminile di Bologna mentre la figlia si trova reclusa nel Centro di Prima Accoglienza sempre di Bologna. La vittima invece ha riportato diverse lesioni guaribili in una settimana.

http://www.telestense.it/madre-e-figlia-rapinano-e-aggrediscono-due-giovani-donne-0524.html

‘Profugo’ spacciava in zona stazione

E’ stato arrestao dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile con 22 grammi di marijuana, che erano suddivisi in 17 dosi pronte per essere cedute nella zona della stazione. Si tratta di O.M. 33 anni, rifugiato politico, nullatenente, al quale è stata trovata anche la somma di 1.200 euro in banconote di vario taglio. L’uomo è stato portato nelle camere di sicurezza ed è stato sottoposto in mattinata al rito direttissimo in tribunale.

http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2014/04/16/news/arrestato-in-zona-stazione-con-17-dosi-di-marijuana-1.9058569

Ferrara nella morsa degli spacciatori

 

Due arresti lo spaccio di droga in zona Gad, compiuti dalla polizia nei gironi scorsi: in manette un nigeriano di 32 anni, E.S. che aveva con sé cocaina e l’aveva poco prima di essere fermato venduta a clienti. L’uomo è ritenuto un spacciatore “al minuto” in zona Gad e diventato in poco tempo punto di riferimento per i consumatori locali per la sua affidabilità e per la qualità della droga. Gli ispettori della Squadra Mobile lo hanno arrestato dopo servizi di controllo nella zona di Via Porta Catena, dove hanno fatto scattare il blitz mentre il nigeriano vendeva una dose di cocaina.
Alla vista della polizia tentava di scappare lanciando la propria bicicletta contro i poliziotti: inseguito, l’uomo per corre più forte si è liberato del giubbotto e delle scarpe ma veniva bloccato in via Oroboni colpendo i poliziotti che riuscivano però immobilizzarlo e arrestarlo. Prima di essere fermato aveva gettato un involucro, recuperato grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno seguito le fasi concitate dell’arresto.
Nell’involucro cocaina che per confezione e composizione era uguale a quella venduta poco prima: E.S. è risultato in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari perchè richiedente asilo politico ma in realtà – spiegano gli inquirenti – è inserito dalla malavita nigeriana quale manovalanza per lo spaccio di cocaina: una affermazione che è riscontrata dalle attività investigative condotte in zona Gad per contrastare il mercato della cocaina di strada.
Il secondo arresto vede un altro nigeriano O. L., 23enne che la sera di mercoledì si trovava in via Poledrelli, con un gruppo di extracomunitari nei pressi di un chiosco in zona di via Ortigara. La pattuglia dell’Upg si è avvicinata e alla vista dei poliziotti, l’uomo si nascondeva dietro al chiosco – mentre gli altri scappavano – e veniva fermato.
Sottoposto a perquisizione personale, aveva addosso un macinino per spezzettare l’«erba» e un sacchetto contenente marijuana: canapa indiana per un peso complessivo di 26,51 grammi. Accompagnato in Questura, veniva arrestato e liberato dal magistrato.

http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2014/04/17/news/spaccio-di-droga-in-zona-gad-due-arresti-1.9064910