Category: Bologna

“Noi immigrati venire in italia a spacciare”, arrestati dai carabinieri

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Hashish e marijuana: due pusher in manette

Due pusher in manette nella giornata di ieri. Il primo fermo è avvenuto in via Nicolò Dall’Arca, alla Bolognina. Intorno alle 13 una pattuglia della polizia ha notato in strada uno scambio sospetto tra tre persone. Avvicinati, i tre sono stati identificati – si tratta di un 22enne bolognese, un 27enne marocchino e un coetaneo senegalese. Nelle loro disponibilità sarebbero state trovate alcune dosi di marijuana (in totale circa un etto e mezzo) che poi si è appreso essere state cedute dal senegalese.
Lo straniero – già gravato di precedenti vari, scarcerato lo scorso gennaio e ora agli arresti domiciliari (violati) – è stato nuovamente arrestato,  per spaccio di sostanza stupefacente.  Denunciato inoltre per evasione, inquanto relegato ai domiciliari, era invece tranquillamente in giro.

 

Sempre ieri, intorno alle ore 20, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato invece un marocchino di 35 anni, senza fissa dimora, sempre per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pusher è stato visto in via dei Bibiena mentre cedeva una confezione a un giovane, successivamente identificato in uno studente spagnolo di 22 anni domiciliato a Bologna. L’involucro, contenente 4 grammi di hashish, è stato sequestrato assieme a 165 euro in contanti che il marocchino aveva in tasca. Tradotto nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna, lo spacciatore, gravato da precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, è stato accompagnato questa mattina in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/hashish-e-marijuana-due-pusher-in-manette.html

Immigrati scatenati: immigrati stuprano una 18 enne, arrestati

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Violenza sessuale, 18enne molestata mentre va a scuola: due giovani in manette

Molestata prima sul bus, poi una volta scesa dal mezzo, seguita anche in strada, trascinata per un braccio e palpeggiata. E’ quanto sarebbe accaduto l’altro giorno ad una studentessa bolognese di 18 anni, avvicinata e importunata pesantemente da due ragazzini mentre andava a scuola.

 

Denunciato l’episodio, la Polizia è riuscita ad intercettare i presunti autori, che ora dovranno rispondere di violenza sessuale. Per i due – entrambi cittadini stranieri, di 20 e 21 anni – sono scattate le manette.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/ragazza-molestie-sessuali-bologna-scuola.html

QUANTE “RISORSE” CHE PORTA L’IMMIGRAZIONE

Società Multietnica: si aggrediscono brandendo bastoni e coltelli

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Rapina in via Tibaldi: aggrediscono macellaio con bastoni, lui risponde con un coltello

Violento tentativo di rapina ai danni di una macelleria islamica, dove cinque malintenzionati immigrati hanno fatto irruzione, minacciando i due macellai che erano nel negozio, per sottrarre l’incasso della giornata. Loro hanno reagito con un coltello: in tre sono rimasti feriti.

E’ accaduto ieri pomeriggio in via Tibaldi, alla periferia della città. Sul posto è intervenuta la polizia, su richiesta di alcuni passanti, che hanno assistito allarmati a parte della scena. Il tutto sarebbe iniziato con l’arrivo nel negozio di 5 soggetti stranieri, che armati di bastoni e bottiglie di vetro, hanno minacciato i due esercenti, intimando di consegnare loro quanto contenuto nel registratore di cassa. Ma le vittime non sono rimaste inermi. Uno dei due avrebbe reagito, impugnando un coltello da lavoro. Ne è nata una colluttazione. Nel parapiglia due rapinatori sono rimasti feriti. Leggermente contuso anche uno dei due macellai.

