Category: Cremona

Liberati dopo arresto: seguono e rapinano commessa

CREMA – Tre romeni senza fissa dimora, già arrestati per una rapina in via Capergnanica lo scorso 14 giugno, sono stati riconsciuti responsabili, in concorso tra loro, anche di un’altra rapina commessa il 6 giugno in piazzale delle Rimembranze. A finire nuovamente nei guai, in seguito alle indagini dei carabinieri che proseguono per verificare l’esistenza di altri episodi attribuibili al terzetto, sono stati C.M. di anni 33, A.L. di anni 23 e C.N.I. di anni 22.

La vittima della rapina aggravata di piazzale delle Rimembranze, una donna di 85 anni, era stata pedinata, aggredita e minacciata al fine di portarle via un orologio d’oro. Durante il pedinamento sarebbe stato utilizzato anche un bambino, il quale, però, non è mai stato identificato.

http://www.crema.laprovinciacr.it/news/crema/95878/Pedinata–aggredita-e-rapinata-.html

Va a riscuotere affitto da inquilini immigrati: pestato a sangue

CREMONA – Il proprietario di un appartamento in città si è recato dalla famiglia di immigrati che occupavano l’alloggio per riscuotere l’affitto, non pagato da tempo. Ad attenderlo ha trovato il figlio minorenne degli inquilini, che gli si è scagliato contro e lo ha picchiato. Il padrone di casa è finito all’ospedale, dove è stato ricoverato per una notte, mentre l’aggressore è stato denunciato al Tribunale dei minori di Brescia. Il caso risale a qualche settimana fa ed è stato reso noto lunedì 14 luglio in consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia, Ferruccio Giovetti, nell’ambito della discussione di un’interrogazione sull’emergenza sfratti.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/93815/Va-a-riscuotere-l-affitto-.html

“Italiani, vi uccido tutti”: marocchino delira e aggredisce passanti

DANNEGGIA DECORO URBANO E MINACCIA PASSANTI DI MORTE

Crema, 24 giugno 2014 – Strappava le paline di segnalazione delle fermate degli autobus, in via Libero Comune e con queste minacciava e insultava i passanti. Fin tanto che un poliziotto libero dal servizio lo ha visto e ha avvertito i colleghi. Un’auto è arrivata sul posto, duecento metri dal commissariato e ha cercato di ricondurre alla calma la persona che dava in escandescenze in modo sempre più violento. Ma c’è voluto tempo per ridurre all’impotenza il 29enne marocchino, che non voleva sentir ragione.

E,una volta in commissariato, lo straniero si è nuovamente scatenato, aggredendo i poliziotti e colpendone uno con la porta della guardina dove stava per essere richiuso. Alla fine lo straniero è stato isolato. Quindi, dopo il riconoscimento, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In giornata sarà processato per direttissima, sempre che il giudice lo ritenga in grado di subire un processo.

http://www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/2014/06/24/1082677-crema.shtml

Presa famiglia di ladri: sono romeni

Dopo una breve indagine i carabinieri del nucleo radiomobile di Crema, con l’ausilio dei colleghi di Camisano e Romanengo, hanno arrestato un rumeno di 34 anni, disoccupato e censurato domiciliato a Offanengo e denunciato un connazionale di 22 anni per rapina e ricettazione. Nel corso della stessa indagine è stata denunciata la moglie di 30 anni per reato di furto con destrezza commesso insieme al figlio di 10 anni.

La rapina ed il furto
Il rumeno trentaquattrenne è responsabile della rapina accaduta alle 10 di venerdì scorso nel passaggio pedonale che collega via Libero Comune con via Capergnanica, a Crema. Vittima una pensionata di 75 anni che è stata aggredita, immobilizzata e buttata a terra per poi essere rapinata dell’orologio in oro. La donna ha poi denunciato l’accaduto al vicino commissariato. Lo straniero è responsabile anche del furto con destrezza di un borsello contenente documenti, denaro ed un telefono cellulare commesso circa un’ora dopo ad Offanengo, nel parcheggio del supermercato Ld, nei confronti di una pensionata di 62 anni residente in paese. Durante il furto il rumeno si è fatto aiutare dal connazionale oltre che dalla moglie e dal figlio di 10 anni, per poi fuggire a bordo di una Bmw scura.

L’inseguimento
Verso le 11.30 i carabinieri del radiomobile, impegnato nelle ricerche dopo il furto alla Ld, hanno rintracciato la Bmw con targa rumena e l’hanno seguita lungo la “Melotta” fino a Ricengo dove, con l’ausilio dei colleghi di Camisano, hanno bloccato l’auto. Prima di essere bloccati il connazionale ha tentato di disfarsi dell’orologio d’oro frutto della rapina a Crema, gettandolo dal finestrino.

La refurtiva recuperata
La perquisizione del domicilio dell’arrestato ha portato al recupero della borsa della pensionata di Offanengo e del suo contenuto, tranne il telefono cellulare che non è stato ritrovato. La refurtiva, per un valore complessivo di 1.500 euro circa, non coperta da assicurazione, è stata interamente recuperata e restituita ai rispettivi proprietari. Il trentaquatrenne rumeno si trova ora in carcere a Cremona a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.cremaonline.it/cronaca/15-06-2014_Offanengo,+rumeno+arrestato+per+rapina+e+furto.+Denunciata+la+moglie+ed+un+connazionale/

Uccide ciclista, liberato – Poi tenta stupro, liberato – Ritenta stupro e mostra genitali in bar: ‘denunciato’

Cremona, 13 aprile 2014 – E’ stato denunciato per atti osceni e violenza privata Y.B. , un 28enne del Burkina Faso conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti e soprattutto per avere investito e ucciso un ciclista mentre guidava sotto effetto di sostanze alcoliche.

