Category: Biella

Profughi si pestano per bicicletta

Sono dovuti intervenire nuovamente i carabinieri a Cossato, per riportare la calma nella struttura che ospita i migranti. Dopo i problemi che si sono verificati a causa della mancanza del wifi prima, e del cibo, poi, una nuova lite si è scatenata sabato all’interno del centro. Gli operatori, non riuscendo a far sbollire gli animi, hanno così chiamato i carabinieri.

Da una prima ricostruzione pare che la lite sia nata tra due giovani ospiti, a causa di una bicicletta. Uno di loro aveva ricevuto in regalo il mezzo a due ruote, causando la gelosia dell’altro migrante. A breve la discussione è degenerata e i due sono finiti col mettersi le mani addosso. Gli operatori della cooperativa che li accoglie hanno provato in più modi a riportare la calma, senza risultati. Inevitabile, dunque, la richiesta di aiuto ai carabinieri.

http://www.ecodibiella.it/it/web/lite-al-centro-d%E2%80%99accoglienza-di-cossato-11510/sez/cronaca/

Ubriaca al volante si schianta contro ingresso casa

Si è messa al volante ed è andata a schiantarsi contro il cancello di una casa. Poi, cercando di ripartire, ha finito di distruggere l’auto. Protagonista una donna che non solo era ubriaca e guidava un Mercedes Classe A senza assicurazione, era anche sprovvista di patente, non avendola mai conseguita.

L’automobilista improvvisata, una 27enne che sosteneva di essere appena arrivata in Italia dall’Ucraina, è stata fermata dai carabinieri e denunciata per i vari reati commessi.

http://www.laprovinciadibiella.it/web/ubriaca-e-senza-patente-sfonda-il-cancello-di-una-casa-13097

Romena scatenata per l’auto rimossa

Lite e, forse, aggressione per l’auto rimossa newsbiella.it Non è ancora chiaro quanto sia degenerata la lite scoppiata venerdì nella sede di via Campagnè dell’autosoccorso Autogrillo, dove si è recata una donna rumena a cui era stata rimossa l’auto, una A4. Questa ha scatenato un acceso diverbio con l

Immigrato le punta pistola alla tempia

Erano le 19 di ieri sera quando Jessica Bortolin, 27 anni, mentre stava mettendo a posto le riviste nell’edicola di via Ogliaro che gestisce insieme alla sorella Monica, è stata aggredita da un rapinatore. L’uomo che indossava occhiali da sole, una sciapa e aveva il cappuccio della giacca alzato, le ha puntato una pistola ala testa intimandole di consegnargli l’incasso.

La ragazza mentre tirava fuori i soldi è riuscita ad azionare l’allarme collegato a un servizio di vigilanza privata. Dimostrando di conoscere bene il negozio, dove probabilmente era già stato, il rapinare le ha quindi chiesto di svuotare anche la cassa della ricevitoria, portandosi via in totale poco più di 1.500 euro. Il malvivente si è quindi dato alla fuga su di una Renault Clio, poi abbandonata e risultata rubata.

“Non so se la pistola che mi ha puntato contro era vera – spiega Jessica Bortolin – sono però sicura che era in metallo, l’ho sentito quando me l’ha appoggiata sulla tempia. Per tutto il tempo ha continuato a minacciarmi. Parlava italiano ma con un accento straniero, forse dell’Europa dell’Est”. Sul posto sono poi intervenuti carabinieri e polizia.

http://www.newsbiella.it/2014/09/07/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/rapinata-ledicola-di-via-ogliaro.html

Rom svaligia case: ai domiciliari nel campo nomadi abusivo

Dopo essere stato arrestato a Ivrea per furto aggravato in concorso, un nomade di 43 anni, residente nel campo di via Case Sparse, è diventato il terzo detenuto biellese a essere dotato di braccialetto elettronico. In questo caso infatti non è neppure stato tradotto in carcere, ma subito riportato a Biella e sottoposto al controllo dei carabinieri. I due ladri, oltre al biellese un residente nel Canavese, sono stati colti sul fatto mentre stavano uscendo da un’abitazione appena svaligiata, inutile il loro tentativo di darsi alla fuga a bordo di una motocicletta.

http://www.newsbiella.it/2014/06/16/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/nomade-arrestato-a-ivrea-ai-domiciliari-con-il-braccialetto-elettronico.html

Biella: nordafricani picchiano passante e cagnolino, poi minacciano poliziotti

Biella 07 maggio 2014 – Arrestati per resistenza a pubblico ufficiale due cittadini di origine marocchina. Uno dei due poco prima aveva probabilmente aggredito un passante e il suo cane. E’ iniziato tutto ieri pomeriggio verso le 17,45, quando al 113 è stata segnalata un’aggressione nei confronti di un uomo all’interno dei giardini pubblici situati tra viale Macallè e via Cerruti, a Biella. La vittima dell’aggressione ha riferito all’agente della sala operativa di essere stato avvicinato da un ragazzo, presumibilmente di origine nordafricana, mentre passeggiava in compagnia del proprio cane.

Stando a quanto raccontato, il giovane, senza alcun motivo ed in evidente stato di ebbrezza, prima avrebbe sferrato un calcio verso l’animale per poi colpire al volto, con un pugno, l’ignaro passante, che, vista la situazione, si è immediatamente allontanato per contattare le forze dell’ordine. Sul posto sono quindi intervenuti alcuni poliziotti. Mentre percorrevano viale Macallé, hanno notato la presenza nei giardini citati di tre persone intente a consumare bevande, tra di esse c’era anche un soggetto che corrispondeva, sia fisicamente sia per gli indumenti  indossati, al presunto responsabile dell’aggressione avvenuta poco prima.

