Category: Ancona

Integrazione: rissa e spari al battesimo Rom

Montemarciano (Ancona) – La festa per il battesimo degenera e finisce in rissa tra diversi invitati. Due di questi di etnia Rom — il 19enne Armando Spinelli nato a Jesi e risidente a Falconara e la 21enne Elisa Vecchioni nata e residente a Jesi — sono stati arrestati dai carabinieri di Senigallia per rissa aggravata in concorso e trasferiti nelle proprie abitazioni in attesa del processo per direttissima fissato per stamane ad Ancona.

L’episodio è avvenuto attorno alle 23 nel parcheggio antistante l’hotel Eden, all’interno del quale stava ormai per terminare il banchetto del battesimo. Secondo le prime ricostruzioni sembra che liti e tensioni siano iniziate già dentro il locale durante la conviviale organizzata dalla famiglia di etnia Rom a cui erano regolarmente invitati anche i due giovani arrestati. Forse qualche bicchiere di troppo che in queste circostanze a volte ci scappa o magari dissapori di vecchia data che riemergono, sta di fatto che nel parcheggio scoppia la rissa e iniziano a fioccare le telefonate di richieste d’aiuto alla vista del sangue a terra e di animi assi concitati.

I due giovani, che non sarebbero certo stati gli unici a partecipare alla zuffa, si sono recati da soli al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, dove i medici hanno diagnosticato ad entrambi lievi ferite giudicate guaribili in quindici giorni. E proprio in ospedale i carabinieri senigalliesi coordinati dal capitano Lorenzo Marinaccio alle 4 del mattino hanno tratto in arresto la coppia di ragazzi in quanto ritenuta la principale protagonista dell’episodio di violenza. Secondo alcune testimonianze ci sarebbe anche dell’altro, ovvero qualche colpo di pistola udito proprio nei paraggi di quella zona, anche se al momento nella ricostruzione degli inquirenti non trova conferma e dunque gli stessi militari dell’Arma hanno proceduto per la sola ipotesi di reato di rissa. Di certo c’è che la notte folle del battesimo degenerato ha creato più di qualche preoccupazione tra i vacanzieri e i pendolari della tintarella che anche da diverse località della provincia nei fine settimana estivi raggiungono il litorale senigalliese, sia appunto per la versione diurna, sia per la movida by night sul vicino lungomare.

Timori comprensibili in quanto sono diverse pure le famiglie con bambini che popolano alberghi e dimore estive in cerca di un’estate di relax e invece l’altra notte di colpo hanno dovuto ascoltare un andirivieni di sirene spiegate e ben più di qualche semplice schiamazzo.

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Coltellate tra tunisini, per ‘amore’

ANCONA – Si accoltellano negli uffici penitenziari per una donna. Sangue agli Archi oggi pomeriggio, in via Mamiani 14, a pochi passi dall’imbocco della galleria San Martino.

In due, entrambi tunisini, si sono affrontati nella sala di attesa degli uffici di esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia (dove vengono decise le pene alternative al carcere). Feriti con armi da taglio uno si è dato alla fuga ed è ora ricercato dalla polizia.

Tutto è iniziato alle 17. Stando ad una prima ricostruzione un tunisino di 32 anni, uscito dal carcere il 10 luglio scorso (da Barcaglione), si era recato negli uffici penitenziari di via Mamiani, al primo piano, con un accompagnatore, per definire la sua posizione. Mentre attendeva di essere ricevuto è arrivato un connazionale. Tra i due è nata una discussione violenta per motivi definiti passionali e legati a una donna. Estratto un cutter il secondo tunisino ha tentato di ferire il 32enne. Lo ha colpito con due fendenti al fianco sinistro, poco sopra la coscia. Il 32enne ha estratto anche lui un piccolo coltello e ha infierito sull’aggressore con altri colpi, alla schiena.

