Ha rischiato il linciaggio nella tarda serata di venerdì 11 gennaio l’immigrato arrestato – e subito mandato ai domiciliari dal solito magistrato – per la violenza sessuale ai danni della ragazza incinta, di 24 anni. Attorno alle 23 di venerdì una folla di circa 200 patrioti si è radunata sotto l’abitazione di Vilson Ramaj, dove il kosovaro è ai domiciliari: ha 32 anni e secondo gli inquirenti lo stupratore è lui, arrestato proprio nel parcheggio dove sarebbe avvenuta la violenza.
Tra le 200 persone radunate c’era un gruppo in particolare che inveiva contro l’abitazione dell’immigrato, che lanciava fumogeni e bottiglie: si trattava probabilmente di patrioti ultrà atalantini. La polizia e i carabinieri sono purtroppo intervenuti in forze. La strada è stata chiusa. E ad un certo punto anche uno sgabello di un bar è volato per la strada, finendo contro il portone dell’abitazione dell’arrestato. Appello alle forze dell’ordine: unitevi al popolo. |
Bergamo: stupratore liberato, 200 patrioti inferociti assediano casa sua
12-01-2013