L’uomo è stato denunciato dai carabinieri di Camisano che dopo una rapida indagine sono riuscita da individuarlo: Y.B. giovedì scorso, intorno all’una di notte ha bloccato una 17enne lungo la pista ciclabile tra Casale Cremasco e Sergnano, tentando di violentarla. Solo la pronta reazione della ragazza ha evitato il peggio: la giovane è stato colpita a terra con calci, pugni e minacciata di morte qualora avesse denunciato l’aggressione.

Pansa, Capo Polizia: 'Fratelli migranti non sono problema sicurezza'

Pansa, Capo Polizia: ‘Fratelli migranti non sono problema sicurezza’

Sabato sera scorso a Sergnano presso il bar del centro sportivo di via Marconi Y.B. ha tentato nuovamente di aggredire la ragazza, bloccato dal fidanzato della stessa. Una volta che i carabinieri lo hanno bloccato, ma nel frattempo il 28enne, completamente ubriaco, aveva mostrato i genitali alla gestrice del bar e urinato su tavoli e sedie.

http://www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/2014/04/13/1052610-violenza-atti-osceni.shtml

Invasione: scoperta nuova fabbrica clandestina cinese

Milano, 7 feb. (Adnkronos) – Carabinieri trovano sei lavoratori cinesi irregolari, sequestrati 2mila euro in contanti e merce per un valore complessivo di 100mila euro, 22 macchine da cucire e 248 capi di vestiario. È successo mercoledì in un laboratorio di confezioni di abbigliamento a Casaletto di sopra, in provincia di Cremona.La titolare dell’esercizio è una 35enne cinese, che gestiva l’attivita insieme al marito. Alle loro dipendenze c’erano sei operai della stessa nazionalità, cinque dei quali senza permesso di soggiorno e un’altro con il documento scaduto.

I due coniugi sono stati deferiti al tribunale di Cremona per concorso in favoreggiamento all’immigrazione clandestina e per avere fatto ricorso a dipendenti privi di documenti validi per il soggiorno.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1399201/Cremona–in-una-fabbrica-di-abbigliamento-scoperti-6-operai-clandestini.html

Arrestato un latitante albanese: gestiva il racket della prostituzione – Il Giorno


Il Giorno
Arrestato un latitante albanese: gestiva il racket della prostituzione
Il Giorno
Crema, 28 gennaio 2014 – Colpo grosso dei carabinieri che nella giornata di domenica hanno messo a segno due arresti eccellenti. Il primo ai danni di un latitante albanese, condannato a dure pene detentive; il secondo nei confronti di una donna romena  

Marocchini rubano bandiera italiana e la gettano tra i rifiuti

Cremona, 26 gennaio 2014 – Sono due marocchini e nemmeno adolescenti i due responsabili del furto e della distruzione della bandiera italiana strappata all’asta dell’ufficio postale di Pescarolo, paese sul confine con il Bresciano ad una decina di chilometri da Cremona.

Bandiera italiana gettata tra i rifiuti, denunciati marocchini

Bandiera italiana gettata tra i rifiuti, denunciati marocchini

La scoperta dell’atto vandalico è avvenuta giovedì mattina: il netturbino aveva ritrovato il tricolore in un cassonetto insieme ai rifiuti. I carabinieri di Vescovato sono andati fino in fondo, andando a visionare anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcuni negozi che si affacciano sulla piazza del paese. E quelle registrazioni hanno incastrato i due autori: un 21enne marocchino residente in paese e un suo connazionale di un anno più grande che risulta residente a Bolzano.

I due sono accusati, tra l’altro, di vilipendio alla bandiera. Il gesto ha fatto montare la rabbia in molti residenti, anche perché nel comune, da sempre, la solidarietà e la tolleranza sono di casa.

Rom caccia povero italiano: “Qui non puoi stare!”

CREMONA – Decine di passanti, clienti e commesse hanno assistita alla scena: da una parte un italiano, curato, dallo sguardo sofferente ma dignitoso, che si avvicina a passo lento a chiunque transiti davanti al supermercato, per chiedere aiuto; dall’altra una giovane rom che si avvicina all’uomo che chiede l’obolo e che gli dice senza mezzi termini che se ne deve andare da lì, che quella non è la sua zona, che quello è il posto dove staziona una sua parente.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/76976/Lite-tra-questuanti–la-rom.html

Rapina e picchia un uomo: catturato l’immigrato con 13 identità

Rapina e picchia un uomo: catturato il malvivente con 13 identità
Cremona, 9 gennaio 2014 – Aveva ben 13 identità diverse, utilizzate in quasi 20 anni di professione. Il ladro mutaforme – con condanne pendenti a 11 anni – è stato arrestato dai carabinieri subito dopo aver messo a segno insieme a un complice una rapina in casa a Cremona ai danni di un uomo di 85 anni, derubato di 700 euro che teneva in cassaforte. Lui è stato intercettato poco dopo, il complice invece è riuscito a fuggire.

Il rapinatore, 38 anni albanese, aveva già colpito a Bari, Milano, Peschiera, Cantù e Seregno