Negli uffici è stato il panico. Il personale, tutto femminile in quel momento, ha gridato aiuto e non è riuscito a dividere i due tunisini che hanno continuato a colpirsi anche con pugni e calci. Mentre il 32enne è rimasto a terra ferito, sanguinante, l’altro magrebino si è dato alla fuga portandosi dietro una lunga striscia di sangue lungo le scale, sul pianerottolo e fino alla strada. Le gocce di un rosso vivo sono arrivate fino all’incrocio con via Vasari, per mezzo chilometro.

http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/ancona_coltellate_coltelli_feriti_marocchini_polizia_sangue_lite/notizie/810996.shtml

‘Il personale, tutto femminile in quel momento, ha gridato aiuto e non è riuscito a dividere i due tunisini’

Rom si prostituisce davanti ai bambini

SENIGALLIA – Un anziano e una ragazza sono stati sorpresi dalla Polizia a flirtare nei giardini Catalani a Senigallia. E’ stata una mamma ieri mattina, mentre con il bambino si dirigeva al mercato, a notare la scena e a chiamare la Municipale. I due erano avvinghiati e l’uomo palpava il seno alla giovane ragazza. Lo stesso copione la mattina precedente. La ragazza sarebbe una Rom. Il pensiero è andato alle prostitute che eserciterebbero già di prima mattina oppure alle badanti che offrono servizi extra. Nulla di tutto questo è stato però accertato. Le segnalazioni sono arrivate molto presto la mattina perché le coppie anomale sono state notate prima delle 8, un orario in cui i giardini Catalani in fondo al corso sono scarsamente frequentati. Evidentemente i giardini Catalani rappresentano un parco afrodisiaco perché già la scorsa estate una pattuglia della polizia municipale era dovuta intervenire per una coppia di giovani particolarmente “indaffarata” in una serata in cui il centro storico era gremito di gente.

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/senigallia_giardini_hard_palpeggiamenti_anziano_ragazza_coppia_denuncia/notizie/803021.shtml

Stupra e strozza la ex: condannato

JESI – E’ stato condannato a sette anni e nove mesi per la tentata violenza sulla ex fidanzata. E’ stato condannato a sette anni e nove mesi di carcere il dominicano trentenne Caminero Felix Vladimir Ilich che nella notte di follia del 3 novembre scorso aveva aggredito, tentato di violentare e di strozzare la ex fidanzata, una connazionale residente nel quartiere popolare di San Giuseppe. Solo l’intervento tempestivo di polizia e carabinieri, che erano entrati sfondando la porta, aveva permesso di salvare in extremis la donna dalla violenza. Ieri il dominicano è comparso davanti al giudice del Tribunale di Ancona per la sentenza che lo ha visto condannato a una pena pesante, cinque mesi in più di quanto chiesto dal Pm Mariangela Farneti. Gli venivano contestati la tentata violenza sessuale, le lesioni personali oltre alla violazione di domicilio e i danneggiamenti in quanto l’aggressore aveva semi divelto il portone d’ingresso dell’appartamento della donna.

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/violenza_fidanzata_giovane_condannato/notizie/801223.shtml

Passeggia, donna schiaffeggiata da immigrato

Colpita in strada da uno sconosciuto
E’ il “Ko game”, giovane denunciato
PER APPROFONDIRE: ancona, picchiata, strada, game, denuncia
Ko game, colpita in strada da uno sconosciuto

