Category: Cagliari

Immigrato piscia davanti la chiesa e aggredisce un consigliere comunale che lo ferma


La Nuova Sardegna

OLBIA. Ha aggredito un consigliere comunale di Olbia che lo aveva sorpreso e bloccato mentre orinava davanti a un portone,  vicino alla chiesa di San Paolo,  mentre i fedeli uscivano dalla novena. E’ successo nella tarda serata del 17 dicembre,  in via Tigellio, nel centro storico di Olbia, dove è stato chiesto l’intervento della polizia locale che ha denunciato l’uomo, uno straniero di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Mentre numerosi fedeli uscivano dalla chiesa, l’uomo non ha trovato di meglio da fare che fermarsi davanti a un portone e fare pipì, incurante del movimento della gente attorno a sè, soprattutto anziani  che avevano assistito alla novena. Uno spettacolo indecoroso che non è affatto piaciuto al consigliere comunale Benedetto Cristo che passava nella via con la sua auto. L’amministratore non ci ha pensato due volte: ha bloccato l’auto e per nulla intimorito dalla grossa corporatura dello straniero, lo ha invitato a fermarsi. Ma la reazione dell’uomo è stata violenta: ha cercato di scagliarsi contro il consigliere e la sua auto. Benedetto Cristo è riuscito comunque a placare l’uomo in attesa dell’arrivo della polizia locale. La pattuglia lo ha accompagnato nei locali del comando e denunciato.

Alcuni mesi fa la polizia locale aveva denunciato per lo stesso reato una donna, scoperta dagli agenti mentre,  alle 9 del

mattino,  orinava nei parcheggi del Molo Brin. La donna, era conosciuta in città poiché dimorava col compagno nelle strade del centro storico da diversi mesi, rifiutando ogni  forma di supporto socio-assistenziale, ma all’indomani della denuncia la coppia ha lasciato la Sardegna.

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Indossa croce: immigrato tenta di tagliarle gola urlando in arabo

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/11/18/porta_il_crocifisso_donna_aggredita_e_ferita_a_cagliari_nel_rione-68-445972.html

«Sono ancora sotto choc. Sarà difficile dimenticare». Franca, 55 anni, vive nell’hinterland cagliaritano. Chiede di mantenere l’anonimato: «Ho troppa paura».

Lunedì sera si trovava in via Sicilia, nel quartiere della Marina.

«Un giovane», racconta ancora spaventata, «si è piazzato davanti a me, afferrando il crocifisso che avevo al collo. In un primo momento ho pensato a uno scippo. Poi questa persona, uno straniero, ha cercato di ficcarmi in gola il ciondolo a forma di croce, accompagnando l’aggressione con parole in arabo. Stavo per soffocare, mi sono difesa e lui è scappato a piedi».

Per la 55enne quindici giorni di cure per le ferite riportate. I carabinieri della compagnia di Cagliari si sono messi alla ricerca del folle, senza fortuna.

Gli investigatori propendono per l’azione dettata da motivi di estremismo religioso. Anche la vittima ne è convinta: «Il crocifisso», spiega, «non ha alcun valore economico».

Quando è avvenuta l’aggressione non c’era nessuno: «È durato pochi secondi. Non ho potuto urlare perché avevo la croce in gola. Ho riportato delle ferite e il dolore mi ha fatto reagire».

Dopo la fuga del giovane, quasi certamente un magrebino dalla descrizione della vittima, la donna ha chiesto aiuto a un passante. Poi ha chiamato il 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Cagliari. I militari, insieme alla 55enne, hanno cercato l’aggressore per quasi un’ora. Tutto inutile. Poi, dopo la visita dal medico di famiglia per le ferite al volto e alla bocca, la vittima ha presentato la denuncia ai carabinieri di via Nuoro.

