“Allah Akbar”: e assalta agenti

11-12-2015

Dal 2009 ha cambiato do­dici penitenziari collezio­nando 29 procedimenti di­sciplinari: 4 a Sanremo, 2 a Genova, 3 a Firenze, 6 a Pra­to, uno a Massa e 13 a Parma. E a leggere il suo “curricu­lum penitenziario”, tra de­nunce per aggressione e resi­stenza, sembrerebbe uno dei detenuti più pericolosi d’Ita­lia. In tasca, però, R.A., 40 anni, marocchino, ha un’al ­tra versione dei fatti. Regi­strazioni dietro le sbarre, au­dio da cui si evince che sa­rebbe lui la vittima di violen­ze da parte degli agenti, e non viceversa. Espressioni come: «Con i detenuti ci vuole il bastone e non la carota», «Qui la Costituzio­ne non vale», «ti sta già pic­chiando il mio collega, non c’è bisogno che venga anch’io». Frasi che sarebbero state pronunciate nel carce­re di Parma, e che nei giorni scorsi hanno avuto un grande risalto mediati­co, con il mini­stro della Giusti­zia Orlando che ha inviato gli ispettori e la po­lizia penitenzia­ria finita ancora una volta sotto accusa.

http://www.cronacaqui.it/cronaca/35257_detenuto-marocchino-aggredisce-gli-agenti-urlava-allah-akbar.html

Crimini Immigrati, Torino

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