Brescia: lo stupratore della ragazza aggredisce anche agenti

01-03-2015

E’ in isolamento a Canton Mombello – guardato a vista dalla polizia penitenziaria per garantire la sua incolumità sia per evitare che possa compiere gesti estremi – il marocchino di 37 anni che è stato arrestato dai carabinieri venerdì mattina per aver abusato sessualmente e aver picchiato una ragazza di 25 anni che si stava recando al lavoro in una palestra di via Orzinuovi.
L’immigrato nordafricano, che al momento dell’arresto era alterato per il bere, soltanto ieri mattina ha iniziato a capire quanto gli viene contestato. Ora attende l’interrogatorio da parte del gip per la convalida dell’arresto e del pm Carlo Pappalardo, che coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Brescia guidati dal tenente Giulio Pisani.
Nelle prossime ore dovrà essere risentita anche la vittima, appena sarà in «condizioni psicologiche idonee».
IL MAGHREBINO abita a Flero, ma in passato ha vissuto a Goito, nel Mantovano. In possesso del permesso di soggiorno, fino all’altra mattina non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Non si capisce perchè si sia trovato in via Orzinuovi così presto. A fatica, la ragazza ha raccontato ai carabinieri di non conoscerlo. Ora è a casa e sta cercando di superare la violenza subìta. Per una decina di minuti è rimasta in balia del marocchino, che le ha atteso un agguato poco dopo le sei del mattino, ora in cui la giovane donna si stava recando a piedi in palestra dopo essere stata accompagnata in via Orzinuovi dalla mamma che lavora in un ospedale cittadino.
IL MAROCCHINO l’ha spintonata a terra e trascinata per alcune decine di metri fino al retro della palestra, dove l’ha picchiata e ha abusato di lei. Le grida d’aiuto della giovane hanno richiamato l’attenzione del custode, che è intervenuto in difesa della donna senza riuscire ad allontanare il marocchino, che era particolarmente esagitato. Ha così chiamato i carabinieri che sono dovuti intervenire in forze. Ben sette le pattuglie accorse in via Orzinuovi: quattro equipaggi del Radiomobile tre auto delle stazioni. Una cattura non semplice: l’uomo ha tentato la fuga dopo aver colpito con calci e pugni i carabinieri, ferendone tre. Venti minuti dopo, mentre anche alcuni giovani che si trovavano in palestra lo cercavano, è stato notato da un altro carabiniere. E ne è nata una seconda colluttazione. Lo stupratore ha cercato di scappare, ma è stato sopraffatto e ammanettato. «A fatica lo abbiamo fatto scendere dalla Gazzella. Abbiamo utilizzato quattro carabinieri», raccontano alla caserma Masotti dove il marocchino è stato trattenuto per ore prima di essere accompagnato in carcere.

http://www.bresciaoggi.it/stories/2679_citta/1075933_il_marocchino_in_cella_disolamento_ha_colpito_anche_tre_carabinieri/

Per garantire la sua ‘incolumità’…che schifo di società

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