Gli immigrati assaltano le navi armati, e noi paghiamo le tasse per andarli a prendere in mezzo al mare. Invece di affondarli.
Un peschereccio è stato attaccato in acque tunisine da 70 migranti che con piccole barche sono andati all’arrembaggio, almeno stando al raccontato del comandante dello stesso peschereccio. In totale sono circa 300 i migranti salvati in meno di 12 ore al largo di Lampedusa.
«Penso che dobbiamo attenderci un nuovo significativo arrivo di persone -spiega Laura Boldrini, portavoce dell’Unhcr- che peraltro sono sempre più a rischio. Fino a quando ci sono situazioni di tensione in aree non lontane, come il Corno d’Africa, le persone cercheranno un posto sicuro dove andare. Dalla Somalia si continua a scappare, come da altri Paesi africani». È poi l’appello perchè l’isola torni ad attrezzarsi per gestire l’accoglienza: «È importante che il centro di primo soccorso e transito sia messo in grado di funzionare. Lampedusa deve tornare ad essere ritenuta porto sicuro come lo è stato fino a qualche mese fa».
[stextbox id=”alert” defcaption=”true”]Tra poco le tensioni ci saranno anche qui, in Italia. Dove siamo costretti a tagliare le pensioni per mantenere individui come la Boldrini e Riccardi, il cui lavoro è distruggere l’Italia come comunità. Nonché i loro “protetti”, i clandestini che arrivano da paesi dove non c’è alcuna guerra. E anche se una guerra ci fosse, non siamo noi a dovercene fare carico.[/stextbox]
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