All’arrivo sul posto di una volante della polizia, i rapinatori hanno tentato la fuga. Mentre due di loro sono riusciti a fare perdere le loro tracce, gli altri tre sono stati fermati ed arrestati. Prima di essere condotti in Questura, due dei tre fermati, sono stati trasportati all’ospedale Sant’Orsola, per curare lievi ferite da taglio riportate durante la zuffa.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/rapina-macelleria-islamica-via-tibaldi.html

MA QUANTO E’  “BELLA”  QUESTA SOCIETA’ MULTIETNICA

“Io essere immigrato e venire in Italia a spacciare”, marocchino arrestato per 2 volte

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Via del Guasto: pusher ammanettato per la seconda volta in pochi giorni

Ieri notte, i Carabinieri, durante un servizio anti droga nella zona universitaria hanno arrestato un uomo di origini marocchine di 29 anni, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato visto a mezzanotte e mezza mentre in via del Guasto consegnava un involucro di plastica a un giovane a cui si era avvicinato con la scusa di avere alcune informazioni.

 IL SECONDO ARRESTO IN 5 GIORNI: RECIDIVO. I militari sono intervenuti e hanno interrotto lo scambio sequestrando l’oggetto che conteneva 2.60 grammi di hashish e 50 euro in banconote di vario taglio rinvenute in tasca al marocchino. L’acquirente, 20enne nato in Moldavia, domiciliato a Bologna, è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Il 29enne, arrestato per lo stesso reato martedì pomeriggio in piazza Verdi e rilasciato ai sensi dell’art. 121 del c.p.p., è stato trattenuto in camera di sicurezza e questa mattina è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo.
http://www.bolognatoday.it/cronaca/via-del-guasto-spaccio-pusher.html
DA NOTARE DOPO 2 GIORNI VIENE ARRESTATO ANCORA PER LO STESSO REATO, QUESTO GRAZIE AI GIUDICI “BUONISTI” CHE ABBIAMO

Tunisino “finge” di dare indicazioni stradali, arrestato per spaccio.

Boldrini: "gli immigrati sono risorse". Per chi ha la Bmw blindata...

Boldrini: “gli immigrati sono risorse”. Per chi ha la Bmw blindata…

San Felice. Finge di dare indicazioni stradali, in realtà spaccia eroina: arrestato

Eroina sulla piazza bolognese. Venerdì pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, durante un servizio anti droga per le vie del centro hanno arrestato un tunisino di 25 anni, domiciliato in via Ranzani, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato visto alle ore 13:30, in via San Felice, mentre cedeva un involucro di plastica a un uomo a cui si era avvicinato con la scusa di avere alcune informazioni.

I militari sono intervenuti e hanno interrotto lo scambio sequestrando l’oggetto che conteneva 0.21 grammi di eroina. Altri 4.32 grammi della stessa sostanza stupefacente, unitamente al materiale utilizzato per il confezionamento e 220 euro in contanti, sono stati rinvenuti nell’abitazione del giovane pusher che gravato da precedenti di polizia contro il patrimonio è stato tradotto nelle aule giudiziarie di via Farini per la celebrazione del rito direttissimo.

L’acquirente, idraulico 49enne con precedenti di polizia, è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/eroina-bologna-spaccio-san-felice-arresto.html

“DA NOTARE LA PAROLA PREGIUDICATO, MA COSA ASPETTANO A MANDARLO FUORI”

600.000 invasori pronti ad invadere l’italia, Bologna li vuole accogliere tutti.

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Emergenza profughi in arrivo, Merola: ‘Occorrono fondi e direttiva chiara’

600.000 profughi sono in arrivo in Italia nei prossimi mesi. Così la conferenza metropolitana di Bologna viene convocata d’urgenza per mettere a punto una strategia per affrontare la situazione. “La   Presidente   della   Provincia   Beatrice   Draghetti   ha  convocato tempestivamente,  per  lunedì  14  aprile,  l’Ufficio  di  Presidenza della Conferenza  Metropolitana  dei  Sindaci  della  Provincia  per cominciare a discutere  su  come  affrontare  questa emergenza”. Così annuncia il sindaco di Bologna Virginio Merola, chiarendo che “un’emergenza di questo tipo non può essere affrontata con strumenti ordinari” .
L’Anci   ha  chiesto  la  convocazione d’urgenza della Conferenza Unificata preceduta  da un incontro urgente con il Presidente del Consiglio. Infatti questo è “un  tema  che  richiede  che,  oltre  all’Italia,  sia  il  Consiglio  e la Commissione  europea  ad  affrontare la questione”.

