Albanese massacra la moglie con figlia di due mesi in braccio

06-06-2013

PRATOLA PELIGNA. Una furibonda lite tra marito e moglie, i vicini di casa si preoccupano e chiamano i carabinieri.
E’ accaduto il 20 maggio scorso, a Pratola Peligna. I militari, coordinati dal luogotenente Di Serio, si sono precipitati nell’appartamento.
Lì hanno constatato che K.A., classe ’81, di nazionalità albanese, aveva provocato delle lesioni alla propria moglie mentre aveva in braccio la figlia di pochi mesi.
Inizialmente i Carabinieri si sono preoccupati di far soccorrere da personale del 118 la donna e la figlia. I sanitari hanno ritenuto opportuno trasferire le due presso l’ospedale di Sulmona per ulteriori accertamenti e, al termine dei quali, la bimba è stata trattenuta in osservazione con la madre che l’accudiva.
I militari, quindi, hanno condotto il giovane in Caserma per vagliare da subito la sua posizione penale e, non ricorrendo presupposti per un arresto in fragranza di reato, hanno continuato a raccogliere elementi per valutare le sue responsabilità penali.
A conclusione dell’ indagine i militari sono così riusciti a dimostrare la sussistenza di esigenze cautelari nei confronti del giovane: il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona ha ritenuto opportuno applicare una misura cautelare in carcere, così come chiesto dalla procura.
Per l’uomo questa mattina si sono aperte le porte dell’Istituto penitenziario di via Lamaccio posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che, nei prossimi giorni, sottoporrà il giovane ad interrogatorio di garanzia.

EVIDENZA

RSS Feed Widget

Lascia un commento