ANCONA – Una donna di mezz’età è stata centrata al volto da un schiaffo mollato da un ragazzo straniero. Scherzi da “Ko game”. Colpire il primo sconosciuto che si incontra per strada. Un divertimento rischioso quanto demenziale, quello del “Ko game”, esportato dagli Stati Uniti all’Europa e da un po’ in voga anche in Italia. Persino ad Ancona, se è giusta la ricostruzione che gli investigatori danno di un episodio avvenuto due mesi fa a Torrette, precisamente in via Potenza, dove una donna di mezz’età è stata centrata al volto da un schiaffo mollato da un ragazzo straniero. “Non l’avevano mai visto prima, non c’era alcun motivo di darmi quello schiaffo”, aveva raccontato la donna, incredula e dolorante, ai carabinieri, dopo aver rincorso il giovane che l’aveva picchiata.
Camminava a piedi, a mezzogiorno del 15 maggio scorso, tornando a casa dal lavoro. Gli si parò davanti, almeno a sentire il suo racconto, un ragazzo dai tratti magrebini che con un ceffone la scaraventò a terra, quasi tramortita, sia per il colpo ricevuto che per la sorpresa di quell’aggressione imprevedibile. Fece in tempo a vedere il ragazzo che fuggiva, si rialzò e cercò di raggiungerlo, ma quello correva troppo veloce. La vittima dell’aggressione, un’anconetana di 48 anni, era stata medicata al pronto soccorso e giudicata guaribile in cinque giorni. La sua reazione coraggiosa, con quel tentativo di inseguimento, ha aiutato i carabinieri a risalire al presunto picchiatore, proprio grazie all’identikit fornito dalla donna picchiata. Così nel giro di un paio di mesi i carabinieri sono riusciti a identificare quel ragazzo violento: si trattarebbe di un immigrato di origini tunisine, 24 anni, nato e cresciuto ad Ancona, denunciato a piede libero per il reato di lesioni volontarie. I due non si conoscevano, la donna dice di non averlo mai visto prima, tutte circostanze che hanno portato la Procura a concludere che l’episodio possa essere ricondotto a un’emulazione del “gioco” inventato negli Usa per divertirsi picchiando il primo poveretto che si incrocia su un bus o a bordo di un mezzo pubblico. Una pratica che ultimamente si è diffusa in Italia grazie anche ai filmati che circolano sui social network, perché spesso il “Ko game” viene ripreso con il cellulare da un complice che poi diffonde in rete il video dell’aggressione.

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/picchiata_strada_ko_game_schiaffo/notizie/801214.shtml

Pakistano palpeggia ragazzine sul bus

ANCONA – Palpeggia due ragazze sul bus: condannato a due anni. Lui era seduto nell’autobus che percorreva la tratta Senigallia-Sassoferrato, quando a un tratto all’alterzza di Arcevia avrebbe allungato le mani per palpeggiare due ragazze, di cui una minorenne. Scattò subito l’accusa, pesantissima, di violenza sessuale, aggravata dal fatto che una delle due vittime aveva solo 14 anni. Ieri è arrivata la sentenza: il gup ha condannato a due anni Muhammad Afzal, 24 anni di origini pachistane.

Non solo, perché il giudice, nonostante il giovane fosse incensurato, non ha concesso la sospensione condizionale della pena e ha mantenuto la misura di custodia cautelare su cui si è riservato di decidere in futuro. Dunque il 24enne pachistano, che fino al giorno della presunta violenza non aveva avuto problemi con la giustizia, resterà in carcere per la gravità dei fatti.

A difendere il pachistano l’avvocato Annalisa Galeazzi, che ha optato per il rito abbreviato. La difesa ha sostenuto che il ragazzo era sì ubriaco ma che il contatto tra lui e le ragazze sarebbe stato solo un incidente avvenuto nel momento in cui si era alzato perché voleva scendere per fare i propri bisogni.

I fatti risalgono al 17 aprile 2014, quando il giovane era in compagnia di un conoscente sull’autobus di linea extraurbana che porta quotidianamente i pendolari da Senigallia ad Arcevia. Lui, che sarebbe stato palesemente ubriaco, era seduto al posto che dà sul corridoio. Da quella posizione avrebbe cominciato a molestare le due vittime: una minorenne straniera e un ragazza maggiorenne italiana. Prima con qualche frase di troppo e poi allungando le mani, palpeggiando le ragazze nelle parti intime. Nonostane le proteste dei viaggiatori, si è poi alzato per andare a infastidire l’autista del bus che, a quel punto, ha fermato la corsa, lo ha invitato a scendere e poi ha chiamato i carabinieri.