 

Occorre un decreto legge – dichiara Merola – “per  affrontare  l’emergenza  con  adeguate  misure e fondi e una direttiva chiara,   che   stabilisca  la concertazione  tra  Ministero  dell’Interno, Prefetture  e  Comuni circa le decisioni che riguarderanno le modalità e le possibilità di accoglienza dei nuovi migranti.”

 

Il primo cittadino, lamenta il fatto che “i Comuni  attendono  ancora  i  risarcimenti  per  le spese di accoglienza sostenute  finora e c’è il rischio di creare pericolosi debiti di bilancio”. Il nodo, dunque, è “approntare a livello metropolitano una strategia che eviti che i Comuni siano interessati ad ospitare i profughi caso per caso e va  precisata  una  sostenibilità generale delle strutture, delle risorse e delle localizzazioni degli interventi.”

 

All’incontro di lunedì prossimo, confermata la presenza del neo  Prefetto di Bologna, Ennio Maria Sodano.

http://www.bolognatoday.it/politica/profughi-arrivo-bologna-accoglienza-emergenza.html

“SERVONO FONDI E CHIAREZZE” OVVIAMENTE TUTTO QUESTO SONO ANCORA A CARICO DEGLI ITALIANI

Rumeno picchia un anziano e aggredisce un poliziotto,arrestato.

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Anziano scippato, interviene agente che le “prende” dal ladro e dalla vittima

Un ragazzino ha tentato di sfilare il portafogli ad un vecchietto, senza che questi si accorgesse di nulla. Alla scena però si è trovato ad assistere un poliziotto, libero dal servizio, che intervenendo “le ha prese” prima dall’anziano – che l’ha scambiato per un malintenzionato – poi dal ladro. Sventato il furto, l’agente è finito in ospedale con una spalla lussata.

 

E’ accaduto ieri mattina – intorno alle 9.15 – in via Manuzio, zona Santa Viola. L’agente in borghese ha visto il giovane – poi identificato in un ragazzino rumeno di 17 anni – mentre raggiungeva alla spalle un signore molto anziano, che camminava lentamente con il supporto di un bastone. Il minore ha allungato la mano e afferrato il portofoglio che l’anziano aveva nella tasca del pantalone. A quel punto l’agente è intervenuto, afferrando il giovane per un braccio e palesando la sua identità. Il ragazzino ha fatto per divincolarsi e nel parapiglia, l’anziano – fino ad allora ignaro di quanto stava accadendo – si è voltato, e pensando di aver difronte due malintenzionati, ha cominciato a sferrare colpi di bastone, colpendo il poliziotto. Nel frattempo il 17enne si è dato alla fuga.

 

Il poliziotto si è quindi lanciato nell’inseguimento, che è durato a lungo. A più riprese il giovane è stato braccato, ma è poi riuscito a liberarsi e tornare in fuga. Durante uno dei tentativi di sottrarsi alla stretta del poliziotto, il giovane avrebbe spinto il suo tallonatore con una violenza tale da scaraventarlo in mezzo alla strada. La fuga del minorenne è terminata dopo qualche centinaia di metri. L’agente è riuscito ad immobilizzarlo definitivamente e chiamare in soccorso  la più vicina pattuglia della polizia municipale.

