Category: Crimini Immigrati

Civitanova, nel campo nomadi un’auto usata per le truffe


Corriere Adriatico
Civitanova, nel campo nomadi un’auto usata per le truffe
Corriere Adriatico
CIVITANOVA – Blitz dei carabinieri nel campo nomadi, spunta un’auto usata per compiere la famigerata truffa dello specchietto. Nella prima mattinata di oggi i militari dell’Arma, agli ordini del capitano della Compagnia Enzo Marinelli, hanno sgomberato  

Roma, 12 arresti in 24 ore: in manette rom e marocchini


Roma, 12 arresti in 24 ore: in manette rom e marocchini con
In 24 ore i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito 12 arresti per furto ai danni, nella maggior parte dei casi, di turisti. I carabinieri del Nucleo Operativo Roma Piazza Dante hanno arrestato 3 nordafricani (un 45enne algerino, un

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Occhiobello (Ro) – Il personale ispettivo dell’Ulss 18 quasi non poteva credere ai propri occhi: all’interno del bar, praticamente alla luce del sole, c’erano vere e proprie trappole per topi. Sistemate dai gestori cinesi del bar che si trova nel Comune di Occhiobello teatro di un controllo interforze della questura, con in prima linea le Volanti.

Il bar era già stato teatro di un controllo nel recente passato e qualcosa aveva spinto i poliziotti ad annotarsi mentalmente di tornare, dal momento che avevano notato alcuni particolari meritevoli di approfondimento. Così è stato, dopo essersi assicurati anche la presenza del personale dell’Ulss 18, specializzato nella verifica del rispetto della normativa igienico sanitaria.

Per capire come qualcosa non andasse non è, come detto, occorso molto, dal momento che sono state trovate le trappole, chiaro indice della presenza di topi, e anche prodotti scaduti. E’ quindi stato adottato il provvedimento della chiusura amministrativa a carico dell’esercizio commerciale.

http://www.rovigooggi.it/articolo/2016-03-20/nel-bar-cinese-trappole-contro-i-topi-tutto-chiuso/#.VvcMTuLhCUk

Nigeriano spaccia droga su bus

MONTEMURLO. I carabinieri della Tenenza di Montemurlo hanno monitorato per alcuni giorni un giovane nigeriano domiciliato a Montemurlo che si muoveva quotidianamente sull’autobus di linea tra Montemurlo e Prato riuscendo a dimostrarne l’attività di spaccio.
La mattina del 24 di marzo, dopo avere assistito all’ennesima cessione avvenuta proprio all’interno del bus in movimento, i carabinieri hanno fermato l’uomo alla fermata del bus di via Strozzi a Prato.
Avendo il sospetto che l’uomo avesse ingerito parte della sostanza stupefacente, trasportato all’ospedale di Prato veniva sottoposto ad accertamenti clinici e diagnostici dai quali risultava effettivamente avere ingerito ovuli di verosimile sostanza stupefacente. La sostanza, espulsa il giorno successivo,
è effettivamente risultata essere “eroina”, circa 15 grammi, suddivisa in una ventina di ovuli. A casa del ventenne nigeriano sono stati trovati circa 400 euro in contanti verosimile provento dell’attività di spaccio. Arrestato sarà sottoposto a giudizio direttissimo nel corso di sabato 26.

http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2016/03/26/news/spacciava-droga-sul-bus-della-cap-tra-prato-e-montemurlo-1.13194208?ref=fbftipr

Bimba sequestrata, chiesta la perizia per il nigeriano

Bimba sequestrata, chiesta la perizia per il nigeriano
Alto Adige
Il cittadino nigeriano in carcere con l’accusa di aver tentato di sequestrare una bambina di 10 anni davanti ad un supermercato della Bassa Atesina, sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Lo ha chiesto il sostituto procuratore Igor Secco dopo l  

I ras nigeriani di Palermo: il braccio armato della mafia


Live Sicilia
I ras nigeriani di Palermo Il braccio armato della mafia
Live Sicilia
Quattro nigeriani sono sotto processo a Palermo. Gli vengono contestati i reati di tentato omicidio, estorsione e spaccio di droga. Tutti commessi con l’aggravante che viene contestata ai mafiosi. Mafiosa era, secondo l’accusa, l’organizzazione dei  

Nigeriano molesta persone fuori dal supermercato per avere soldi


Terni Oggi
Terni, molesta persone fuori dal supermercato per avere soldi del
Terni Oggi
Sul posto è intervenuta una pattuglia del poliziotto di quartiere che l’ha fermato e identificato: nigeriano di 22 anni, regolarmente in Italia con un permesso rilasciato dalla questura di Ravenna, con precedenti per maltrattamenti, rissa, resistenza e altro »

A Roma scoppia la guerra tra romeni, slavi e nigeriani


Il Secolo d’Italia
A Roma scoppia la guerra tra romeni, slavi e nigeriani: massacrate
Il Secolo d’Italia
A Roma è guerra tra romeni, nigeriani, slavi e albanesi. Una guerra feroce, per la “conquista” del territorio. Vogliono “impossessarsi” delle piazzole, dei marciapiedi e degli svincoli, i posti-chiave dove sistemare le “proprie” ragazze e farle  

Pestata davanti ai due bimbi a Busto

Pestata davanti ai due bimbi a Busto
La Provincia di Varese
Secondo il racconto della presunta vittima l’incubo andava avanti da tre anni. I fatti. Alle 10.30 di ieri mattina una giovane romena riesce finalmente ad uscire dall’appartamento dove vive, in città, con il marito e i due figli di appena uno e due  

Famiglia di profughi faceva truffe ai danni di anziani

– Due truffatori, madre e figlio, rifugiati politici di origine iraniana, ma a spasso per l’Italia a fare raggiri, sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Monza. Vent’anni lui, al volante, quarantacinque la madre sul sedile del passeggero  (e la figlia di otto anni dietro), sono stati sorpresi mentre turlupinavano un vecchietto di ottantacinque anni in via Marsala. Fingendo di star cercando un ristorante ma di non aver mai visto la monetazione in euro, avevano convinto l’anziano a dar loro un fascio di banconote per familiarizzare (80 euro !). Sfortuna loro che li ha notati un agente fuori servizio che li ha fatti arrestare per tentata truffa aggravata. I due (e il padre attualmente irreperibile) avevano una sfilza di precedenti per truffa alle spalle.  Il giudice li ha condannati e già rimessi in libertà. La piccola è  per ora in una comunità.  I familiari hanno provato a truffare anche loro per farsela restituire millantando un permesso del giudice che non era stato loro ancora concesso. 

 

http://www.ilgiorno.it/monza-brianza/profughi-truffatori-monza-1.2010072