Assessore Legnano risponde alle ridicole minacce dell’UNAR

15-02-2013


Legnanonews
DIFFIDA RAZZIALE A PARABIAGO: L’ASSESSORE ALLA
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Il recente drammatico episodio che ha visto protagonista l’Avv. Girolami che per difendere la propria famiglia, ha sparato e ferito il ragazzo di Etnia Rom, agli arresti domiciliari in un campo nomade per precedenti, ripropone l’esigenza di sicurezza da parte della nostra cittadinanza.

Come Assessore alla Sicurezza sono impegnato, dall’atto della mia nomina a cercare di garantire la legalità sul territorio, senza la quale, la sicurezza è impossibile. Voglio ricordare i ripetuti sgomberi effettuati nel rispetto della legge e della sensibilità umana (4 sgomberi in meno di un anno), il rafforzamento delle pattuglie della Polizia Locale, il pattugliamento negli orari notturni da parte di un corpo di vigilanza privata e il supporto nell’attuazione del Controllo del Vicinato. Non sono altro che iniziative portate avanti dal sottoscritto atte a limitare appunto il fenomeno principe degli episodi di microcriminalità dei giorni nostri, i furti in abitazione.

Sono azioni dovute, richieste dalla popolazione che vive nella paura e che hanno anche lo scopo di evitare che l’esasperazione porti ad un vero conflitto razziale.

Sono convinto di agire con correttezza, senza fini diversi da quelli che il mio compito di Assessore pretende, ma sia io che il Sindaco Borghi, qualche mese fa, abbiamo ricevuto una diffida dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità, che ha ravvisato un comportamento che stimola all’odio razziale, esattamente opposto alle nostre intenzioni.

L’accusa sostiene di aver identificato nei Rom, una comunità esclusa per motivi di “razza”.

A priori, non escludo nessuno, ma non posso accettare chi non si comporta o non accetta le regole della nostra cultura. Se sono di etnia Rom chi occupa abusivamente o commette reati, lo dico e lo scrivo perché ciò corrisponde al vero. Farei lo stesso se gli abusivi fossero di altra Etnia o Nazionalità.

Diffidare lo scrivere la verità è peggio che impedire la libera opinione. Se mia intenzione è allertare o consigliare i miei cittadini su alcuni comportamenti da tenere lo faccio in virtù di informazioni che ricevo e non certo per il gusto di discriminare qualcuno.

Da Amministratore Locale mi aspetto un aiuto dallo Stato, non degli ostacoli.

Lo Stato può legiferare, ha la possibilità concreta per arginare e combattere chi non rispetta la legge. Ma non solo è carente nell’attuare misure restrittive, ma diffida chi , con le poche risorse e con i pochi poteri a disposizione, cerca di fare il possibile per tutelare i propri cittadini. Resta sottinteso che l’attenzione da parte mia continuerà a rimanere alta.

A Parabiago l’illegalità non è tollerata. Questo è ciò che la maggioranza dei miei cittadini richiede a gran voce. Alcuni dati a nostra disposizione dicono che i furti in abitazione nella nostra città sono diminuiti. Sono convinto però che sono molti coloro che hanno rinunciato alla denuncia. Invito quindi tutta la cittadinanza a denunciare qualsiasi episodio di violazione della proprietà privata perché solo in questo modo è possibile avere sotto controllo la situazione e poter agire di conseguenza.

La richiesta di avere una maggiore presenza di forze dell’ordine, ad esempio, dipende soprattutto da questi dati.As

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