 

Il giovane è stato tratto in arresto e condotto alla casa circondariale minorile del Pratello. Risponderà di tentata rapina e lesioni a pubblico ufficiale. L’agente è finito al pronto soccorso, per le lesioni procurate nello scontro con il giovane. Gli è stata diagnosticata la sublussazione della spalla destra, giudicata guaribile in 21 giorni.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/scippo-portafogli-anziano-arresto-minore.html

“che ricchezza che  porta questa immigrazione”

Immigrati scatenati: marocchino spacciatore violenta una donna

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Stupro in via Andrea Costa: le cede cocaina, poi abusa di lei in una cantina: arrestato

Il corpo ricoperto di lividi, il volto tumefatto e un occhio malmesso. Così una trentenne bolognese si è presentata lo scorso 5 febbraio al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, raccontando di essere stata vittima di una violenza sessuale.

 

Ad abusare della giovane donna, sarebbe stato uno spacciatore marocchino di 38 anni, con il quale la vittima si era data appuntamento in via Andrea Costa. Qui l’uomo l’avrebbe attirata in una cantina – in uso ad alcuni connazionali e ridotta ad una sorta di dormitorio – per cederle una dosa di cocaina. Una volta assunta la sostanza la trentenne ha perso il controllo e l’uomo, a quel punto, ne avrebbe approfittato. Le si sarebbe avventato addosso, strappandole via i vestiti, poi gli slip. Avrebbe abusato di lei, che ha tentato di ribellarsi. Invano. Alla reticenza della malcapitata, lo straniero ha reagito picchiandola. L’ha percossa violentemente, procurandole escoriazioni ed ecchimosi sul volto e in tutto il corpo. Alla fine la donna è riuscita a divincolarsi e scappare via. Si è diretta al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove è stata medicata. Allertata dai sanitari la Polizia, la 30enne ha sporto denuncia sull’accaduto.

 

Sono così partite serrate indagini che hanno portato gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato ad individuare in breve tempo l’uomo e porlo in arresto. Indispensabili sono state le indicazioni dettagliate fornite dalla vittima. Lei conosceva del pusher solo il nome – Razwan ( fittizio ed usato dall’uomo ‘in strada’), ma ha saputo descriverlo nei particolari (fino al dettaglio di quei tre orecchini portati al lobo sinistro). Gli agenti, hanno ben presto avuto sospetti circa l’identità dell’uomo – ben noto alle forze dell’ordine, attivo come spacciatore sul territorio, con alle spalle vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. A carico dell’uomo – le cui successive indagini hanno condotto – pende anche una denuncia per un’altra violenza sessuale – che si sarebbe consumata con modalità analoghe all’abuso di via Costa – ai danni di una giovane straniera nel novembre del 2013.

 

ARRESTATO PRIMA PER DROGA POI PER VIOLENZA SESSUALE. Lo straniero è stato arrestato lo scorso 13 febbraio. Monitorandolo gli agenti, infatti, lo hanno colto in flagrante mentre usciva dalla propria abitazione, a Casalecchio di Reno. Con un connazionale girava in sella ad un motorino (risultato rubato), addosso gli è stata trovata della cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha portato ha rinvenire ulteriori dosi della medesima sostanza stupefacente, nonchè tutto l’occorrente atto al confezionamento e spaccio della droga. Così per l’uomo – e il connazionale – sono scattate le manette, con l’accusa di spaccio di droga.
Parallelamente sono proseguite le indagini circa l’episodio di violenza. Così mentre l’uomo era rinchiuso alla Dozza, ulteriori accertamenti investigativi, hanno portato ad ottenere elementi atti a giustificare un nuovo mandato di arresto, verso il medesimo, con l’accuso di violenza sessuale aggravata. L’aggravante, in questo caso, sarebbe data dalla condotta dell’uomo, che avrebbe appunto approfittato dello stato di scarsa lucidità della vittima, data dalla somministrazione di sostanze stupefacenti.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/stupro-via-andrea-costa-cantina-arresto-spacciatore.html

‘Odio gli italiani, e ora taglio la gola al tuo cane’

Erano le 6.50 di questa mattina quando un uomo si sarebbe introdotto all’interno del giornalaio di via Belle Arti cominciamo a infastidire, senza un perché, la titolare del negozio prima, e minacciando i clienti dopo. Insulti, urla, tutti i giornali buttati qua e là, con lo stupore dei presenti e dei residenti, che sentendo le grida si sono affacciati.

