Anche in carcere le Zingare aggrediscono

09-09-2012

Il Sappe: “Agente aggredita in carcere da Zingara”

“Spesso il personale di polizia penitenziaria è lasciato da solo a gestire all’interno delle nostre carceri moltissime situazioni di disagio sociale”

Un’agente della polizia penitenziaria, in servizio al carcere di Pisa, è stata aggredita ieri da una detenuta straniera, di origine Rom, dovendo poi ricorrere alle cure dei sanitari. E’ quanto riferisce Donato Capece, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe spiegando che mentre la poliziotta “passava un piatto tramite lo spioncino del cancello, la detenuta l’ha afferrata e l’ha graffiata alle braccia e al petto”.

“Questa ennesima aggressione ci preoccupa” scrive in una nota Capece che “torna a chiedere al Governo urgenti provvedimenti per impedire l’implosione del sistema” e rilancia il problema della carenza di organico, non solo tra gli agenti.

“Spesso, come a Pisa – afferma -, il personale di polizia penitenziaria è stato ed è lasciato da solo a gestire all’interno delle nostre carceri moltissime situazioni di disagio sociale e di tensione, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Le tensioni in carcere crescono non più di giorno in giorno, ma di ora in ora: bisogna intervenire tempestivamente per garantire adeguata sicurezza agli agenti e alle strutture ed impedire l’implosione del sistema”.

http://www.gonews.it/articolo_151515_Il-Sappe-Agente-aggredita-in-carcere.html

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