Albanese perde 40mila euro e pesta la moglie

07-05-2013

AZZANO DECIMO. «Ero sottomessa, lavoravo per mantenere il suo vizio, il gioco. Aveva pianto, aveva bisogno di aiuto». Questa la testimonianza, nell’udienza di qualche mese fa, della ex moglie dell’albanese Dorian Tataveshi, 31 anni, all’epoca dei fatti residente ad Azzano Decimo, condannato a tre anni e 8 mesi di reclusione e a 1.500 euro di multa per maltrattamenti, minacce, lesioni ed estorsione.

I fatti risalivano al 2009. L’uomo era accusato di aver sottoposto la moglie a continue percosse e di averne sperperato il denaro giocando con le slot machine.

Non soltanto la donna era costretta a consegnare al marito i soldi che guadagnava lavorando, ma era perfino controllata per come si vestiva: se la sera usciva, lui le strappava l’abbigliamento intimo per timore che avesse un amante.

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