L’uomo, un quarantenne di origini tunisine già noto agli abitanti e ai negozianti della zona per un temperamento non certo pacato, è stato bloccato dal fratello della donna aggredita, che si trovava nei pressi del negozio.

“Mi stava appiccicato ed era alterato – spiega a BolognaToday la titolare del negozio di via Belle Arti – quando gli ho chiesto di non starmi addosso e di lasciarmi lavorare si è agitato e in pochi secondi la confusione e lui completamente fuori controllo. Ha detto addirittura che avrebbe tagliato la gola al cane di un nostro cliente e non sapevamo se era armato o no”.
E’ stata avvertita la Polizia e all’arrivo della volante gli agenti hanno chiesto all’uomo di allontanarsi. Lui lo ha fatto, ma qualche minuto dopo è tornato sul luogo dell’aggressione. Come se nulla fosse.

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Rapina si trasforma in linciaggio: nordafricani tentano di lapidarlo

BOLOGNA – Rapinato dell’incasso della giornata, del portafoglio e bloccato all’interno del negozio da un gruppo di nordafricani. Infine, riuscito ad uscire fuori dall’esercizio, è stato preso a sassate dai suoi rapinatori, aiutati da alcuni connazionali che stazionavano lì nei pressi. E’ quanto accaduto ieri sera ad un dipendente del negozio “MB alimentari” in via Belvedere, alle spalle del Mercato delle Erbe.
L’uomo dopo l’aggressione è riuscito ad allertare le forze dell’ordine, che dopo un lungo pattugliamento della zona sono riusciti a risalire agli autori del fatto e a porli in arresto.

La rapina è avvenuta intorno alle 22. La vittima ha poi riferito alla polizia di essere stato raggiunto in negozio da quattro marocchini, suoi ex clienti. Era l’orario di chiusura e il negoziante aveva appena effettuato la chiusura del registratore di cassa, quando i quattro sono entrati ed hanno chiesto di fare degli acquisti. Al rifiuto dell’uomo, che aveva motivato, ‘ho già chiuso la cassa, sono in chiusura mi spiace’, i quattro avventori non l’hanno presa bene. Uno di loro si è avventato sulla cassa, mentre un secondo uomo ha sfilato il portafoglio dalla tasca del pantaloni dell’esercente. All’interno vi erano 350 euro, i proventi dell’incasso giornaliero.

A quel punto la vittima ha cercato di reagire. Si è visto bloccare all’interno del negozio da due soggetti, mentre gli altri due sodali scappavano con la refurtiva in pugno. L’uomo ha opposto resistenza, è nato un parapiglia. Nel trambusto è riuscito a divincolarsi dai suoi aggressori e ad uscire dal negozio. Ma una volta fuori è stato assalito da un fitto lancio di sassi, scagliati al suo indirizzo dai rapinatori, coadiuvati da un altro gruppetto di connazionali che stazionavano lì nei pressi. Solo a quel punto il bengalese è riuscito ad allertare le forze dell’ordine, giunte sul posto in breve, perchè contemporaneamente allertate da altri passanti, che segnalavano una rissa in corso nei pressi del mercato.

Giunta sul posto una volante del Commissariato di polizia 2 Torri- San Francesco, gli aggressori si erano ormai dati alla fuga, ma la vittima è stata in grao di riferire il nome di uno dei suoi aggressori, da lui conosciuto inquanto ex cliente. Il soggetto, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato poco dopo lungo via Riva Reno, L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, nonchè dato indicazioni sugli altri tre connazionali che avevano agito insieme a lui. Così nel giro di un’ora, la polizia è riuscita a rintracciare gli altri autori del fatto, nelle vie limitrofe. Per i quattro – tutti marocchini, con precedenti alle spalle e di età compresa tra i 37 e i 24 anni – è scattato l’arresto per rapina aggravata in concorso.

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