Category: Belluno

Belluno, donna marocchina picchiata e segregata da marito e suoceri connazionali

https://primapavia.it/cronaca/segregata-e-picchiata-in-casa-da-marito-e-suoceri-salvata-giovane-sposa/

Stupratore africano chiama carabinieri per sfuggire a linciaggio

https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/fonzaso_pederobba_ragazza_molestata_parcheggio_old_saloon_violenza_sessuale_linciaggio_arrestato_uomo_chi_e-7013391.html?refresh_ce

AGGRESSIONE AL TAXISTA, SEI GIOVANI DENUNCIATI, QUATTRO SONO MINORENNI

Profughi accolti in coop e in parrocchia: la vita da ricchi di 3 spacciatori

Profughi accolti in coop e in parrocchia: la vita da ricchi dei tre spacciatori  Il Gazzettino

BELLUNO Avevano trovato il loro posto magico i tre profughi africani sbarcati in Italia, qualche anno fa, e accolti a Belluno. Per chi scappa dalla guerra e dalla …

Consigliere di sinistra accoltellato da immigrato per questioni di soldi

Aggressione a colpi di fendenti ai danni di un consigliere comunale di Belluno: Bruno Longo, consigliere di “Belluno è di tutti”, è stato affrontato da uno straniero davanti al bar da Renzo, in via Vittorio Veneto.

E’ stato colpito a un braccio e trasferito al pronto soccorso del San Martino per le medicazioni: non è in gravi condizioni e ha spiegato di persona alla polizia quel che era accaduto.

L’aggressore, che probabilmente conosce il consigliere, secondo alcune testimonianze, avrebbe urlato alcune frasi a proposito di questioni di denaro: il movente dell’aggressione è al momento al vaglio delle squadre della polizia di Stato intervenute in forze.

Lo straniero è stato fermato: gli operatori delle Volanti con il dirigente Natalicchio sono intervenuti immediatamente sul luogo e sono riusciti, oltre che a disarmare lo straniero che ha minacciato anche loro, a caricarlo su una pattuglia per portarlo in questura. Sul posto anche personale della squadra mobile e la polizia scientifica per i rilievi.

http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2018/04/19/news/aggredito-consigliere-comunale-di-belluno-1.16732998

Profugo sul treno imbottito di droga e senza biglietto

ED ERA ANCHE SENZA BIGLIETTO….

BELLUNO – Aveva con sé un bagaglio pieno di droga e portava indumenti intimi imbottiti di marijuana. Così B.O., un richiedente asilo di origine nordafricana senza…

Extracomunitario marchia a fuoco bambino italiano

Ore 11 di ieri mattina: All’Istituto Scolastico Catullo arrivano i carabinieri. Ad allertarli i genitori di un ragazzo agordino che frequenta la prima superiore e che sarebbe rimasto vittima di un episodio di bullismo. Un suo compagno di scuola, un ragazzo extracomunitario che da tempo vive in provincia e che in classe era seduto nella fila dietro alla sua, dopo aver scaldato le lame di una piccola forbice con l’accendino, gliele ha appoggiate sul collo. «Ahi», ha urlato la vittima. Un grido di dolore che ha attirato l’attenzione dell’insegnante, facendo scattare l’allarme.

Appurato quanto era accaduto, in assenza del Dirigente Scolastico, il professore Michele Sardo, impegnato fuori sede per una riunione istituzionale, è stato subito informato uno dei collaboratori del Dirigente, che ha immediatamente avvisato Sardo. I due sono poi rimasti in contatto per i necessari aggiornamenti sugli sviluppi della vicenda. Subito sono stati contattati i rispettivi genitori dei due ragazzi che si sono precipitati a scuola. E mentre dall’Agordino scendevano verso Belluno, i genitori dello studente ferito hanno informato di quanto accaduto anche i carabinieri della Compagnia di Belluno. I militari, coordinati dal capitano Emanuela Cervellera, si sono precipitati a scuola. Intanto i genitori hanno accompagnato il figlio al Pronto Soccorso del San Martino di Belluno, dove gli sono state certificate delle ustioni alla nuca. Il ragazzo è stato dimesso con una prognosi di sette giorni…

https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/bullo_scuola_marchia_compagno_forbici-3356084.html

Africano pesta la moglie perché “porta iella”

FELTRE – Nell’era planetaria dell’integrazione impartita urbi et orbi, capita di ascoltare un processo nel quale una moglie viene accusata dal marito, entrambi africani e di confessione cristiana, di portare sfortuna alla famiglia. Il motivo? Semplice: ad accompagnarla all’altare fu lo zio e non il padre. E giù botte e insulti, con le mani, con la sedia e anche con la chitarra. La costringeva anche a leggere la bibbia a voce alta, in particolare l’illuminante versetto in cui si dice che il capo della donna è l’uomo (Corinti 11:3, Efeso 5:23). Lei andò persino dal parroco del paese per farsi spiegare se davvero il caso dello zio all’altare potesse essere foriero permanente di sventure. Non si sa cosa abbia risposto il reverendo.
Il protagonista di un incredibile processo svoltosi ieri in tribunale a Belluno, è un 40enne, di professione suonatore (di jazz), da molti anni residente a Feltre. È accusato di maltrattamenti alla moglie, oggi ex, e alla figlia. Pantaloni a vita bassa, che lasciavano fuori mezzo fondoschiena di notevole stazza, l’uomo, tutto treccine e furore, si è reso protagonista di un vero show durante il quale ha tentato di convincere il pubblico ministero, Simone Marcon, che «non è giusto che sia uno zio ad accompagnare la sposa all’altare se il padre è ancora in vita».

http://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/botte_moglie_porta_iella_perche_altare_accompagnata_zio-2466682.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

Nigeriano malato psichico sequestra e aggredisce agente


Polizia Penitenziaria

Nigeriano malato psichico sequestra e aggredisce Poliziotto …
Polizia Penitenziaria
L'aggressore sarebbe un nigeriano di 23 anni, che è accusato dell'omicidio con un coltello da cucina di un 49enne di Crotone. Nell'agosto 2015, l'africano era stato arrestato in Svizzera dalla polizia del Ticino e, da allora, è passato per le carceri
Nigeriano arrestato a Chiasso nel 2015 aggredisce un agenteCorriere del Ticino

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IMMIGRATO AL BAR ARMATO DI MACHETE: “DATEMI SUBITO DA BERE”

BELLUNO – Si è presentato al bar verso le 2 di notte armato di machete e pistola. Voleva a tutti costi da bere, ma di fronte al diniego della proprietaria ha cominciato a minacciare anche i clienti.
Il drammatico episodio, che apre una finestra inedita nell’ancora embrionale panorama criminale bellunese, si è consumato nella notte tra lunedì e martedì, in via Rialto, nel cuore della città.
Protagonista un extracomunitario, rintracciato poco dopo in via Lungardo, poco lontano dalla struttura gestita da una cooperativa che ospita diversi richiedenti asilo.
La notizia ha fatto rapidamente il giro della città, anche se gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
La scena sarebbe comunque stata documentata dalla telecamera del locale. Il filmato è già stato acquisito dalla polizia che sta indagando sul caso.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/armato_machete_pistola_bar-2260672.html