Usa impalcature per intrufolarsi, ma trova carabinieri

MONTEMARCIANO – Stava cercando di svaligiare un’abitazione, ma è stato sorpreso in flagrante dai carabinieri di Montemarciano e Marzocca. E’ stato arrestato per tentato furto un tunisino di trent’anni, S.C. le sue iniziali, domiciliato a Montemarciano. L’episodio è avvenuto oggi attorno alle 14. I carabinieri sono stati allertati dallo stesso proprietario dell’abitazione, in via Casino Pulini, che ha colto sul fatto il ladro, il quale era entrato in casa, sfruttando un’impalcatura fissa per lavoro edili in corso, attraverso una finestra lasciata aperta. Il tempestivo intervento dei militari ha consentito di trarre in arresto il malvivente, che è stato trovato in possesso di un coltello multilama, prontamente sequestrato. Il tunisino si trova ora nella camera di sicurezza della stazione dei carabinieri di Senigallia in attesa del rito direttissimo.

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/montemarciano_ladro_tentato_furto_arrestato_casa_proprietario_flagrante/notizie/799302.shtml

Il covo dei ladri rom nell’agriturismo

Il NOR di Senigallia e i carabinieri di Marzocca hanno rintracciato il possibile rifugio dei componenti della banda presso un agriturismo della zona, nel quale è stato subito condotto un sopralluogo: i militari hanno scoperto così non solo che un gruppo di persone di etnia Rom aveva appena lasciato quel luogo a bordo di due camper e due auto, ma hanno anche trovato chiavi alterate, grimaldelli, guanti, apparati radio ricetrasmittenti e targhe di auto e ciclomotori contraffatte in possesso di due persone di etnia rom, D. R. G., nato a Torino, classe 1977, e C. M., nato ad Ivrea (TO), classe 1983, entrambi denunciati. I due sono stati infatti fermati lungo l’Autostrada A/14, all’altezza di Marotta di Fano, a bordo di un camper marca Fiat, modello Louis Camper, intestato ad una pluripregiudicata di Caorso.“

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Patente collettiva per cinesi: ci guidava tutta la famiglia

 

JESI – Un cittadino cinese è stato denunciato per guida senza patente, sostituzione di persona, falsità materiale e mancata esibizione di passaporto e permesso di soggiorno. L’uomo, un cinquantenne (S.T.X. le sue iniziali) domiciliato nel Fermano, è stato fermato dagli agenti della Polizia Stradale di Jesi giovedì scorso al casello autostradale di Ancona Nord mentre era alla guida di una Volkswagen Passat. Poiché privo di regolare permesso di soggiorno e di passaporto, l’uomo è stato portato in Questura per accertamenti. Dapprima ha negato poi, a seguito di accertamenti foto-segnaletici e delle impronte digitali, ha ammesso di aver fornito false generalità, esibendo la patente lasciata dal fratello emigrato dall’Italia nel 2008. L’uomo è stato denunciato.

 

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/ancona_guida_patente_cinese_sostituzione_falso_fratello_denuncia/notizie/794346.shtml

‘Turista’ albanese carico di droga

Ancona, 9 luglio 2014 – I finanziari, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, hanno arrestato un cittadino albanese, che trasportava con sé circa 58 chilogrammi di droga, per un valore sul mercato della droga di circa 600mila euro.

L’uomo è stato fermato nel porto di Ancona, subito dopo lo sbarco da un traghetto proveniente dalla Grecia: ad un controllo delle forze dell’ordine, l’albanese, che era in compagnia delle figlie, entrambe minorenni, ha dichiarato di essere in Italia per una breve vacanza. Una motivazione che non ha convinto gli agenti, che gli hanno perquisito l’auto. La marijuana, suddivisa in una sessantina di panetti era nascosta sotto il pianale della vettura, in un doppiofondo al quale si poteva accedere nello spazio tra i due sedili anteriori.

Con ogni probabilità era stato lui stesso, carrozziere di professione, a realizzare il nascondiglio, che però è stato fiutato dai cani antidroga, nonostante la presenza di polvere di caffè per eludere l’odore della droga. L’albanese è stato arrestato e dovrà rispondere di traffico internazionale di stupefacente; le sue due figlie sono state affidate provvisoriamente ad alcuni parenti che vivono in Italia, in attesa di essere riaccompagnate in patria dalla madre.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/marijuana-porto-arrestato-1.33800