Cagliari, croceristi aggrediti e messi in fuga dai venditori stranieri


Casteddu on Line
Cagliari, croceristi aggrediti e messi in fuga dai venditori stranieri
Casteddu on Line
Croceristi aggrediti e minacciati dai venditori ambulanti stranieri in via Roma, e costretti a scappare: “Piove, comprate subito i nostri ombrelli…ecco gli ombrelli, volete comprare? Voi avete i soldi”. I croceristi stranieri scappano e addirittura  

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Giornalista massacrato da zingari, picchiato anche cameraman

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Aggressione questa mattina all’interno del campo nomadi abusivo lungo la statale 554 a Cagliari. Presi di mira il giornalista Antonello Lai di Tcs e il cameraman Matteo Campulla.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno raccolto le denunce delle vittime al pronto soccorso del Brotzu, la troupe intorno alle 10 è andata al campo per un reportage. La visita dei cronisti, però, non è stata gradita dalle persone che si trovavano nell’area. Da qui un’accesa discussione, con alcuni nomadi che avrebbero intimato alla troupe di allontanarsi. Poi si sarebbero avvicinati tre o quattro di loro che hanno colpito con calci, schiaffi e pugni il giornalista, mentre il cameraman cercava di allontanarsi. Alla fine la troupe è riuscita a fuggire. Lai e l’operatore hanno raggiunto il Brotzu per farsi medicare e hanno chiamato il 112. I carabinieri della Compagnia di Cagliari, raccolte le testimonianze, sono andati al campo, ma gli aggressori erano già fuggiti. Nell’area solo donne e bambini.

Solidarietà dal mondo politico, dal sindacato e dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna ad Antonello Lai e all’operatore Matteo Campulla di Tcs, vittime della violenta aggressione avvenuta questa mattina nel campo nomadi abusivo lungo la statale 554 a Cagliari.
“Un fatto gravissimo che necessita interventi rigorosi e immediati – sottolinea il consigliere regionale del’Psd’Az Marcello Orrù – Non è più tollerabile mantenere aperti questi spazi di illegalità e delinquenza abitati da personaggi che impediscono a chiunque di approfondire e sapere cosa succede al loro interno. Mi auguro che vengano individuati subito i responsabili e sono convinto che bisognerebbe chiudere i campi rom: non è ammissibile che si continui ad accettare l’esistenza di spazi inviolabili dove vige uno stato di continua e reiterata illegalità”.
Parla di periferie abbandonate e di bombe sociali pronte ad esplodere il presidente di Cagliari Free Zone, l’ex parlamentare di Fi Piergiorgio Massidda. “Esprimo la mia solidarietà ad Antonello Lai e al suo cameraman, Non solo le nostre periferie sono state abbandonate al disagio – spiega – ma le prostitute arrivano in viale Trieste, i tossicodipendenti stazionano nella zona di via Is Cornalias e negli ospedali, aumentano ogni giorno le situazioni di microcriminalità. Cagliari vive una stagione molto triste con delle vere e proprie bombe sociali pronte ad esplodere nel silenzio generale della politica. È urgente parlare di sicurezza e legalità anche nella nostra città”.
Solidarietà dal mondo giornalistico. “Preoccupa – commentano Francesco Birocchi e Celestino Tabasso, rispettivamente presidenti di Ordine e Sindacato sardi – il crescente clima di intimidazione nel quale sono sempre più spesso costretti a lavorare gli operatori dell’informazione”.

http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=21543

Romeno ubriaco provoca incidente e aggredisce carabinieri

La Nuova Sardegna
Ubriaco, provoca incidente e arresta carabinieri. Arrestato un romeno Cagliaripad Nell’impatto solo uno dei tre romeni ha riportato qualche acciacco, fortunatamente non grave. Trascorsa la notte in camera di sicurezza, il responsabile dell’aggressione ai militari si è presentato in Tribunale di Sassari che nel convalidarne l’arresto Sorso, ubriaco al volante provoca un…La Nuova Sardegnatutte le notizie (7) »

Senegalese: calci e pugni a infermiere che lo curano (a spese nostre)

SASSARI. Finito all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo un incidente stradale avuto a Sorso, ha inveito contro il personale del pronto soccorso e ha tentato di aggredire medici e infermieri che si stavano dedicando alle sue cure e gli stavano applicando alcuni punti di sutura. Non contento, ha accolto con calci, pugni e spintoni i carabinieri intervenuti su segnalazione dei presenti.

Oggi, lunedì 24, i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Sassari hanno arrestato
Mame Medoune Mbengue, 20 anni, senegalese, con l’accusa di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio.