Gli agenti sono scesi dall’auto di servizio e si sono diretti verso il gruppetto. Due dei tre individui, poi identificati come N.E.H., 28enne senza fissa dimora, ed E.G.C., 23enne residente in Francia, vedendo i poliziotti, si sono avvicinati con atteggiamento minaccioso, esclamando ad alta voce  frasi incomprensibili. Il primo, in evidente stato di ubriachezza, è riuscito però a scandire bene la frase: “Ora li ammazzo”, poi ha cercato di colpire il personale in divisa che, malgrado il successivo intervento di E.G.H., è riuscito a bloccare entrambi. Condotti in Questura per gli ulteriori accertamenti, sono stati arrestati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’arresto è stato convalidato stamattina e nei confronti di N.H. è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per E.C.G. è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

http://www.laprovinciadibiella.it/web/tentano-di-aggredire-la-polizia-arrestati-5504

Rissa a bottigliate tra marocchini, in due finiscono all’ospedale

Rissa a bottigliate, in due finiscono all'ospedale
newsbiella.it
Sono finiti entrambi in ospedale, uno a Borgosesia e l'altro a Biella, i due marocchini. residenti a Portula e a Trivero, che si sono affrontati ieri sera in frazione Bulliana. Tra di loro è scoppiata una rissa furibonda che li ha lasciati entrambi

Scontri etnici in carcere: sette “migranti” rinviati a giudizio

Biella 18 ottobre 2013 – Sette detenuti, di cui tre albanesi e quattro africani, sono stati rinviati a giudizio, a seguito di una rissa scoppiata, nel 2008, tra le mura del carcere. In quel periodo erano quasi all’ordine del giorno gli screzi, tra i reclusi di etnie diverse. Da una parte gli slavi, dal carattere violento, che tendono a mettere sotto i nord africani, e in mezzo gli italiani, a fare da cuscinetto. Impossibile tenerli insieme, nelle stesse celle, e sono continui i cambiamenti di posto. E’ il 26 gennaio quando due gruppi di affrontano, prima che gli agenti della Penitenziaria possano intervenire. Quasi tutti i coinvolti, ripoteranno ferite e lesioni guaribili in pochi giorni. A distanza di cinque anni, Denis Pope, 35 anni, Gjergji Lazaj, 32, Gentian Halili, 38, tutti albanesi, e Sadok Mekini, 30 anni, tunisino come Mohammad Jaber, 36, insieme a Mbaye Gueye, 43, senegalese, e Makhfi Mourad, 34, marocchino, sono stati tutti rinviati a giudizio, per rissa e lesioni personali aggravate. Il processo si aprirà l’11 marzo del 2015.

http://www.newsbiella.it/2013/10/18/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/rinviati-a-giudizio-per-la-rissa-in-carcere.html#.UmFuE_nxoXW

Torino: il quartiere è abitato da immigrati, carabinieri hanno difficoltà nelle indagini

Biella 15 ottobre 2013 – Quindici arresti tra Alessandria, Torino, Cuneo, Vercelli, Savona e Prato. Si è conclusa così la maxi operazione antidroga dei carabinieri di Biella “Ricetto 2011”, anzi, a dire il vero si concluderà quando verranno identificati gli altri 5 spacciatori per cui è stato firmato l’ordine di custodia cautelare, a cui si aggiunge un latitante e due soggetti risultati già espulsi. Nel complesso l’indagine iniziata nell’ottobre 2011 a Candelo, dal cui centro storico  ha preso il nome, ha portato alla carcerazione di 49 persone e al sequestro di ingenti quantitativi di hashish.

A iniziare il tutto l’identificazione di due piccoli spacciatori biellesi, una ragazza di Candelo trovata con 17 grammi di hashish e il suo compagno, di Ponderano. Risalendo la catena dello spaccio e identificando altri consumatori i carabinieri hanno trovato una corrispondenza nella fornitura degli stupefacenti e sono riusciti risalire alla centrale del traffico, gestito da immigrati marocchini, tutti pregiudicati e per buona parte irregolari, che aveva sede a Porta Palazzo a Torino. “Lì abbiamo portato avanti le indagini – ha spiega il comandante del gruppo operativo del comando provinciale di Biella, il maggiore Fabio Bellitto – con le difficoltà che si possono immaginare, in una zona in cui vivono prevalentemente immigrati e in cui anche in borghese non era semplice riuscire a muoversi”

Le indagini hanno portato al ricostruire la filiera dello spaccio, con i pusher marocchini che a loro volta rifornivano nelle varie zone i piccoli spacciatori, in buona parte disoccupati, con in più qualche studente e il caso particolare di una donna di Prato, ai tempi incinta che nascondeva un chilo e mezzo di droga in un blister per il succo di frutta. Tra questi 40 sono stati nel tempo denunciati e sono stati sequestrati 38 chilogrammi di hashish. Molti i collegamenti con il Biellese e con la vicina Santhià, da cui transitavano quantitativi importanti di droga. In particolare sono stati identificati e in buona parte denunciati alcuni acquirenti sia di Biella che di Ponderano.

http://www.newsbiella.it/2013/10/15/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/maxi-operazione-antidroga-dei-carabinieri-di-biella.html#.Ul2oT1Dxq2e