C’e’ un secondo caso di tubercolosi nel II Circolo didattico di Triggiano (Bari) dove era gia’ stato accertato il caso di un’insegnante da cui e’ partita tutta la filiera dei controlli e della profilassi. Questa volta si tratta di un alunno (o alunna) che risulta ”ammalato” mentre altri due alunni sono ”positivi al test”. E’ quanto emerso da una riunione congiunta che si e’ tenuta presso la sede dell’Ufficio Igiene e Sanita’ Pubblica della Asl Bari alla presenza del sindaco Vincenzo Denicolo’, della dirigente scolastica Giovanna Palmulli, del dirigente responsabile del Centro di prevenzione antitubercolare, Rocco Crudele, e del dirigente responsabile del Servizio di igiene e sanita’ pubblica, Maurizio Ferrara. Ai test antitubercolari sono stati sottoposti gli alunni di due classi, cioe’ bambini di 6 e 9 anni, che erano a stretto contatto con il caso di tubercolosi iniziale, nonche’ gli insegnanti ed il personale Ata. Il sindaco De Nicolo’ ha inoltre emesso un’ordinanza con cui sospende l’attivita’ didattica per domani e dopodomani al fine di effettuare un intervento di pulizia, bonifica e disinfezione. Nonostante le rassicurazioni, pero’, tra i genitori degli alunni serpeggia molta preoccupazione e sono aumentate le assenze.
Quello che l’articolo non dice, è che nei dintorni di Triggiano esiste un centro per cosiddetti “profughi”, nel quale ci sono stati diversi casi di Tubercolosi.
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