Al termine dell’interrogatorio di garanzia il tribunale di Sassari ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui l’obbligo di dimora.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2015/08/24/news/ospedale-sassari-aggressione-a-medici-e-infermieri-al-pronto-soccorso-un-arresto-1.11981119?ref=hfnsssea-1&refresh_ce

Immigrato vandalizza scooter e aggredisce i carabinieri: arrestato

Danneggia scooter alla Marina e aggredisce i carrabinieri: arrestato
Cagliaripad
Danneggia scooter alla Marina e aggredisce i carrabinieri: arrestato. Intorno alle 3 i carabinieri del Radiomobile di Cagliari sono intervenuti in via Barcellona perché era stato segnalato un immigrato che danneggiava gli scooter parcheggiati. … Ha altro »

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Confonde negoziante con minacce di malocchio, poi la rapina

Accompagnata dalla figlia minorenne, una giovane macedone residente nel campo nomadi di Carbonia ha distratto la titolare di un negozio di abbigliamento di Calasetta (Sulcis-Iglesiente) con un singolare espediente, per sottrarle una piccola somma di denaro lasciata sul banco.
Entrata nel locale, Lela R., 28 anni, ha catturato l’attenzione della negoziante con una storia di presunti malefici presenti e passati che tormentavano la famiglia della donna, una sorta di malocchio che incombeva su di lei e i suoi parenti. Sconvolta dalle parole della nomade, la titolare del negozio non si e’ accorta subito del fatto che la giovane se n’era andata coi soldi. I carabinieri avvertiti poco dopo dalla vittima hanno rintracciato la “veggente” che dentro la borsa aveva ancora il denaro sottratto. Per la 28enne, riconosciuta dalla negoziante e che e’ stata arrestata per furto, i militari della stazione di Calasetta hanno predisposto una richiesta per il foglio di via obbligatorio.

https://www.agi.it/cagliari/notizie/furti_negoziante_derubata_da_nomade_che_le_annuncia_malocchio-201508051808-cro-rca1043

Abusivi picchiano vigilesse: potranno rifarlo, ma in comune vicino

Picchiano i vigili urbani negli uffici della caserma dei carabinieri: due fratelli senegalesi finiscono in manette.
Non potranno più vivere nè lavorare a San Teodoro i due venditori ambulanti che hanno scatenato il caos prima sulla spiaggia e poi in caserma.
I fatti sono di ieri pomeriggio.
Due vigilesse che eseguivano i controlli sul litorale gallurese hanno chiesto ai due giovani di poter controllare i loro documenti.
La richiesta, però, ha fatto andare su tutte le furie i due giovani che hanno iniziato a insultarle e minacciarle.
Le donne quindi hanno chiesto aiuto ai carabinieri che sono intervenuti sul posto e hanno accompagnato i due fratelli in caserma dove sono stati raggiunti dalle vigilesse e da altri due agenti della polizia municipale.
Negli uffici dei carabinieri la situazione è precipitata. Rimasti soli con i vigili, i due senegalesi hanno perso le staffe, iniziato a urlare, mandato all’aria gli arredi e usato un divanetto per colpire gli agenti.
I militari sono corsi in loro aiuto, hanno fermato i venditori ambulanti e li hanno arrestati con l’accusa di violenza, resistenza, oltraggio, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
I giudice questa mattina ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora nel comune di San Teodoro.

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/06/22/insulti_e_minacce_contro_le_vigilesse_senegalesi_in_manette_a_san-68-423615.html

Rissa tra immigrati per il ping-pong

Una rissa tra detenuti stranieri è scoppiata nella tarda mattina nella sala socialità del nuovo carcere di Uta.
Intorno alle 13 un gruppo di stranieri, in particolare albanesi, avrebbe iniziato a discutere per le racchette da pingpong. Dalle parole i detenuti sono passati alle mani, innescando la rissa. Gli agenti della Polizia penitenziaria, arrivati immediatamente, hanno calmato e separato i detenuti.
Uno degli albanesi, che ha avuto bisogno di cure mediche, è stato portato in ospedale all’esterno della struttura carceraria per essere visitato. Le sue condizioni non sono gravi.
Tre giorni fa ad avere bisogno delle cure mediche era stato, invece, un agente della Penitenziaria, aggredito da un detenuto di 18 anni, appena arrestato durante i controlli di routine nelle fasi che precedono l’ingresso in cella.

http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=18901